Mary Jane Kelly
È mattina presto, l'alba non è ancora sorta, Whitechapel è deserta e girano solo pattuglie della polizia, o solitamente è così. Ipotizzo senza poter guardare con i miei occhi, anche solo tramite una finestra, mi piacerebbe averne una.
Decido di fare un giro, nonostante il pericolo si annidi tra il buio, tra la notte ma il sole è alle porte, non potrà mai toccarmi con esso vicino a me.
I suoi raggi saranno il mio scudo.
Mi metto gli stivaletti e la mantellina, esco di soppiatto scendendo le scale e sbuco sulla via principale.
Non l'ho mai veduta così silenziosa.
Sembra che il tempo si sia fermato.
La strada è asciutta e i lampioni sono ancora accesi, emettono una luce fioca.
Percorro l'intera via e mi perdo nei meandri dei suoi vicoli.
Scopro case che non avevo mai visto prima, parchi pubblici e ostelli.
Decido di tornare indietro fino a quando, una striscia rossa per terra sui ciottoli, attira la mia attenzione.
"Che cos'è?" Dico a voce alta.
Sembra vernice, anzi no, sembra... Sangue!
Corro via a cercare aiuto e fortunatamente trovo due guardie della polizia.
"Vi prego aiutatemi"
"Che succede?"
"Venite con me"
"Sei in servizio presto giovine" dice uno dei due.
"Sono seria vi prego, c'è un cadavere..."
I loro visi si fanno seri e si decidono a seguirmi.
Li porto nel vicolo incriminato.
"Stai indietro" dice l'altro mentre si raccomanda di non farmi vedere nulla.
"Vai via, tu di questa storia non ne sai nulla va bene? Ti farebbero mille domande, diremo noi per te"
"Va... Va bene"
"Corri a casa e stai attenta" dicono per poi avvertire i loro superiori.
Scappo senza voltarmi indietro.
Era una ragazza. Spero non una di noi.
Mentre cammino velocemente per Whitechapel incrocio un nobil signore.
Lui mi guarda ed io guardo lui.
I nostri occhi si incontrano e sento un tuffo al petto.
"Buongiorno" mi sussurra
"Buondì" rispondo tremando
"Ci siamo già visti o erro?"
"L'ho aiutata a raccogliere i documenti se non vado errando" rispondo
"Giusto Mylady, era lei"
"Non ho avuto modo di chiederle il suo nome" dico dandole la mano.
"William Gull"
"Io sono Mary Jane Kelly"
"È un vero onore signorina"
"Altrettanto"
"Sa lei è davvero attraente. Giovine, seducente... Se posso permettermi, quanti anni ha?"
"Ne ho venticinque e si sono molto giovane "
"Accidenti lei è una stella in mezzo a tante pietre"
"Mi fa arrossire, la smetta" dico seria
"Mi perdoni non voglio essere sfacciato nei suoi riguardi"
"Tra un oretta inizio il servizio, se vuole passare nuovamente da me sarei felice"
"Solo se a lei va Mylady"
"Mi va, anche lei è speciale, unico, seducente signor Gull"
Ridacchia "la prego di non invaghirsi seduta stante di me"
Arrossisco nuovamente.
"So di essere irresistibile ma non pensavo persino ai suoi occhi" ride ed io con lui.
"La sua compagnia mi fa sentire a mio agio, a casa, lei è una brava persona, non c'è che dire" dichiaro.
"Lei è un dono della natura Mary, il suo viso è splendido, il suo corpo un tempio, i suoi occhi, sono la mia calma, le sue labbra... Incarnano il desiderio che provo per voi"
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The Ripper
FanfictionUna bestia si cela dietro un uomo, il suo nome è Jack conosciuto come Jack lo squartatore. Londra, Whitechapel 1888, per le strade inglesi si semina il panico a causa di efferati omicidi. Vicoli degradati che nascondono la sua vera identità e la s...