Il primo incontro

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La casa dei Feel era una dimora senza tempo con le sue imposte verdi e il perfetto prato inglese.Situata in uno dei quartieri più esclusivi di Londra con le sue colonne color tortora e le sue vetrate enormi era l'invidia del vicinato,mobili terribilmente costosi abbellivano la villa ma il pezzo forte era la coppia esatta del dipinto  La caduta degli angeli ,era enorme e Arziphale fin da bambino ne aveva avuto un gran timore. La dimora era circondata da un  grande parco e al centro c'era un piccolo  laghetto e enormi querce tutt'intorno, quest'ultime erano il rifugio preferito di Arziphale dove amava leggere e studiare sotto di esse, fin da ragazzino infatti era sempre stato chino sui libri, già a sedici anni conosceva a perfezione il latino grazie anche a suo nonno un illustre studioso e teologo nonché proprietario di una delle più antiche librerie di Londra, Arziphale amava i testi sacri e voleva prendere i voti una volta diventato adulto ,ma con gli anni qualcosa in lui era cambiato senza nemmeno che se ne accorgesse , infatti dopo la morte dell'anziano era subentrato come capo famiglia suo fratello Gabriele,i loro genitori erano morti anni prima e così lentamente e dentro di lui giorno dopo giorno si era fatto largo un moto di ribellione ,era stufo che gli venisse imposto continuamente come doveva vestirsi ,con chi parlare e soprattutto chi doveva evitare per non creare disonore alla famiglia.. Segretamente incominciò a leggere anche dei romanzi ,il suo preferito era Orgoglio e Pregiudizio ,si chiedeva cosa si provasse ad innamorarsi perdutamente di una persona,il cuore sarebbe veramente esploso ?E le mani avrebbero tremato e il sonno sarebbe mancato ?E baciare ..Toccare.. Arossì solo a l'idea,si perdeva per ore nel suo rifugio segreto,pensieri poco casti gli passava  per la mente,stava solo crescendo ma purtroppo era solo e nessuno gli aveva mai spiegato che era normale provare quelle pulsioni con il risultato che per anni si era sentito sporco e diverso dal suo stesso fratello e non avendo amici non si era mai potuto confrontare con nessuno .Quella domenica sembrava una come tante ,si sarebbe vestito e tirato a lucido per partecipare alla funzione domenicale insieme a Gabriele e
a Michele la sua fidanzata storica ,il padre di lei era il proprietario della multinazionale dove il maggiore lavorava
-Buongiorno -
I due lo squadrarono dall'alto al basso
-Buongiorno a te ,hai studiato a lungo ?Hai certe occhiaie ..
Sarebbe ora che ti trovassi una fidanzata anche se non sarebbe perfetto come la mia .. -Lo canzonò il brizzolato
Ecco ,per l'ennesima volta il giovane non era riuscito a ribellarsi,la voce gli moriva in gola e l'unica cosa che poteva fare era annuire e sorridere, ultimamente sembrava che per Gabriele l'unica cosa importante era quella,glielo ripeteva continuamente giorno dopo giorno,e lui voleva dirli chiaro e tondo che non era sicuro del suo orientamento ,era una considerazione che si era fatto in quell'ultimo anno
-Comunque non potremmo accompagnarti oggi ,saremo a pranzo con un cliente -
-Di domenica?Ma di solito stiamo insieme..-fece un piccolo broncio ma la donna con severità lo riprese
-Purtroppo quando cresci bisogna rinunciare a tutto,lo sai quanti sacrifici fa Gabriele per mantenerti agli studi ?Se è necessario bisogna lavorare anche nei giorni festivi,quindi sarebbe il caso che la smettessi di fare il bambino -
Arziphale si sentì morire -Chiedo scusa ,volevo solo stare un po' con voi ..-
Il biondo si mise il cappotto e uscì,un tempo suo fratello non era così ,ma lei lo aveva cambiato ..In peggio ..

Dall'altra parte di Londra in una modesta casa di periferia viveva Crowley,un ragazzo dalle mille risorse i suoi erano morti da poco e il padre gli aveva lasciato una marea di debiti , l'appartamento era molto modesto ,il mobilio era vecchio ma di buona fattura c'erano svariati libri sull'astronomia e parecchie piante,il giovane infatti aveva un pollice verde notevole ,il suo era un vero e proprio dono .L'unica cosa di veramente prezioso che possedeva era una Bentley nera ,quella era il suo grande amore..
Cameriere,garzone ,erano solo alcune delle mansioni che svolgeva  per tirare a campare,quel giorno dopo tanto era libero e nonostante l'aria che prometteva un diluvio universale decise di uscire,si guardò allo specchio i suoi capelli erano rosso fuoco come le fiamme dell'inferno i suoi occhi erano di un colore ambrato ed era così magro che si potevano intravvedere le ossa,vestiva solo di nero era molto affascinante,si muoveva in maniera sinuosa come un serpente e per questo attirava parecchi sguardi rapiti sia di donne che di uomini ,ma lui non ci badava non aveva nemmeno il tempo di respirare figurarsi di innamorarsi di qualcuno,preferiva incontri mordi e fuggi solo per il puro piacere..
Si mise gli occhiali da sole ugualmente  e di diresse verso il
Blu Angel un locale di indubbia fama a Soho,nei fine settimana teneva aperto ininterrottamente e anche se era mattino presto aveva voglia di bere ,voglia di dimenticare anche solo per un giorno i suoi problemi e magari rimorchiare qualcuno ..

Arziphale uscì dalla chiesa avvolto in un caldo cappotto colore cammello ,una leggera brezza autunnale lo fece rabbrividire,visto che era solo e un po' triste decise di non tornare alla villa,voleva pensare ai suoi amori che in realtà esistevano solo nei libri , sospirò e si diresse verso il laghetto per vedere le anatre ,pensava che quello era l'ultimo anno per lui al college e davanti aveva diverse opzioni ma subito dopo prepotentemente i soliti turbamenti si erano ripresentati . Improvvisamente la sua attenzione si rivolse a una figura seduta sulla sua panchina in una maniera scomposta , era completamente vestito di nero e per di più portava gli occhiali da sole ,strano tipo davvero ..Qualcosa però lo attirava,i suoi  capelli erano di un rosso Tiziano divino ..
Cominciò a piovere e il tipo se ne stava lì immobile a Arziphale fece pena ,faceva anche freddo e lui non indossava nemmeno una giacca prontamente si avvicinò ed aprì un ombrello bianco sopra la sua testa -Hei ciao ..Tutto bene?-
Il rosso fece un mezzo sorriso,si alzò mettendosi al suo fianco ora lo fissava ,si tolse gli occhiali e il ricciò arossì i suoi occhi ambrati si inchiodarono ai suoi azzurri oceano -Grazie ..Ti hanno mai detto che sembri un Angelo?-
-No ..Sei il primo in realtà e tu come ti chiami?-
-Sono Antony Crowley..Angelo-
Improvvisamente il tempo si fermò ,i due rimasero occhi negli occhi per un tempo che sembrava infinito ,fu Antony a rompere il silenzio -Scusami,ma forse sono troppo ubriaco e questo è tutto un sogno ..-
Il minore sorrise-No non direi,io sono Arziphale Fell e come vedi sono in carne e ossa ..-
Ridacchiò dicendo quella frase e in quel momento , precisamente in quell'istante i due sentirono qualcosa di indescrivibile era come una scossa ,prima era lenta e poi sempre più forte..
-Senti ..Lo so che suona strano ..Ti andrebbe di andare a bere qualcosa ?Sei stato gentile e io vorrei sdebitarmi..-
Arziphale non sapeva cosa dire ,una cosa del genere non gli era mai successa
-Be ..Io non so ...-
-Eddai mica mordo ..Lascia stare forse ti ho spaventato -
Il biondo sinceramente era ben lontano da questo sentimento
-Scusa ,accetto volentieri è solo che non voglio che qualcuno mi veda -
Crowley piegò la testa e ghignò -Non dirmi che la tua ragazza è gelosa.. -
Il riccio alzò le mani e rise-No ,non ho nessuno, è solo che ho una famiglia pressante ecco ..-
L'altro sollevato lo prese per mano -Vieni conosco un posto perfetto-
Con reticenza il minore salì in macchina -Ma non dovresti guidare caro,mi hai detto che sei  un po' brillo ..-
Il maggiore si morse un labbro -Sciocchezze la mia bambina saprà cosa fare haha ..Dai scherzo ,non sono poi così andato , comunque ho un nomignolo anch'io allora ..Mi piace -
L'imbarazzo era palpabile ormai ma quella pazza giornata aveva preso una piega inaspettata,quel giorno due anime sole si erano incontrate e anche se non ci fu nessun bacio al momento dei saluti ci fu solo un grande abbraccio infinito che valeva più di mille parole
-Angelo .. È la prima volta che mi sento così..Dimmi cosa provi-
Nel stretto abitacolo il cuore di Arziphale batteva ,le mani sudavano e la testa gli girava -Sono spaventato in parte ,ma felice dall'altra,non so se corri troppo per me come sai io non so nulla di nulla di queste cose ma con te sono me stesso e per ora mi basta ,puoi accettare questa risposta?In fin dei conti ci siamo conosciuti sei ore fa. .Ma io ..Vorrei ..-
Era imbarazzato ma Antony gli mise un dito sotto il collo e gli alzò il mento
-Non ti preoccupare ,ti ho dato il mio numero e lo sai che ci sono per qualsiasi cosa,non voglio in nessun modo obbligarti a dire niente ok?-
Gli diede un bacio sulla punta del paffuto naso
-Crowley..-
-Si?-
-Domani pomeriggio alla nostra panchina ?-
Sorrise timidamente  quando l'altro annuì,si salutarono con un fugace bacio sulla guancia,fuori era buio ma si rassicurò vedendo che le luci della grande dimora erano spente .. Entrò nel grande salone e per la prima volta non provò timore del grande quadro ,ora no non ne aveva più!..

CROSSED DESTINIES 2 (Good Omens) ineffabile Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora