2 - panic

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Le cose non cambiano mai nel mondo mi Michael, lui amava fuggire dalla sua testa, perchè non importava quanto cambiava nel mondo reale, le cose erano sempre le stessa nella sua testa.

Nella sua testa succedevano sempre le stesse cose, lui era seduto sul bus, lei davanti a lui, appoggiata contro il finestrino. Lui lo ha fatto, era seduto a fianco a lei, e quando lei ha raggiunto la sua fermata, lui le stringe la mano, un'espressione confusa si forma sul viso di lei, lui ama quando fa così, lui ama ogni secondo che può guardare il suo viso.

Lui non era ancora sicuro del colore degli occhi della ragazza, ma nella sua testa erano color nocciola, un nocciola acceso che brillava quando il sole passava sul suo viso. E il modo in cui i suoi occhi 'nocciola' lo guardavano gli faceva gelare le ossa. Nella sua testa, lei appoggia la testa sulla sua spalla, i suoi capelli rossi si versano sulla sua guancia. E loro non hanno bisogno di nessun altro.

Lui sperava potesse succedere nella realtà, ma era sempre lo stesso, ma lui non volevo 'più lo stesso'.

Nel luminoso lunedì mattina, lui stava prendendo l'autobus, le stesse persone si presentarono, ma Michael aspettò, e aspettò, non c'era nessuna traccia della ragazza dai capelli rossi, con il mascara nella sua borsa, pronta per truccarsi, attenta a non rovinare tutto quando il bus fa dei movimenti bruschi e urta qualcosa.

Questo giorno, lui non sapeva cosa fare, non era mai successo prima. Tutto era diverso. Ora prestava attenzione a tutti, la vecchia signora con i mocassini marroni che rifiuta ogni posto che le viene offerto, il tizio con la testa rasata, che era più dolce di quanto chiunque potesse immaginare, pronto per cedere il posto a chi ne aveva bisogno.

La ragazzina con le cuffie che ascoltava il rock a tutto volume, quando il bus si fermava e c'era silenzio tutti potevano sentire la voce di un giovane uomo, con la chitarra che ripeteva sempre gli stessi accordi come sottofondo e una potente batteria.

Dopo aver riconosciuto tutte queste persone arrivò alla fermata dopo, non c'era ancora nessuna traccia della ragazza dai capelli rossi e Michael sentì un'onda di panico e paura infrangersi contro di lui. Se le fosse successo qualcosa? Era sempre piena di lividi, forse è successo qualcosa di brutto e Michael consapevolmente l'ha lasciata scappare.

Michael ha iniziato ad immaginare le cose peggiori, mentre gli faceva male lo stomaco. La ragazza con i capelli rossi non era molto carina, ma allo stesso tempo attraente. Il pensiero di averla lasciata andare lo faceva stare male.

Alla fermata dopo la ragazzina con le cuffie scese, portando la sua musica con lei. Poi è arrivata, la ragazza con i capelli rossi. Michael sentì dei brividi mentre la guardava, lui la osservava, leggermente più del solito, cercava disperatamente un posto, non c'era nessuno. L'autobus era mezzo vuoto, e Michael la conosceva abbastanza bene da sapere che nessuno avrebbe voluto sedersi a fianco a lei.

"Hey" la chiamò, lei alzò gli occhi spaventata "puoi sederti qui".

Mascara » mgc [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora