005 regole

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capitolo cinque regole

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capitolo cinque
regole

"Io devo andare dalle altre

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"Io devo andare dalle altre. Buona fortuna ragazzo del mistero" rise la rossa "Grazie ragazza del caffè" sorrise Stefan prima che la ragazza se ne andò.

Degli applausi fecero girare Stefan, era Damon, appoggiato ad un muro "Davvero commovente. Stefan entra in squadra, chiede scusa. Ed è tutto un 'diamoci dentro ragazzi, si!'.".

Athena si fermò dietro l'angolo ad ascoltare la conversazione dei due fratelli.

"Non stasera, ne ho abbastanza di te" Stefan fece per andarsene ma si ritrovò suo fratello davanti. Athena rimase a bocca aperta, prima era appoggiato al muro e ora era davanti a Stefan.

"Invisique" Athena sussurrò l'incantesimo di invisibilità dopo aver preso un po' di magia dall'amuleto che portava al collo.

"Bel trucco con Elena, fammi indovinare. Verbena nel ciondolo, lo ammetto sono rimasto sorpreso, in genere nessuno resiste alla mia coercizione. E ad Athena gli darai un braccialetto? Dove l'hai presa?".

Verbena?

"Ha importanza?" chiese Stefan camminando via "Potrei sedurle alla vecchia maniera, oppure potrei mangiarle" disse Damon facendo fermare Stefan.

Mangiarle? Che cosa sta dicendo?

"No, tu non le farai del male, Damon" Stefan si giro "No?" Damon si avvicinò al fratello "Perché nel profondo c'è una parte di te che ha compassione per loro. Teme ci che non ci fosse più un briciolo di umanità in te, Damon. E temevo che tu potessi essere davvero diventato il mostro che fingi di essere".

"Perché fingere?" domandò Damon "Allora uccidimi" "Beh, sono tentato" disse Damon.

"No, non lo sei. Hai avuto intere vite per farlo e pure eccomi qua, sono ancora vivo e eccoti qua. Ancora a darmi la caccia dopo ben centoquarantacinque anni. Katherine e Evangeline sono morte e tu mi odi perché l'hai amate e mi torturi perché le ami ancora. E quella, fratello mio, è la tua umanità" Stefan disse.

𝐓𝐇𝐄 𝐎𝐓𝐇𝐄𝐑 𝐖𝐎𝐌𝐀𝐍, stefan salvatore¹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora