"Ci piace credere che teniamo sotto controllo gli avvenimenti della nostra vita. Spesso ci prendiamo in giro da soli pensando di essere veramente noi a comandare. Ogni tanto però accade qualcosa che ci ricorda che il mondo segue le sue regole, non le nostre, e che stiamo qui solo di passaggio."
Amanda camminava per i corridoi affollati della scuola cercando di arrivare il più in fretta possibile al suo armadietto per poi rifugiarsi all'ultimo banco dell'aula della sua prossima lezione, ma prima che arrivasse a destinazione fu presa per un braccio e scaraventata contro il muro.
"TU. Stronza." Amanda gemette per il dolore che gli provocò quella botta. Non aveva mai visto prima la ragazza che le si presentò davanti. "Sta lontana dal mio ragazzo" l'avvertì poi. Gli occhi di tutti gli studenti presenti in quel corridoio erano puntati sulla bionda ancora spalmata al muro. Amanda fu presa alla sprovvista e tutto ciò che fece fu assorbire quelle parole e veder andare via la mora mentre sorrideva soddisfatta, poi si ricompose e con lo sguardo basso e più imbarazzata che mai andò in classe concentrandosi su ciò che avrebbe dovuto fare.Camminava sul marciapiede diretta a casa mentre iniziava a scendere una lenta pioggerella che si trasformò in un vero e proprio temporale e casa sua non era poi così vicina, velocizzò il passo cercando un po' di riparo e lo trovò in un negozio di CD. Quando Amanda aprì la porta del negozio quest'ultima tintinnò attirando l'attenzione del ragazzo dietro al bancone, un ragazzo che Amanda non aveva scordato, era il biondo che trovò fuori casa sua. Si maledisse mentalmente per essere entrata in quel negozio dato che era bagnata fradicia il che voleva dire anche che era inguardabile e poi non avrebbe voluto avere altre minacce da parte di Crystal e il fatto che lei fosse in quel negozio e che dal nulla sbucò anche la mora non aiutava affatto a tenerla fuori da guai. Quando quest'ultima le lanciò una sguardo di fuoco capì davvero che era stata un'idea pessima. Avrebbe solo voluto sparire, ma ciò non era possibile.
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Unexpected
FanfictionEra una di quelle cose che è meglio se non ci pensi, sennò ci esci matto. Era una cosa strana, più lo respingevo più volevo che lui insistesse, avevo bisogno di lui e quando mi abbracciava io non riuscivo più ad arrabbiarmi, a parlare, a reagire o a...