Solo

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Stavo rileggendo le tue lettere Jimin Hyung, stavo cercando indizi di un qualcosa ormai andato perduto e sospiro come sempre; lo faccio mentre penso ad una soluzione e ad un modo per andare avanti esattamente come lo stai facendo tu. Arranchiamo, è vero ma come hai detto non possiamo farci molto così come non possiamo fare molto se le persone a comprenderci realmente si possono contare sulle dita di una mano. Eri una di quelle, ero una di queste.

Siamo consapevoli di ciò che abbiamo avuto, di ciò che potevamo essere e di ciò che sarebbe stato il nostro futuro, si, abbiamo sognato, ci son rimasti solo i sogni ma lo sapevamo no? Io lo sapevo Hyung, sapevo che nulla sarebbe rimasto di noi se non polvere di stelle ma non è la fine, non credi? Come polvere noi costruiremo nuove galassie da quella, lo abbiamo sempre fatto, abbiamo preso il peggio della vita e lo abbiamo reso magico, a tratti poetico o drammatico ma lo abbiamo fatto.

Siamo stati due unicità che si sono incontrate un pò come comete che viaggiano nello spazio noi ci siamo incontrati ma questo non vuol dire che tutta la nostra esistenza si ferma lì, tu hai riempito me di bellezza, io ho riempito te di pace ma non finisce lì, non credi Hyung?

Vero é che avrai sempre la mia attenzione, che nonostante il tempo e lo spazio a dividerci io leggerò le tue parole come ho sempre fatto: con cura, con dolcezza, con sentimento ma hey! Smettila di pensare che il mondo sia troppo pesante, che le tue scelte facciano male, smettila di pensare a noi come qualcosa di perduto, smettila di pensare a noi come a qualcosa che fa male e che andrebbe dimenticato. Mi fa male Hyung, mi fa pensare al fatto che dovrei tagliare totalmente ogni canale con te, che dovrei totalmente sparire per far sì che tu dimentichi, per farti ancora del bene.

Nemmeno io so cosa sia giusto, lo sai? Come potrei? Eppure finché fa bene, finché cura le nostre ferite non dovrebbe essere giusto? Non eravamo giusti Hyung? Ah! Ho così tante domande e così tanti silenzi anche io da sembrare di impazzire, mi son reso conto che io non comprendo il mondo ed il mondo non comprende me, mi son reso conto mentre scrivo queste stesse parole che la disperazione è la stessa che provi tu e sono ipocrita nel cercare di consolarti quando anche io annego nelle stesse acque solo poco più  distante. Mi illudo che tutto vada bene, che l'essere passeggeri non è solo qualcosa di negativo, che ciò che mi è rimasto basta per riempire la mia vita.

Mi son reso conto di nonriuscire a vivere la vita come la maggior parte delle persone e che come te faccio parte di quella piccola parte che non si adatta, che ha un'anima fin troppo sognante e poetica, fin troppo libera dalle convenzioni sociali da soffrire costantemente perché priva di vera libertà; potremo mai essere liberi?

Io spero che tu lo sia, spero che tu possa esserlo in qualche modo nelle tue scelte, io scelgo la solitudine Hyung perché credo di aver raggiunto il numero massimo di persone che possa comprendermi, scelgo la solitudine perché forse è più semplice da affrontare.

Sono un codardo? Probabile ma in tutto questo so che tra nemmeno due minuti la mia mente starà pensando dieci altre cose per non pensare alla parte negativa; mi conosci, ti conosco, non perderti nella disperazione, non perderti in qualcosa che c'era, guarda il tuo presente Hyung, guarda chi hai accanto e cerca di trarne il meglio come hai sempre fatto.

Aspetto buone notizie, chissà, magari riuscirò nuovamente a vedere il tuo sorriso oltre questa patina offuscata.

Con queste parole senza vero nesso logico ti saluto,

Jungkook.

Letters for A Soulmate (Jikook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora