CAPITOLO 7

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Pov. Narratore

È passato un po' di tempo dal brutto incontro avuto con Ryosuke Kira, non ci hai messo molto a riprenderti dallo spavento, ma la costante paura di poterlo incrociare per strada è ancora forte.

Ciò nonostante hai deciso di uscire insieme a Kunigami e Bachira «Qualcuno sa che fine ha fatto Isagi?» chiedi guardando i due «Tra un po' arriva, almeno così mi ha scritto» risponde il ragazzo muscoloso, mentre Bachira si stiracchia sulla sedia «Io nel frattempo faccio un pisolino» aggiunge chiudendo gli occhi «Siamo in un bar, cerca di comportarti bene» lo rimprovera l'amico senza alzare la voce «Stavo scherzando, però lascia che te lo dica bello mio, dovresti rilassarti di più» il più grande lo guarda storto, poi riprende la forchetta per mangiare il dolce che ha appena ordinato.


Tuo. pov

Vedo una figura in lontananza e man mano che si avvicina riconosco che si tratta di Isagi, si ferma davanti a noi con ancora il fiatone «Ehi, mica dovevi correre e rischiare un infarto, potevi camminare tanto ormai più in ritardo di così» lo prende in giro Bachira ridendo «Certo...molto... divertente...davvero».
«Ti perdoniamo, ora siediti e riprendi fiato» dico spostando la sedia libera per farlo sedere accanto a me «Si, siediti e spiegaci il motivo di questo ritardo» lo minaccia Kunigami restando apparentemente calmo.
«Non è stata colpa mia ok? Rin mi ha trattenuto più del previsto» gli avvolgo un braccio dietro alle spalle iniziando a stuzzicarlo «Come? Con un bacio? Dai ,stiamo morendo dalla voglia di saperlo» gli altri due annuiscono, ma Isagi fa il furbo spostando l'attenzione su di me «Io e lui non stiamo insieme, tu piuttosto non hai niente da raccontarci sul tuo Nagi?».

All'improvviso divento rossa dall'imbarazzo «Niente, siamo semplici conoscenti» affermo convinta «Ah, allora è così?» al solo sentire quella voce il mondo mi crolla addosso.
Non voglio girarmi perché so che alle mie spalle c'è Nagi, Isagi si alza cercando di aiutarmi «Non serve, tanto per lei sono solo qualcuno da poter sfruttare, dico bene?»
«Non è...» non riesco a mandare avanti la frase che mi si forma uno nodo in gola «Direi che è chiaro» anche questa volta dalla mia bocca non esce nulla, se ne va lasciandomi con i miei amici che tentano di consolarmi.

Mi alzo «Scusatemi» pronuncio con lo sguardo basso correndogli appresso, lo raggiungo afferrandogli le braccia con entrambe le mani poggiando la fronte sulla sua schiena «Reo mi aspetta per gli allenamenti, se non mi sbrigo si arrabbierà».
Prendo coraggio quel tanto che basta per scusarmi «Non avevo intenzione di ferirti, scusa».
Resta nella stessa posizione senza muovere un muscolo «É buffo ,mi sfrutti per aiutare il tuo amico, non contenta mi dai del conoscente infine ti scusi, beh ottimo lavoro» prova ad avanzare inutilmente, visto che sto continuando a trattenerlo per le braccia
«Farò tardi»
«Almeno lascia che ti spieghi»
«E sprecare altro tempo? No grazie, comunque non preoccuparti, non sono tipo che porta rancore» non sapendo che altro fare, decido di lasciarlo andare.

Sento squillare il telefono e con un grammo di forza lo avvicino all'orecchio destro «Ehi T/n stai bene?! Vuoi che ti raggiungiamo?!» esclama preoccupati Isagi «No, va tutto a meraviglia, se non è un problema preferisco tornare a casa, saluta Bachira e Kunigami da parte mia»
«Va bene, dopo passo a casa tua così parliamo»
«Non è necessario, sto bene»
«Sicura?»
«Si, sta tranquillo».

Chiudo la chiamata rimettendo il telefono nella tasca della giacca, dopodiché mi trascino fino a casa dove non trovo nessuno, mi chiudo nella mia stanza dando le spalle alla porta e mi inginocchi iniziando a piangere.









Seishiro Nagi × ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora