Capitolo 4

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Secondo il calendario delle ombre, oggi era giorno di conquista di territorio.

Ciò significava che sarebbe stata una nottata più impegnativa delle altre, e che molto probabilmente sarei tornata alla base strusciando per le strade di Neon.

Durante queste giornate era necessario coprirsi il volto, perché era molto facile venire beccati a vandalizzare le mura della città.

Una volta mi era successo, e veramente per poco non venni acchiappata dalla polizia.

Mi trovavo in ginocchio dietro un muretto mentre sistemavo il mio berretto in maniera tale che mi coprisse il volto, e alzai la maschera sul mio volto rendendo visibili solo gli occhi.

Alzai il cappuccio e contattando Truman, mi feci comunicare la direzione più sicura da prendere.

Era ancora presto per svolgere questa attività, persino i caratteristici lampioni neon della città erano ancora accesi ed illuminavano le strade.

Sfortunatamente il processo di conquista richiedeva molto tempo, ed era meglio iniziare ad orari inusuali in maniera da sconvolgere i piani delle stelle.

Le ombre erano molto poco organizzate, ma le stelle molto prevedibili.

Dopo l'ok di Truman iniziai a scattare da un vicolo all'altro, mentre controllando il localizzatore sul mio telefono cercavo il punto che mi ero segnata la volta precedente, sperando che non fosse già sotto il controllo della fazione nemica.

Il processo di conquista era necessario ovviamente per avvicinarci al nostro obbiettivo, il Nexus. C'erano diverse strade del tunnel che portavano ad esso, ma nessuno sapeva quale fosse effettivamente quella più corta.

Fatto sta che questo conflitto aveva un regolamento ben preciso, ovvero:

-Un territorio già conquistato poteva essere rivendicato solo ed esclusivamente dopo la vittoria di uno scontro con un membro della fazione opposta.

-Eccessive forme di violenza sono estremamente proibite. Le armi consentite sono le pistole di colore (ovvero delle pistole con delle ricariche di pitture dei colori caratteristici delle fazioni, che assieme al colore rilasciano una forte scarica elettrica), o quelle a colla, (impiegate specialmente per l'intrappolamento dei nemici)

-L'opposizione deve rimanere segreta. Se qualcuno ne va a parlare in giro viene considerato un traditore e verrà quindi espulso dalla fazione.

Diciamo che queste erano le regole fondamentali, e sì c'erano effettivamente delle persone dedite al controllare che venissero rispettate alla perfezione.

Anche se io so bene, che non è sempre stato così.

Tutto questo per arrivare a dire che se quel territorio fosse già in mano alle stelle non avrei potuto fare nulla, tranne se li avessi colti nel momento di azione e li avessi sfidati ad un confronto.

Per questo motivo corsi il più rapidamente possibile.

Le mie gambe non mi hanno mai tradito, nella fazione delle ombre occupavo quel ruolo specialmente per la mia rapidità.

Avevo anche molta resistenza, potevo correre anche per kilometri senza stancarmi. Ovviamente subendone le conseguenze il giorno seguente, ovvero laceranti dolori ai muscoli.

Ma questo non era importante, significava solo che dovevo allenarmi di più.

Le luci neon erano accecanti e mi confondevano, non ero mai uscita così presto. Tuttavia il navigatore controllato da Truman fu di grande aiuto e mi trovai presto in un vicolo che mi era particolarmente familiare.

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⏰ Last updated: Oct 20, 2023 ⏰

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