CAPITOLO 9

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"E la tua famiglia? Raccontami di piú." Chiede.
"Beh, non c'é molto da dire: la storia di mio padre la sai, aspetto solo il processo. Mia madre é momentaneamente a casa mia, sta cercando un appartamento e sono figlia unica." Gli sorrido.
"Stavo pensando..mio padre é avvocato. Se vuoi gli posso chiedere se.."
"No grazie." Rispondo subito. Non voglio accettare la sua caritá. Cioé l'avvocato lo stiamo cercando, con il piccolo budjet che abbiamo ne troveremo uno mediocre ma, cavoli, dovremmo vincere anche senza.
"Perché? Mio padre non ci perde niente, anzi. Non vi farebbe buttare soldi inutilmente ed é anche abbastanza bravo." Insiste.
"Non posso accettare."
"Perché? Siamo amici."
"Amici?"
"Giá."
"In realtá, visto che ci troviamo, definiamo bene la parola 'amici', giorni fa non sapevi neanche chi fossi ed ora ci baciamo."
"Giá, lo faccio con tutte le mie amiche." Dice facendo le virgolette con le dita alla parola amiche.
"Bene. Felice per te ma io non ho amici del genere e non voglio averne."
Mi alzo e vado in bagno senza proferire altra parola. Questa era bella, praticamente mi aveva paragonata a Selly?
'Lo faccio con tutte le mie amiche' sembra cosí..cosí..perverso e brutto e stupido e viscido. No, non lo sopporto. Ma malgrado tutta sará lui a riaccompagnarmi a casa stasera quindi mi sciacquai il viso e tornai in sala. Mi squadró ma io gli sorrisi, giusto per fargli sapere che non mi interessava niente di quello che pensava.

"Non é vero Ana."

"Ehm, scusa, io in realtá non volevo.." Incomincia.
"Non ti preoccupare." Sorrido falsamente, in realtá, era esattamente quello che intendeva.
Arrivano i primi e mangiamo silenziosamente, nessuno ha il coraggio di parlare, bene.
Ad un certo punto sento un 'beep' e riconosco la suoneria del messaggio.
Harry mi guarda male, soprattutto quando vede che prendo in mano il cellulare per rispondere. Apro la notifica ed é..Zayn.
Che? Prima mi da buca e poi mi messaggia?

-Scusa, ho avuto un imprevisto. Se vuoi ti posso spiegare meglio domani mattina davanti ad un caffé.-

Alzo un attimo lo sguardo per guardare Harry, sta mangiando tranquillamente e mi lancia delle occhiattacce, che si dia una calmata.

-Va bene, facciamo da Starbucks domani alle 10:00?- Rispondo.

Magari aveva avuto veramente un imprevisto al quale non poteva dir di no. E comunque volevo veramente rivederlo.
"Chi é?" Mi chiede il ragazzo di fronte a me.
Onde avitare una scenata opto di non nominare Zayn.
"Mia madre." Mangio un altro boccone.
"Okay.."

Dopo il primo arrivó il secondo e dopo due bicchieri di vino e tre di acqua, dovevo veramente andare in bagno.
"Devo andare alla toilette, torno subito." Gli sorrisi.
"Certo."
Andai, mi specchiai e notai una piccola macchia di sugo vicino il labbro, la ripulii e feci ció che dovevo fare. Appena uscita mi venne in mente di controllare i messaggi di Zayn, magari mi aveva risposto, ma mi accorsi di non avere il cellulare. Dio, l'ho lasciato di la.
Esco dal bagno e mi avvicino al tavolo.
Il cellulare é esattamente dove l'ho lasciato, beh, anche Harry potrebbe avercelo rimesso.
Mi risiedo e lo guardo per cercare di capire, niente.
"Ha risuonato." Mi avvisa.
Guardo il cellulare e non c'é nessuna notifica, sblocco e vedo il messaggio di Zayn.

-Okay, perfetto.-

Ma..se non c'era la notifica vuol dire che qualcuno l'aveva visualizzato prima di me. Merda.
"Ancora tua mamma?" Mi chiede sorridendo falsamente.
"No. Zayn." Decido per la veritá, tanto la sa giá.
"Come anche prima, giusto?"
"Non avevi il diritto di aprire quel messaggio, sai?" Sbuffo.
"E tu non avevi quello di mentire spudoratamente. Quello lí si sará visto con un'altra, fidati."
"E tu? Eh? Perché non ti sei visto con un'altra tua amica?" Risi ironicamente.
"Forse avrei dovuto." Lo guardo talmente rabbiosa che se avessi dei laser al posto degli occhi il tipetto sarebbe giá cenere.
"Portami a casa, grazie."

Mi alzai ed uscii fuori. C'era un bel freschetto. L'aria non era ferma ma soffiava un dolce venticello. Guardai in giro, la calma regnava. Mi avvicinai al molo e mi ci sedetti sopra. Guardai il mio riflesso nell'acqua. Ne comparí poi, uno dietro al mio, era Harry. Mi alzai e girai di scatto, ritrovandomi vicino ad Harry, si avvicinó perolicolosamente al mio viso con il suo. Ma prima che mi potesse baciare, fondendomi il cervello e lasciandomi perdere la ragione per l'ennesima volta, girai la testa e mi scansai. Mi avvicinai alla macchina, con le chiavi la aprí ed entrammo dentro.
Per tutto il viaggio neanche una parola. Arrivammo davanti a casa mia in 10 minuti.
"Bene, grazie per la cena, ciao." Ed uscii da quell'inquietante situazione sbattendo la portiera dietro di me.
Appena fui davanti al cancello mi guardai alle spalle ma la macchina non c'era giá piú.
Che serata di merda.
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E rieccomi 💘
Spero che questo capitolo vi piaccia anche se..beh, non succedono cose bellissime!💪🏼
Anyway, votate e commentate per farmi sapere che ve ne pare. E vi ricordo di andare a dare un'occhiata all'altra mia fanfiction "You're my wonderwall." Detto questo, bacioni.😘

Impotent [harry styles' ff]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora