Come succede tutte le mattine da ormai ben 6 anni, cioè da quando mio padre e mia madre sono morti e io sono finita in un istituto per orfani, non mi piace chiamarlo orfanotrofio, comunque mi alzo, mi lavo e vado a fare colazione insieme agli altri ragazzi dell' istituto.
Oh che sbadata non mi sono presentata,allora io sono Lola James ho 18 anni, compiuti proprio stamattina, sono alta e ho i capelli biondi, ma non un biondo qualsiasi sono perlopiù castano chiaro con dei colpi di sole chiari e ovviamente sono naturali.I miei occhi sono verdi mentre le labra sono grandi al punto giusto e leggermente rosee.
Come ho detto prima ho compiuto 18 anni proprio oggi e per la legge Americana posso accedere all'eredità che i miei mi hanno lasciato prima del loro incidente mortale.
Ho deciso di lasciare New York per iniziare una nuova vita a Miami.
Entro nella sala da pranzo e tutti mi fanno gli auguri ed essendo io l'unica ragazza mi trattano come se fossi una principessa, per non essere scortese rispondo con un semplice grazie e faccio colazione in silenzio.
Finita la colazione mi dirigo verso l'ufficio della direttrice -È permesso?- chiedo io timidamente
-Certo cara entra e dimmi cosa posso fare per te?-
-Volevo parlarle del fatto che io ho deciso di lasciare questo istituto e andare via da questa città per sempre- dico io in modo tale da farle capire che non scherzo
-Ma certo cara ho capito cosa intendi, sono lieta che tu voglia ricominciare una nuova vita e sarò felice di quello che diventerai in futuro- lo disse con un tono molto gentile e comprensivo mischiato con un po' di tristezza.-Allora la saluto e spero di rivederla in futuro,e grazie di tutto e per tutto-
-Ma figurati cara per me é stato un piacere averti conosciuta, sii felice e vivi la tua vita nei migliore dei modi-
Queste furono le ultime parole che sentì perima di andare a fare le valige, chiamare un taxi per andare in aeroporto e prendere il primo volo per Miami.