Insieme a papà parcheggiai la moto e ci avviammo verso la spiaggia da lui indicata perché era speciale.
-Papà cos'ha di così tanto speciale questa spiaggia- lui mi guardò e disse-Vedi quello scoglio-io annui -Ecco ora vai li e in una cavità ci deve essere ancora la mia chitarra, prendila e torna qui poi ti dirò tutto quello che vuoi sapere- io feci come aveva detto e tornai da lui strimpellando la chitarra
-Papà anche io la co suonare- dissi
-Bene così mi correggi se sbaglio- ci sedemmo sulla sabbia e parlammo fino al tramonto poi lui mi disse
-Questa spiaggia è speciale perché ti abbiamo concepita proprio qui su questa sabbia e dato che per me è molto importante l'ho comprata ed ora è mia- dopo quello che mi disse feci una faccia scandalizzata, ovviamente per prenderlo in giro, e mi alzai di scatto dicendo
-Che schifo papà ti sembra che si dicano queste cose ad una ragazzina della mia età? -poi scoppiai a ridere seguita da lui.
Dopo circa un oretta che passò tra risate e scherzi ci avviammo verso il mio gioiellino e tornammo verso il posto dove alloggiavo per il momento. Mentre guidavo l'aria mi colpiva le braccia scoperte e mi faceva sentire libera, questo pomeriggio con mio padre è stato senza dubbio il migliore del mondo. Quando arrivammo a destinazione ad aspettarci c'era Cam in tutta la sua bellezza. -Ben tornati- ci salutó-Ciao Cam, ti sei divertito da solo? -chiesi con fare civettuolo
-Chi ti dice che ero da solo? - mi provoca lui -Quindi mi hai rimpiazzata subito. Bene- decido di renderlo geloso- Papà ti ricordi quando eravamo in spiaggia? - e lui capisce subito le mie intenzioni così mi regge il gioco-Certo bimba mia-
-Lo hai visto anche tu quel bagnino figo che non mi toglieva gli occhi di dosso? - chiedo -Certo bimba e ti dirò di più se stavamo lì ancora cinque minuti ti avrebbe chiesto il numero di telefono .- dice lui con un sorrisino malefico in volto. -Se lo avesse fatto gli avrei spaccato la faccia a pugni a ritmo della cucaracia (se è sbagliato è perché sono ignorante e non so scrivere ) -disse Cam dimostrandomi che era geloso -Cam non è vero che c'era quel bagnino ma tu sei rimasto davvero solo? - chiesi insicura perché lui mi piace davvero e al solo pensiero che un'oca abbia toccato il mio uomo mi fa salire il sangue al cervello, ad interrompere i miei pensieri fu Cam che mi rispose-Sì sono rimasto solo a giocare a FIFA con Biscotto che rompeva per andare a fare una passeggiata .- disse lui e io tirai un sospiro di sollievo ma se ne accorse e- perché è gelosa signorina Lola? - mi stuzzica-Sì Cam sono gelosa e se per te è significato qualcosa il bacio che mi hai dato nell'ufficio di papà allora non scherzare perché ti potresti far male, la mamma non ti ha insegnato a non giocare con il fuoco? - dissi io per poi girarmi verso papà e salutarlo-Ciao papi ci vediamo presto oppure ci sentiamo per telefono e magari ti invierò a casa mia appena ne compro una tutta mia .-
-Va bene bimba mia, non ti preoccupare per la casa te ne do una io- ma io lo fermai -Perché sprecare i tuoi soldi se possiamo utilizzare quelli del bastarono Theo che mi ha lasciato in eredità? -chiesi io in modo scherzoso -Hai ragione piccola di papà, mi stupisci sempre di più.- disse e Cam aggiunse-Fammi indovinare ti ha detto che sa fare a botte, sa tirare con l'arco e sparare con giocattolini che non sono fatti per le signorine come lei e per finire sa andare in moto e usare le auto sportive? - disse tutto d'un fiato
-E ti stupisci così tanto perché ha i miei stessi gusti? -chiese mio padre a Cam
-No ma ora ho capito da chi ha preso .-
Papà guarda'orologio eci dice-Scusate ma devo andare perché ho un affare in sospeso .-
-Papà stai attento e ricorda che ti voglio bene .- dissi io
-Lo so bimba mia, lo sa . Cam prenditene cura e state attenti.- io e Cam annuimmo e papà si allontanò a passo svelato . Entrambi entrammo nell' edificio e Cameron mi chiese in modo malizioso-Dove eravamo rimasti prima che tuo padre ci interrompesse? - io lo guardai e poi risposi-Non lo so rinfrescami le idee- così Cameron mi attrasse a lui in modo dolce e posò le sue labbra sulle mie e il mio stomaco non si poteva più chiamare tale.
