Cosa Sta Succedendo Oggi?

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<<A che pensi?>> mi chiede Debora distraendomi dai miei pensieri. <<Oh... nulla. Dimmi. >> vedo che mi guarda stranita <<Dimmi? Mi hai chiamata tu. Sei sicura che è tutto a posto? Jin dove è? Non dovresti stare con lui in questo momento? >> è vero, l'avevo chiamata io e veramente avevo chiamato anche Kate. << Giusto. Kate non c'è? >> <<Arriva tra qualche minuto. Quindi? >> mi chiede spazientita. << Jin è dovuto andare in caserma, doveva tenere un discorso e firmare non so che cosa. Torna domani....>> continua a guardarmi sospettosa <<... sto bene, davvero. Ho solo qualche pensiero, ma nulla di cui ti debba preoccupare. >> mento. Eravamo in Corea, loro mi avevano raggiunta. Jhope sarebbe stato in licenza per qualche giorno e Debora ne aveva approfittato, Kate era in vacanza. Si prendeva sempre cura dell'azienda in Italia, una vacanza se l'era meritata dopotutto. Il magazzino poteva fare a meno di lei per qualche giorno. Da quando era finito il tour di Yoongi ero rimasta in Corea e con l'avvicinarsi della sua partenza mi sentivo sempre più in ansia. Avrei perso un altro mio punto fermo. Lui mi aveva aiutata molto in questo periodo, è un amico prezioso e senza il suo sostegno adesso che fine avrei fatto? <<Marina!? >> mi sento chiamare e di nuovo resto spaesata <<Debora, sul serio, sto bene. È solo che Yoongi tra qualche giorno partirà e io non capisco i miei sentimenti a riguardo. Ho come la sensazione che resterò sola, ma è una stupidaggine, perché so benissimo che non lo sarò. Tranquilla, sai che sono una che sa affrontare le cose... >> niente, penso che non è convinta <<... comunque, c'è un motivo per cui vi ho chiamate. Tra qualche giorno in Italia verranno due gruppi kpop che fanno parte di altre agenzie. Visto il buon rapporto instaurato negli anni, il presidente mi ha chiesto di accoglierli nella nostra agenzia. Occuperanno gli appartamenti vuoti e usufruiranno delle sale e le apparecchiature per qualche giorno....>> "almeno qualcuno userà la nostra agenzia "parlo sottovoce. La porta si apre ed entra Kate <<.... Bene, è arrivata. Andiamo di sotto che ci aspettano per conoscerci.>> Kate sembra confusa <<Ti spieghiamo tutto in ascensore. Forza andiamo. >> Debora annuisce e ci dirigiamo verso l'uscita del mio ufficio.

Quando le porte dell'ascensore si aprono ci ritroviamo in un ambiente ampio suddiviso in uffici aperti <<Credo che abbiamo sbagliato piano. >>dico rivolgendo uno sguardo interrogativo alle mie amiche <<Abbiamo? Sei stata tu a schiacciare il pulsante. >> mi informa Debora << Aaauuff! Ti ricordo che tuo marito possiede una quota di questa azienda di cui tu ne sei beneficiaria in questo momento. Non sai nemmeno a che piano dobbiamo scendere? >> mi bacchetta Kate <<Ti ricordo che tuo marito bla bla bla.... >>allora la scimmiotto <<... e questo che vuole dire? Che ne so che pulsante ho premuto, non me lo ricordo, ce ne sono troppi. >> affermo allora incrociando le braccia facendo l'offesa <<Ma tu guarda che tipo>> Kate aveva un espressione interdetta. Nel frattempo qualcuno si era avvicinato e ci aveva chiamate "signore "per attirare l'attenzione, noi non lo avevamo calcolato minimamente e continuavamo a battibeccare tra di noi <<Tu hai qualcosa che non va. È da prima che lo sto dicendo. >> insiste Debora <<Non vedo cosa centri il fatto che io sia la moglie di Jin. Allora anche tu sei la compagna di Jhope, ciò non toglie che siamo sul piano sbagliato. >> mi difendo. Sento sempre una voce maschile che cerca di attirare la nostra attenzione. <<Infatti non ho premuto io il pulsante, altrimenti sicuro non avremmo sbagliato. >> controbatte sempre Debora <<Ok.. Ok ho sbagliato, uccidetemi per questo. >> adesso la voce si fa più forte <<Signore! >> <<CHE C'È? >> chiediamo ad alta voce all'unisono tutte e tre. Il ragazzo fa un passo indietro e ci guarda preoccupato. <<Scusate, avete bisogno di aiuto? Come avete fatto ad entrare qui? >> vedo la faccia di Kate farsi rossa, lei odiava non essere riconosciuta, prima che io e Debora potessimo intervenire <<Ragazzino, sai almeno con chi stai parlando?.... >> lui intimorito fa di no con la testa <<... benissimo. Credimi sei un uomo fortunato. >> e così dicendo ci spinge verso l'ascensore dove appena entrate scoppiamo a ridere senza sosta. Questa volta è Debora a schiacciare il pulsante del piano e ovviamente era quello giusto. << Vedi? >> mi dice soddisfatta <<Vedi?.... >>ripeto io con voce strozzata <<... puff. >> continuo a fare la finta offesa. Le due ridono.

Che ca... sta succedendo oggi? (spinoff - shot story) PARTE 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora