Letter!

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Apro la porta di casa piano cercando di non far rumore, le luci sono tutte spente e non si sente nessun rumore se non le mie scarpe a contatto con il pavimento
Poso la valigia all'entrata e salgo le scale facendo attenzione a dove metto i piedi visto che nessuna fonte di luce mi illumina la 'strada'
Arrivo in camera mia e apro la porta con calma entrando poi all'interno
"Chissà dove sono papà e mamma" non li avevo avvisati del mio ritorno a casa mi avvicino al letto e noto una bustina bianca su di esso, una lettera.
La prendo e la calligrafia è di mia madre ma non capisco perché abbia scritto una lettera...

Cancro:
Prima cosa è una parole che solo a leggerla o sentirla fa venire i brividi
secondo cosa è una delle malattie più brutte che si possa avere, questa malattia allontana spezza cuori fa male fa smettere di vivere questa malattia è distruttiva infatti nella maggior parte delle volte porta alla morte
Il cancro fa cadere i capelli fa spegnere la voglia div vivere la voglia di dire 'La mia vita è bella' perché non lo è se si ha il cancro.
Ma una persona che ha una bella famiglia può anche dire di aver una bella vita anche anch'esse ha questa fottuta malattia.
Bisogna affrontarla con tutte le forze che si hanno in corpo bisogna lottare fino alla fine senza smettere un secondo di pensare alla propria famiglia o alle cose belle della vita.
Il cancro ti porta via tante cose belle come la forza di sorridere sempre ma la forza di fare un sorriso di spiego pur di non far preoccupare nessuno, avere il cancro vuol dire crollare non solo fisicamente anche mentalmente ti fa perdere la ragione ti fa perdere la fiducia in una svolta positiva nel resto della tua vita, sarai sempre costretto a pensare
'Domani ci sarò? Se mi addormento mi risveglierò?' e si Amber, io ho il cancro figlia mia non te l'ho detto perché non volevo metterti angoscia e farti partire con la tristezza oppure già sapevo che non saresti mai partita amore della mamma.
Ti voglio bene Amber, io e papà siamo fuori Londra dalla nonna perché non si sentiva bene e torneremo dopo due giorni il tuo ritorno qui a Sydney ci manchi piccola Amber ti voglio bene

Mamma

Faccio cadere la lettere a terra comprando mi la bocca con entrambe le mani...No non è possibile...La mamma ha il cancro? NONO non ci voglio credere com'è possibile? Perché deve portarmela via? Perché deve privarmi di mia mamma? Perché deve complicarsi la vita una fottuta malattia del cazzo perché proprio a lei?
Mi lascio cadere sulle ginocchia e il mio ginocchio sinistro cade accidentalmente su uno spillo facendomi urlare dal dolore
mi alzo di scatto lavandomi lo spillo dal ginocchio riniziando a piangere non per il dolore ma per tutto quello che stava succedendo
Un brivido di freddo mi fa tremare leggermente, è Gennaio e beh a Londra in inverno si gela non come a Sydney
così decido di farmi un bagno caldo

Prendo il telefono dal bordo della vasca e chiamo Calum mentre sono completamente immersa in quell'acqua calda con una marea di schiuma e l'odore di cocco per tutto il bagno
"C-calum" sospiro
"Amber cazzo mi hai fatto preoccupare perché non hai chiamato?" sento la sua voce che è tutt'altro calma e amorevole ma arrabbiata e preoccupata
"Calum sto bene non ti ho chiamato perché ho avuto con il telefono non si accendeva più così ora che si è acceso ti ho chiamato" che gran cazzata
"Comunque tra poco parto e ti raggiungo a Londra e chiariamo" non mi da tempo di ribattere e attacca,
lancio il telefono sul l'asciugamano e scivolo con la schiena un po più giù godendomi quel silensio pensando un po a tutto a dove fosse mamma papà a cosa stava succedendo nella mia fottuta vita...Ma si sa dopo tanto tempo che si è felici...Prima o poi accade sempre qualcosa che ti sconvolge o ti distrugge la vita
Alzo il ginocchio e vedo che c'è un piccolo buchino al centro rosso dove prima usciva poco sangue.
Mi alzo ed esco dalla vasca prendendo l'asciugamano e avvolgendo il mio corpo con esso, entro in camera dove avevo preparato le cose da mettere e indosso gli slip reggiseno il mio amato maglioncino bianco e leggings nero vado in bagno e inizio a pettinare i miei capelli lunghi e neri come la pece

Pєarl.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora