18 Aprile 2006
Il rumore di un vetro rotto mi fa svegliare di soprassalto, guardo l'altro lato del letto. Vuoto.
Subito dopo mi ricordo che Alek è andato a Mosca per dei problemi con una banda di ragazzini.
Sento dei tonfi piuttosto forti provenire dal piano di sotto, e subito mi risveglio.
Milly.
Mi alzo ed esco dalla stanza, andando verso la sua, di sotto continuo a sentire rumori sempre più forti.
<<Milly?>> la chiamo, sperando stia ancora dormendo.
<<mamma...>> come non detto, ha l'udito di un cane.
Entro nella stanza e la richiudo lentamente senza far rumore, per poi chiudere a chiave.
<<mamma, cosa succede?>> chiede lei confusa e spaventata.
<<niente, amore, tra poco finisce, promesso>> mi metto nel letto accanto a lei.
<<chi è che fa rumore?>> chiede mentre mi sistemo sotto le coperte con lei.
<<nessuno, tesoro, dormi>> le dico aprendo le braccia.
Lei subito ci si butta dentro, abbracciandomi.
<<dormi con me?>> chiede guardandomi piena di speranza.
Mi viene quasi da piangere.
<<certo, amore, ora chiudi gli occhi, ok?>> le dico accarezzandole la testa. Lei si accoccola meglio sul mio ventre, mentre io tendo le orecchie cercando di capire cosa cerchino quelli che sono entrati in casa nostra.
Sento il respiro di Milly farsi pesante, così mi alzo e vado verso la porta.
Penso a dove posso aver lasciato il mio telefono, poi ricordo che ce n'è uno di emergenza in questa stanza.
Vado verso l'armadio e lo apro, sposto un po' di vestiti prima di trovare ciò che cercavo.
Digito il numero di Alek e faccio partire la chiamata.
Nel mentre una risata agghiacciante mi giunge alle orecchie dall'altro lato della porta.
<<rispondi, ti prego, rispondi...>> sussurro. mentre il -tu- del telefono mi si insinua nelle orecchie, come la colonna sonora di un film horror.
<<Bailey...>> una voce rauca e inquietante mi fa gelare sul posto.
<<...andiamo, fatti vedere, non vogliamo farti niente>> deglutisco mentre aspetto che Alek risponda.
<<rispondi, ti prego...>> sento le lacrime salirmi agli occhi quando dei passi pesanti si spostano nella nostra direzione.
<<quale sarà la tua camera?>> continua a ridere isterico, mentre mi cerca.
<<magari questa?>> sento il rumore del legno che si spezza e il tonfo della porta che cade a terra. Poi un'altra risata.
Mi porto una mano alla bocca per coprire i singhiozzi.
<<Bailey...>> continua a chiamarmi.
<<mamma?>> mi lancio verso Milly e le tappo la bocca con la mano.
Lei mi guarda e io mi porto l'indice alla bocca per farle capire, di fare silenzio.
<<oh andiamo, non vuoi parlare con me?>> un'altra porta cade a terra e io sussulto stringendo mia figlia a me.
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Perfettamente Sbagliato
Romance"Amore è sinonimo di Dolore" cit. Milaya Jones Nella New Orleans della notte c'è un' ombra che si aggira e cerca vendetta, c'è un mistero che vuole essere scoperto e un verità che vuole restare nascosta. Una ragazza strana, un uragano di emozioni e...