𝙲𝚑𝚎 𝚗𝚎 𝚙𝚎𝚗𝚜𝚒 𝚍𝚒 𝚜𝚝𝚊𝚛𝚎 𝚚𝚞𝚒 𝚌𝚘𝚗 𝚖𝚎?

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Mi svegliai non so quanto tempo. Non ero più nella mia bellissima grotta ma in una stanza a me credo sconosciuta in un futon profumato. Mi sollevai leggermente e osservai meglio l'ambiente.

Oltre al futon in cui c'ero io ce n'era anche un altro un po' più distante. C'era un armadio di legno, una scrivania di legno e un mobile di legno.
𝘋𝘪𝘳𝘦𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘲𝘶𝘪 𝘪𝘭 𝘭𝘦𝘨𝘯𝘰 𝘦̀ 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘨𝘳𝘢𝘥𝘪𝘵𝘰

Poco dopo dalla porta scorrevo entrò in stanza il ragazzo con i capelli disordinati.
Lo guardai sorridendo e appena si accorse che ero sveglia si inginocchiò accanto al mio futon.

Ragazzo "Come ti senti?" Chiese senza apatico
T/n "b-bene, grazie d-di avermi aiutata" gli risposi "ma posso s-sapere motivo di tale ge-gentilezza, se non sono s-scortese?"
Ragazzo "So che sei un demone, ma non hai mai mangiato umani, e per questo sei svenuta." Disse guardandomi
Poi abbassò lo sguardo e mi disse piano
"sai, se resti la in quella caverna potrebbe arrivare qualche mio kohai e ucciderti o peggio un'altra colonna...però...se, rimani...qui con ..me... potresti anche...cioè, insomma..be.." sembrava in difficoltà a dirmi questa cosa anche se me lo disse sempre con un tono freddo, quindi cercai di parlare per aiutarlo ma lui prese un piccolo respiro e disse
Ragazzo "che ne pensi di stare qui con me?" Esordì guardandomi dritto negli occhi.
Rimasi un attimo imbbolata.
𝘊𝘩𝘦 𝘰𝘤𝘤𝘩𝘪 𝘴𝘵𝘶𝘱𝘦𝘯𝘥𝘪
T/n "Ecco s-se non è t-troppo di-disturbo.. rimango v-volent-tieri.." risposi esitante sorridendo con le guance rosee
𝘗𝘦𝘯𝘴𝘢 𝘵𝘦 𝘥𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘶𝘴𝘤𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘤𝘢𝘴𝘢 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘶𝘯 𝘥𝘦𝘮𝘰𝘯𝘦, 𝘩𝘰 𝘳𝘪𝘴𝘤𝘩𝘪𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘮𝘰𝘳𝘪𝘳𝘦, 𝘩𝘰 𝘲𝘶𝘢𝘴𝘪 𝘵𝘦𝘯𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘶𝘤𝘤𝘪𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘶𝘯𝘰, 𝘩𝘰 𝘵𝘳𝘰𝘷𝘢𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘢𝘷𝘦𝘳𝘯𝘢 𝘣𝘦𝘭𝘭𝘪𝘴𝘴𝘪𝘮𝘢, 𝘩𝘰 𝘵𝘳𝘰𝘷𝘢𝘵𝘰 𝘶𝘯 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘰 𝘣𝘦𝘭𝘭𝘪𝘴𝘴𝘪𝘮- 𝘤𝘪𝘰𝘦̀, 𝘶𝘯 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘰, 𝘩𝘰 𝘳𝘪𝘴𝘤𝘩𝘪𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘮𝘰𝘳𝘪𝘳𝘦 (𝘱𝘵.2) 𝘱𝘦𝘳 𝘮𝘢𝘯𝘰 𝘴𝘶𝘢, 𝘦 𝘰𝘳𝘢 𝘭𝘶𝘪 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘮𝘪 𝘴𝘵𝘢 𝘰𝘧𝘧𝘳𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘥𝘪 𝘳𝘢𝘯𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘶𝘪.. rielaborai velocemente tutto l'accaduto di quei giorni e poi mi fermai un attimo.
T/n "s-scusa, so che mi hai g-già detto i-il t-tuo nome, ma dato c-che sono svenuta n-non l'ho s-sentito.. n-non è che p-potresti ridirmelo?" Borbottai titubante

Ragazzo "Giyūu, Tomioka Giyūu" rispose senza guardarmi.
Sorrisi e mi strinsi il kimono all'altezza del cuore con le mani.
T/n "io mi chiamo t/n, t/c t/n" dissi con le guance rosse.

Passarono alcuni giorni e io e giyuu ci stavamo lentamente avvicinando

Passavo le giornate nascosta dal sole sotto la coperta del futon  a giocare con dei sassi bianchi che avevo preso quella notte stessa prima dell'alba. Ci avevo disegnato occhi e bocca e li muovevo come fossero bambole.

Come al solito il ragazzo era andato in missione, e come al solito aspettavo con ansia il ritorno di giyūu, ma la giornata era lunga e da quel che avevo capito doveva tornare l'indomani.
Mi annoiavo da morire, così decisi di farmi un pisolino.

Mi svegliai di sera ed uscii come di routine dopo il tramonto. Camminai un po' fino a che non incontrai un'abitazione simile a quella di giyuu. Ci girai un po' intorno finchè non incontrai una ragazza

Aveva un kimono rosa con dei motivi asanoha, un haori marrone, gli occhi rosa, i capelli marroni con punte arancioni e un pezzo di bambù in bocca.

La salutai con la mano e in risposta iniziò a ringhiare e poi scappò via. Rimasi li abbastanza stranita e poco dopo vidi arrivare un ragazzo dagli occhi e capelli rosso ardente, un haori a quadrati neri e verdi, la divisa degli ammazzademoni e.. una 𝑘𝑎𝑡𝑎𝑛𝑎

𝘖𝘩 𝘯𝘰..

Iniziai a correre per scappare, ma il ragazzo era molto veloce.
Arrivai davanti a casa di giyuu e corsi disperatamente per cercare di entrare ma il ragazzo mi atterrò e alzò la sua katana

T/n "T-ti prego, n-non u-uccidermi" lo implorai piangendo. Avevo le mani libere, avrei potuto spingerlo via, ma avevo paura di ferirlo a causa delle mie unghie affilate

ragazzo "perchè non ti ribelli o non mi graffi?" Chiese evidentemente confuso e tenendo costantemente la katana sul mio collo

t/n "perchè dovrei ferirti?! Potrei farti male!" Risposi preoccupata

Si abbassò e mi annusò
Ragazzo "Tu.. non hai mai mangiato umani?" Mi domandò serio
t/n "m-mai.."

In quel momento arrivò giyuu che corse alla velocità della luce verso di noi e mi prese portandomi lontano dal ragazzo

Giyuu "TANJIRO COSA FAI?" Chiese ad alta voce, quasi urlando, stringendomi al suo petto. Era la prima volta che lo sentivo urlare, faceva paura, mi uscirono delle lacrime dagli occhi.

Giyuu "scusa, non bolevo spaventarti.."
disse apatico ma seriamente dispiaciuto
T/n "n-non pre-occuparti" dissi con un piccolo sorriso asciugandomi gli occhi

Giyuu "tanjiro, lei è una demone mia amica, non ha mai aggredito un umano e ricorda la sua vita passata. In quanto colonna ho il dovere di proteggere chi ne ha bisogno, e lei ne ha quindi cerca di trattarla bene dato che starà con me"
lo riprese

Tanjiro "scusa tanto, non volevo" disse chinando il capo
Io mi staccai da giyuu e andai da tanjiro offrendogli la mia mano
T/n "tranquillo n-non importa" dissi sorridendogli. "Pace?" Gli si illuminarono gli occhi e mi strinse forte la mano
Tanjiro "CERTO! SONO KAMADO TANJIRO PIACERE E SCUSAMI ANCORA" disse felicissimo
T/n "T/c T-t/n" esclamai

𝘉𝘦𝘯𝘦, 𝘩𝘰 𝘶𝘯 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘰 𝘢𝘮𝘪𝘤𝘰!

~𝙸𝚗 𝚞𝚗𝚊 𝚗𝚘𝚝𝚝𝚎 𝚋𝚞𝚒𝚊 𝚎 𝚝𝚎𝚖𝚙𝚎𝚜𝚝𝚘𝚜𝚊..~ (tomioka x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora