Luna
L'altra mia passione oltre alla scrittura, è l'arte. D'altronde anche la scrittura rientra nell'arte: è un modo per esprimere sé stessi attraverso le parole e non tutti sanno apprezzarla, così come non tutti sanno apprezzare i dipinti, i disegni. E non tutti sanno che quelle linee, sono la rappresentazione di qualcosa, di un sentimento, di un'emozione e solo un occhio attento e un cuore profondo sanno rilevarne l'importanza.
Per questo, quando arriva l'ora di Laboratorio le mie mani tremano e non vedono l'ora di impugnare un carboncino, un pennello o anche una semplice matita per dare sfogo alla propria fantasia, oppure la realtà delle cose... dipende. Anche scrivere un libro potrebbe essere la biografia della propria vita modificando delle parti. D'altronde, non fanno così anche i personaggi famosi? Raccontano la loro vita con le parole, svelando particolari che non lo avrebbero mai fatto prima, e tutto risulta comunque così perfetto e toccante (grazie ai ghost-writer anche).
Entro in Laboratorio e filo di corsa a sedermi al mio posto incapace di trattenere l'emozione per la lezione di oggi. Dawson arriva con qualche minuto di ritardo ma prima della prof che quando entra sembra abbia attraversato un tornado per via dei suoi capelli spettinati e lo sguardo assonnato.
«Dici che abbia fatto notte brava?»
«Non tutti sono perfetti come te di prima mattina.»
Lui sorride tirando un angolo della bocca. «Mi trovi perfetto?»
«Finiscila.» Lo spintono e riporto la mia attenzione alla prof.
«Buongiorno ragazzi. Oggi impareremo a disegnare i lineamenti di un corpo umano. Ogni corpo, come ben sapete ha le sue forme e dimensioni, è il bello di essere diversi. Per questo motivo da oggi il Laboratorio subirà una bellissima variazione che durerà fino alla fine del primo semestre.» Tutti ci guardiamo intorno spaesati. In realtà a me si chiude un po' lo stomaco dall'ansia.
«Secondo te dobbiamo disegnare un nudo?» Sussurro all'orecchio di Dawson.
Lui scrolla le spalle. «Non saprei, ma la cosa si fa interessante.» Solleva le sopracciglia più volte, mentre io mi porto il pollice alla bocca e mi tiro una pellicina.
«È un progetto che ho ideato e che secondo me, con voi talenti, potrebbe avere un ottimo risultato finale. Si tratta di disegnare, nel stile che più preferite, il corpo umano in movimento, sia maschile che femminile. Per questo motivo, d'accordo con il Coach Fords, parteciperete agli allenamenti di Football e delle Cheerleader. Voglio che catturiate tutti i movimenti possibili, e come farlo meglio se non partecipando a queste attività? Dunque, da oggi pomeriggio fino alla fine del semestre parteciperete agli allenamenti. Alla fine di questo progetto vorrei che mi presentaste una tavola disegnata con una serie di movimenti e che riporti una scena completa.» Le labbra della prof si muovono emettendo ronzii su ronzii, le mie orecchie sembrano essersi tappate.
«Ma in che senso?» Mi ritrovo a chiedere. Fortunatamente nessuno pare avermi sentito perché sono tutti impegnati a chiedere chi devono ritrarre senza avere dei doppioni.
«Qui viene il bello.» Si sposta dietro la cattedra e recupera dalla sua borsa due barattoli con dentro dei bigliettini piegati in più parti. Su un barattolo c'è un'etichetta che riporta la scritta "artisti", sull'altro "soggetti".
«Oh no», è la cosa che odio più di tutti l'estrazione. Mette sempre più ansia del dovuto e nella maggior parte dei casi finisce sempre male.
E quando parlo di ansia, mi riferisco al fatto che non si esce mai per primi nell'estrazione, quasi sempre verso la fine. E mentre la prof elenca e segna chi è in coppia con chi, allungo una mano per afferrare quella del mio amico che lui stringe in modo rassicurante.
«Spero di dover disegnare Philip. Lui si che ha un fisico da urlo.»
«Dawson concentrati, è un progetto con un obiettivo finale.»
«Ancora meglio se faccio goal, no?»
«Touchdown.»
«Cosa?»
«Nel football si fa touchdown, non goal.»
«È la stessa cosa, alla fine si fa punto lo stesso.»
Mancano ancora dieci bigliettini e il mio nome e quello di Dawson non sono ancora spuntati. Dietro di noi due ragazze si lamentano del fatto che entrambe sono state assegnate ad altri e non almeno a due componenti del trio delle meraviglie. Perché sì, esiste un Trio delle Meraviglie e tutti lo conoscono come conoscono le sette meraviglie del mondo.
«Dawson Smith cooonnn... Philip Wright.»
Il mio amico scuote il pugno contento del suo destino, gli occhi gli brillano e con il labiale mi comunica che non vede l'ora di iniziare questo progetto.
Cerco di ignorarlo perchè sono troppo occupata a gestire il groppo allo stomaco che mi attanaglia da almeno dieci minuti. Perché diamine ci mette così tanto a pescare dei maledetti bigliettini?
«Luna Moore in coppia con... Derek Miller.»
Dietro di me il borbottio che si era scatenato per l'accoppiata con Philip, ora aumenta e attira l'attenzione della prof che richiede assoluto silenzio. «Non siamo qui per giocare, siamo qui per studiare.»
«Fantastico», mormoro.
«Derek è da urlo.»
«E tu che ne sai?»
«Mi è capitato di vederlo per sbaglio negli spogliatoi post allenamento.»
Guardo il mio amico. «E tu che ci facevi negli spogliatoi?»
Mi liquida con una scrollata di spalle. «Ero capitato lì per sbaglio.»
Certo, come no.
La porta di Laboratorio si spalanca in quel momento e sulla soglia c'è Rosie, con un aria assonnata peggio di un bradipo. «Scusi il ritardo prof.» Corre a sedersi accanto a me che la aggiorno in pochi secondi e proprio mentre finisco di dirle in cosa consiste il progetto la prof fa il suo nome assegnandola a Logan Stanford. Le sue guance si colorano di rosso e subito dopo impallidiscono.
Si volta verso di me. «Sono nella merda.»
Dawson si sporge in avanti allungando un pugno a mo' di saluto. «Lo siamo tutti tesoro.»
Già. Lo eravamo davvero tutti quanti.
«Per quanto riguarda le cheerleader invece faccio fatica a mettervi in coppia perchè non sono pari e sono un numero minore di voi, quindi potete scegliere un soggetto a piacere. Mi aspetto da voi professionalità e serietà. Il progetto avrà un voto che andrà a influire sul vostro percorso universitario. Non deludetemi.»
La lezione finisce e nel mentre che l'aula si svuota io sono impegnata a fissare il vuoto.
«Avanti Luna perché la prendi così male?»
«Perché sono tutti dei spocchiosi pavoni che pensano di avercelo grosso solo loro.»
«Derek sicuramente....»
«Zitto Dawson! Non voglio sapere niente di lui. Lo disegnerò e porterò a termine questo progetto. Fine della storia.»
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Chiedilo alle stelle
Romantik"Dicono che gli opposti si attraggono, che chi batte ama e che chi tace acconsente." Derek Miller è la futura stella del football. Capitano della squadra della sua università non fa mai perdere un match e ha tutte le carte in regola per ottenere i m...