Stropiccio gli occhi per qualche secondo e poi porto lo sguardo verso lo specchio. I miei lunghi capelli biondi sono raccolti in una treccia scompigliata per la nottata passata ad arrotolarmi nelle lenzuola. Gli occhi verde acqua sono ancora rossi e leggermente socchiusi per il sonno arretrato e le lentiggini sono sparse in maniera evidente sul mio viso pallido. Porto la mano sulla fronte e mi sposto in cucina. È terribilmente triste vivere da sola, in una città sconosciuta senza amici.
Il primo giorno al college lo passo soffermandomi a osservare i dettagli. Le mura piene di scritte e cancellature,formule matematiche e dichiarazioni d'amore.
Traccio con le dita una frase che mi colpisce particolarmente,scritta di rosso intenso "Mi mancano le tue mani
che sanno richiamare istanti d'infinito."