Capitolo 43

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Una volta arrivati nella grande capitale scozzese, Alex ed Henry scesero dal volatile e con una limousine nera prenotata per tempo che li stava aspettando direttamente in aeroporto i due si avviarono lentamente a destinazione.

Quarantacinque minuti dopo l'autista si fermò. "Siamo arrivati principe Henry." Disse con un sorriso dolce. "Vi aspetto qui, o preferite che ritorno più tardi?"

"Può pure andare Martin, quando sarà il momento la richiamo." Sospirò. "Ho paura che sarà un discorso piuttosto lungo ed ho bisogno di tutto il tempo per spiegare, insomma del tempo necessario."

"Come desidera signore. Ci vediamo dopo."

"Grazie."

Una volta scesi, Henry guardò Alex. "Stammi vicino."

"Sono qui amore mio. Vuoi che ci parli io? Magari ti fa sentire più tranquillo..." chiese con premura.

Henry sospirò. "Sì, forse è meglio, mi sa che non ce la faccio ad affrontare con calma la situazione."

"Ehi, non ti devi rimproverare."

"Lo so, ma non ci riesco."

Detto ciò i due bellissimi ragazzi si strinsero tra di loro e suonando seduta stante il campanello del grande portone di casa in un secondo videro la regina, ossia la madre di Hamilton aprirgli per poi guardarli con attenzione.

"Principe Henry, signorino Alex. Che piacere avervi qui, forse potete far ragionare mio figlio!"

Dopo quelle parole Alex ed Henry si guardarono per qualche istante e alla fine il primo dei due parlò.

"Siamo qui per questo regina, dobbiamo parlare con suo figlio, immediatamente."

"Accomodatevi." Sorrise allora la donna. "Lui deve stare con la principessa Beatrice, ma si è ostinato a questo calvario, si sente in colpa e dice che non la merita. Vi prego, dovete fargli capire che sono fatti l'uno per l'altra!"

Dopo quelle parole Henry sorrise. "Le prometto che faremo di tutto per convincerlo regina Elisabeth."

"La ringrazio principe Henry." Sorrise felice. "Andate pure di sopra, Hamilton vi accoglierà."

"Di nuovo grazie." Rispose Henry.

Una volta arrivati difronte alla porta della camera da letto di Hamilton quest'ultimo li osservò come se stesse sognando un qualcosa di impossibile.

"Henry? Alex! Che cosa ci fate voi qui?!"

"Dobbiamo parlarti." Iniziò allora Claremont-Diaz. "E non ce ne andremo da qui fino a quando non saprai tutto quello che è successo a Londra."

Detto ciò Hamilton li guardò più confuso che mai; cos'era accaduto a Londra che non sapeva?

Alex&Henry ~ Sua Altezza Reale - Omegaverse.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora