Parte 5

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Il mercoledì comincia come tutti i giorni, sveglia, colazione, doccia e poi via di corsa a scuola.
Questa volta entrai in classe assieme ai miei compagni, e dopo 5 minuti che la classe si riempì, fece la sua entrata il professore.
Quest'oggi ci ha spiegato tutto il necessario che dovremmo portare alla gita - Ragazzi, mi raccomando, segnate tutto ciò che vi dico di portare, allora, cappotto, cappello, para orecchi, una quantità di soldi che voi riteniate necessario portare, telefono, in caso vi perdiate, e soprattutto, una macchina fotografica, per il resto mi raccomando, cercate di divertirvi, sempre nei limiti -
Segnai tutto su un pezzo di carta che misi in tasca:

CAPPOTTO, CAPPELLO, PARA ORECCHI
SOLDI NECESSARI
CELLULARE E MACCHINA FOTOGRAFICA
P.S VOGLIO PORTARE KORINE A VEDERE LA STATUA DELLA LIBERTA' <3

L'ultimo è un appunto mio personale, spero di realizzarlo, almeno nelle ore libere della gita.
Durante l'intervallo esco dalla classe e Korine mi attendeva fuori dalla porta - Angelo, ti hanno detto tutto ciò che dobbiamo portare per la gita? -
La mia risposta non si fece attendere - Si Korine, ho tutto qui segnato - Con un gesto tirai fuori il foglio dalla tasca per mostrarglielo, ma lo rimisi subito in tasca sapendo di ciò che avevo scritto nell'ultima riga.
Korine con voce sorpresa esclamò - Perché così tanta fretta di mettere via il foglio Angelo? Volevo dare un'occhiata per sapere se ti hanno detto di portare le stesse cose cha hanno detto a me -
Io pensai ad una risposta improvvisata - Lo metto in tasca subito così non rischio di perderlo, e dopo a casa posso stare tranquillo senza avere l'ansia di averlo perso -
Lei mi lanciò uno sguardo ed un sorriso - Angelo, volevo chiederti un piccolo favore, sembra strano, però, non ho una macchina fotografica per fare delle foto a New York, per caso possiamo fare delle foto con la tua? -
Risposi subito - Certo, quante foto vuoi, non ci sono problemi, anzi, le facciamo assieme -
Lei mi abbracciò, rimasi in mobile sperando che quell'abbraccio non finisse mai.
Alla fine della giornata io e Korine ci incontrammo fuori scuola, ci scambiammo i numeri di telefono, così potemmo sentirci durante i giorni che separarono la gita e anche dopo - Korine, ti do il mio numero di telefono così se hai bisogno di aiuto puoi scrivermi -
Arrivai a casa e vidi subito una notifica sul cellulare, era lei (Angelo grazie per il tuo numero, sei molto gentile ad aiutarmi, ora poso romperti quando voglio ahahah)
Leggendo il messaggio risi spontaneamente, ma non le risposi subito, ma durante la sera.
(Figurati Korine, se vuoi un giorno di questi dopo scuola possiamo andare a mangiare qualcosa fuori, che ne dici della cucina giapponese?) e dopo 3 minuti arrivò il suono della notifica "din din" (Amo la cucina giapponese, invito accettato, non vedo l'ora).
Alla sua conferma divenni il ragazzo più felice del mondo, forse del continente, vabbè, ero felice.
(Buona notte Korine a domani)
(Buona notte Angelo a domani, e grazie ancora)

IO E LEIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora