Are we still best friends?

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HARRY'S POV
Mi girai in lacrime verso l'uscita mentre nella mia mente risuonavano le parole che quella stessa mattina Louis mi aveva detto "Harry, non toccare un cuore se non sei in grado di amarlo.'
Cercai di raggiungerlo facendomi spazio tra i corpi sudati del locale ma all'improvviso venni trattenuto per un braccio constatando solo dopo che quello fosse Zayn.

"Zayn che cazzo stai facendo? Lasciami andare. Ho fatto una merdata devo andare da lui!-" urlai sopra la musica mentre cercai di svincolarmi da lui
"Non è questa la cosa giusta da fare Haz. Lasciagli sbollire la rabbia, peggiorerai soltanto la situazione." disse attirandomi a se. "Andiamo, ti offro un drink. Ti farò sentire meglio." disse maliziosamente.

Non so perchè ma mi fidai di lui e lo seguii.

Drink dopo drink mi sentivo meglio e più accaldato.
Zayn continuava a farmi ridere e per un momento, solo per un momento, mi dimenticai di Louis.

"Harry andiamo." mi richiamò Zayn.
"Andiamo dove?" dissi con voce impastata, avvicinò il suo pacco alla mia mano, facendomi sentire la sua eccitazione.
"In bagno, voglio un pompino da te." disse lui avvicinandosi al mio orecchio, provocandomi una mezza erezione.

Deglutii e lo fissai.
Prese la mia mano e la riportò al suo pacco, facendomi sentire quanto fosse già duro.

Lo seguii nei bagni, una volta entrati mi prese per le spalle:
E "Inchinati." disse.
Lo feci senza esitare, si calò i pantaloni, la testa del pene era bagnata, senza soffermarmi troppo sul farlo o non farlo, lo presi in bocca.
Sentii Zayn fremere sotto la mia lingua, allora lo presi un po' più a fondo, e lui si spinse nella mia gola toccando la mia ugola.

"Mh Harry... La tua bocca .-" gemette mentre iniziò a scoparmi la bocca.
"Cazzo." disse quando passai la lingua sulla sua cappella.

Teneva la mia testa ferma, mentre con i l bacino continuava a spingersi dentro la mia bocca.
"Tu non sai quante v-volte ho sognato questo momento."

Mi bloccai.

"Cosa? In che senso?" Chiesi.
"Continua, ti prego, poi parliamo..." Disse con gli occhi socchiusi.
"No, Zed, parliamo ora." Dissi alzandomi e pulendomi la bocca con la lingua.

"Oddio, ti prego, non fare così." Disse osservando il mio movimento di bocca. "Comunque... Tu mi piaci, in realtà mi sei sempre piaciuto, pensavo te ne fossi accorto!" Disse guardando in basso, per poi riportare il suoi occhi su i miei.

"No, Zed, non me ne sono mai accorto e se l'avessi fatto ora non ti starei facendo un pompino nei bagni di una lurida discoteca!"
"Quindi ora è colpa mia? Non mi pare che tu fossi tanto schifato dalla cosa!"

"No, esattamente, non lo ero affatto, ma se avessi saputo che da parte tua c'erano dei sentimenti non lo avrei mai fatto, io non voglio usarti."
"Harry tu lo hai sempre fatto. Non te ne sei mai accorto, forse, ma è sempre stato così e ti giuro che preferirei tutta la vita essere usato da te piuttosto che non avere nessun rapporto."

"Cosa stai dicendo?" Chiesi, ma sapevo che quella era una verità, una dolorosa verità.
"Io per te esistevo solo quando avevi qualche problema, ma io ti giuro che tutto ciò che c'è tra noi non voglio che finisca!"
"Tu... Non mi hai mai detto niente..." Dissi, anche se non c'era nulla da dire, la situazione era quella.

"Cosa ti avrei dovuto dire? Io vivo di questi momenti ed anche se detta così potrebbe essere una cosa strana, a me va benissimo. Io sono felice.
Quando ti sei lasciato con Nick ho pensato ' bene! Questo è il mio momento.' Ma poi tu hai conosciuto Louis e non ci ho nemmeno provato, avrei finito per stare male, so che preferisci lui a me, preferiresti tutti a me."

"No! Zed, non è così, è solo che non ho mai visto un'altra figura a parte quello del amico, capisci?"
"Io capisco sempre, ed è proprio per questo che io sono ancora qua." Disse con gli occhi lucidi.

Allora presi la sua testa e lo baciai, ma non ricambiò, tenne la bocca chiusa e i suoi occhi mi fissavano giudicandomi.

"No, Harry. Torniamo a casa che è meglio." Disse aprendo la porta del bagno.

"Si, torniamo a casa..." Sussurrai.

***
Tornato a casa trovai le luci di casa di Louis completamente spente, 'sarà addormentato' pensai, ma una volta salito in camera mia mi affacciai al davanzale lo vidi sul cornicione della finestra, infreddolito, mentre fumava una sigaretta con rabbia.

"Louu" lo chiamai, mi guardò ma girò la faccia.
"Ehi, ti prego rispondimi!" A quella mia preghiera lui alzò gli occhi e contemporaneamente anche il suo braccio, la sua mano fece un movimento veloce e mi mandò a Fanculo, molto tranquillamente e molto semplicemente.

"Daai, ti prego." Dissi prima che lui si alzasse e entrasse di nuovo in camera sua, poi prese una coperta ed oscurò la finestra.

POV'S LOUIS.

'Chi si crede di essere questo stronzo!? Ha pure il coraggio di parlarmi.'
Io non sono uno che di solito impreca, ma quella notte le mie maledizioni sono arrivate fino all'altra parte del mondo.

'Io lo odio, ed odio me stesso per essermi affezionato a lui, la devo smettere di fare queste cose, certe persone non meriterebbero nemmeno un briciolo della mia gentilezza. Proprio come lui.
Deve andarsene dalla mia vita, senza recare altro disturbo, come è venuto se ne deve andare.
E con lui il suo amichetto figo, lui l'ha fatto a posta, l'ha baciato davanti ai miei occhi per marchiare il terreno. Beh te lo puoi tenere, a me non serve un altro stronzo nella mia vita.' Mi coricai, appena mi accorsi che la situazione stava degenerando, stavo parlando con il poster del mio calciatore preferito, il che non è normale.
Mi abbandonai nervosamente al sonno poco dopo essermi coricato.

Portrait. [L.S]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora