I own you.

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Ragazz* leggete la nota in fondo al capitolo, per favore.

Buona lettura😘

***

Louis's pov.

"Niall se non parli non riesco a capire che problema c'è." Dissi ormai rassegnato al comportamento del mio migliore amico che non faceva altro che piangere.
"Non ho voglia di parlarne." Disse solamente tra un singhiozzo e l'altro.
"Si, invece sennò non saresti venuto da me e poi sfogarti ti fa bene." Risposi accarezzandogli la schiena.
Lui mi fulminò con lo sguardo e poi parlò:" forse se tu non fossi così impegnato a parlare solo di Harry e smettessi di ignorarmi potresti arrivarci da solo!" Nel suo tono di voce c'era così tanto odio che mi fece rabbrividire.
Non riuscii a ribattere, semplicemente abbassai lo sguardo perché sapevo che aveva ragione.
Ultimamente l'avevo trascurato, e non poco, perché ero troppo impegnato a godermi ogni momento di felicità con Harry, mentre quelli più brutti con lui.

"Senti, mi dispiace... scusami, non volevo dire quelle cose." Riprese lui.
"No, scusami tu. Hai ragione, però ti prego dimmi cosa c'è che non va, voglio aiutarti." E lo guardai intensamente negli occhi per fargli capire che io per lui ci sarei sempre stato.
"Io... Louis, non lo so che mi prende. Ricordi Jess la ragazza della discoteca?" Mi chiese ed io annuii in risposta per non interromperlo. "Ecco lei, cazzo non lo so, è diventata strana! Non so più cosa fare, è due giorni che non risponde alle mie chiamate e ai messaggi e mi evita come la peste." Disse riniziando a piangere.
"È successo qualcosa? Cioè sai se c'è qualcosa che l'ha spinta a comportarsi in questo modo?" Chiesi io cercando di capire la situazione.
"No, cioè forse, non lo so!" Rispose lui strattonandosi i capelli con forza.
"Racconta e provo a capire cosa le passa per la mente." Sorrisi appena per confortarlo.
"Io l'altro giorno le ho detto che mi stavo innamorando di lei, ma pensavo fosse addormentata, invece poi si è alzata dal letto correndo e se n'è andata a casa sua in pigiama Lou! In pigiama, non ho avuto modo di bloccarla e parlarle perché è fuggita." Disse tirando su col naso.
Sospirai e poi gli risposi. "Ní, probabilmente è spaventata, ha solo bisogno di pensare. Tu perché sei così disperato?"
"Perché io sono innamorato. Non faccio altro che pensare a lei e questa cosa mi tormenta. Pensavo di aver trovato il mio Harry, invece no. Io voglio una relazione seria e la vorrei con lei."
Mi commossi nel sentire quelle cose, davvero le persone ci guardavano e immaginavano di avere una relazione come la nostra?

Mi riscossi appena dai miei pensieri, non era momento di pensare a me ed Harry, questo era il momento di Niall.
"Ti capisco, amico. Tu prova a darle tempo e poi vedi: se ti cerca ancora anche lei è interessata a te, se non lo fa... beh non puoi fare altro." Risposi, in realtà nemmeno io sapevo cosa dire dato che era una situazione alquanto strana, ma in quel momento lui aveva bisogno di sentirsi dire una qualsiasi cosa.

"Dai, entriamo in casa. Hai bisogno di svagarti, ceni con noi." Dissi alzandomi in piedi e tirandolo su per un braccio.
Quando fu finalmente in piedi mi strinse in un abbraccio, uno di quelli che ti fanno mancare il fiato.

Entrammo in casa di Harry e tre paia di occhi erano puntati verso noi due.
Individuai subito Liam.
Si presentò a me, poi mi abbracciò.

Irritante, pensai. Poi mi parlò: " tu devi essere Louis, Harry mi ha parlato così tanto di te! È un piacere." Disse sorridendomi a trentadue denti.
Sorrisi in risposta, non volevo essere scortese con quel ragazzo, ma ero troppo geloso e non riuscivo a nascondere la cosa.
In tutto ciò Harry continuava a guardarmi con un sorriso smagliante sulle labbra, quasi come se fosse la persona più fortunata sulla terra ad assistere a quella scena.

Portrait. [L.S]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora