Dear Louis, i'm sorry.

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"Harry!" Urlai uscendo sul pianerottolo di casa. "Che cazzo significa?" Dissi, sventolando la lettera in aria, ma nessuno rispose.
Rientrai in casa e mi sedetti sul divano.
Stetti a guardare quel foglio per un tempo indeterminato indeciso sul da farsi.
In quel momento stavo provando paura e curiosità, due sentimenti contrastanti dato che uno mi spingeva a prendere la lettera e bruciarla senza aprirla e l'altro a leggere il contenuto e finalmente -forse- avere una spiegazione del suo atteggiamento.

Decisi di aprirla e leggerla.

"Caro Louis

Avrei voluto iniziare a scrivere questa lettera in un modo originale, ma sono ore seduto su questo tavolo con questi fogli davanti cercando delle parole da scriverti, ma tutto ciò a cui riesco a pensare è dirti che mi dispiace.
In questi mesi ho avuto la possibilità di conoscere la persona più bella, umile, dolce e simpatica sulla faccia della terra e questa persona sei tu.
In questo periodo mi hai fatto provare dei sentimenti che non avevo mai provato, il più importante e più sconosciuto alla mia persona è l'Amore. Ti sarò per
sempre grato per tutto ciò che hai fatto con me, mi hai fatto scoprire un mondo nuovo, un mondo che c'è sempre stato ma allo stesso tempo che non sono mai stato in grado di conoscere, perché ero troppo spaventato per farlo, ma dal primo momento, quando sei entrato in casa mia, mi sono sentito diverso. Riuscivo a percepirti vicino anche quando non lo eri, mi sentivo costantemente spalleggiato da te in tutto e per tutto e come ho già detto, mi fatto scoprire quel mondo che prima ero spaventato di conoscere. Grazie a te non è così brutto, sai?
Non avrei mai voluto scriverti queste parole, ma ora ahimè sono obbligato.
Sono obbligato a dirti addio, perché non voglio farti rinunciare alle cose che possono realmente farti felice e tu meriti tutta la felicità di questo mondo.
Ti chiedo scusa per aver fatto l'amore con te, nonostante io sapessi cosa stava succedendo o cosa sarebbe successo da lì a poco, ma il desiderio di averti almeno una volta nella vita era troppo.
Mi dispiace di averti fatto innamorare di me, ma non mi dispiace affatto tutto ciò che abbiamo avuto, ma soprattutto non mi dispiace il fatto che sia tu la prima e probabilmente ultima persona di cui io mi possa mai innamorare.
Mi dispiace dirti addio attraverso una lettera, ma il mio essere codardo non mi permette di fare altro, perché in queste ultime settimane, io sapevo ma non ho mai detto nulla.
Ti ringrazio per avermi fatto conoscere il sapore della vera felicità, ti ringrazio di avermi fatto sperare di diventare una persona diversa, ti ringrazio perché penso di esserci riuscito.
Ti ringrazio perché tu sei e sarai per sempre quel bel sogno che quando ti svegli proprio non riesci a ricordare, ma che ti lascia felice per tutta la giornata, così, senza motivo. E tu per me sarai questo: sarai il mio 'senza motivo' che all'improvviso illuminerà il mio viso... perché tu sei quella persona che è riuscita a farmi felice, felice come non lo ero mai stato, sei quella felicità che ti fa ridere e piangere allo stesso tempo.
Sappi che le mie labbra potranno dirti addio per sempre, ma non il mio cuore.
Quello ti apparterrà sempre e per sempre.
Sai, ricordo come se fosse ieri il giorno in cui mi hai ddetto: 'Harry, non toccare un cuore se non sei in grado di amarlo, perché non c'è delusione più grande di qualcuno che ferisce le tue aspettative.' E credimi, mai e poi mai avrei pensato di farlo perché mi immaginavo un futuro con te, mai avrei pensato quel giorno che mi mi sarei trovato a scriverti questa lettera d'addio e mi dispiace, perché ancora una volta ho deluso le tue aspettative.
Quel giorno non volevo conquistare il mondo come poco tempo prima, volevo solo conquistare il tuo cuore, ma non mi ero reso conto che me lo ero già preso. Me ne sono appropriato quasi senza chiederti il permesso e con questa lettera io te lo voglio restituire.
Innamorarmi di te è successo in pochissimo, dimenticarti non succederà mai.
Di tutto il tempo passato insieme non ho nessun rimpianto, se non quello di non averti detto 'ti amo' guardandoti negli occhi, ma non l'ho fatto anche se avessi voluto perché poi salutarti sarebbe stato ancora più difficile.
In questo momento non posso far a meno di chiedermi cosa tu stia pensando, ti sei pentito dei nostri momenti passati insieme?
Ti sei pentito di avermi affidato il tuo cuore?
Ti sei pentito di esserti fidato di me?
Egoisticamente parlando mi auguro che a queste domande tu abbia risposto a tutte con un 'no' convinto, ma allo stesso tempo mi auguro che tu lo sia, perché tu meriti una persona che possa stare al tuo fianco per sempre.
Mentre scrivo questa lettera l'unica cosa che vorrei fare è bruciarla fino a distruggerla, senza far rimanere nemmeno i resti di cenere, vorrei tornare da te e scusarmi per essermi comportato come uno stronzo in questa due ultime settimane e vorrei farti mio e non lasciarti andare, invece non posso.
Mi sento così stupido perché continuò a scrivere frasi sconnesse e senza senso, ma tu mi hai scombussolato cervello, cuore e anima a tal punto di non riuscire più a pensare.
Ora voglio rispondere a tutte le domande che mi hai fatto in queste settimane ma a cui io non ho mai dato risposta:
'Ho fatto qualcosa di male?' Mi hai chiesto un giorno, e no. Tu non hai fatto nulla di male, anzi.
'Ti sta succedendo qualcosa di cui non vuoi parlare?' Si, non volevo affrontare l'argomento perché speravo che non parlandone questo momento non sarebbe mai arrivato. Scusa.
'Stai avendo dei problemi con tua madre?' Mi hai chiesto un altro giorno, e si, ho avuto dei problemi con mia madre perché è colpa sua se in questo momento ti sto dicendo addio.
Oggi mi hai chiesto se il mio atteggiamento fosse causato dal fatto che tu non mi avessi risposto quando ti ho detto delle cose e no. Assolutamente no, avrei preferito che tu mi respingessi, che tu dicessi di odiarmi piuttosto che dirmi quelle cose perché tutto sarebbe stato molto più semplice. Lou, devi sapere che in tutto ciò tu non hai un minimo di colpa e mi scuso se in questo periodo ti ho fatto dubitare minimamente di te stesso, perché tu sei sempre stato perfetto. Nella tua imperfezione, nel tuo essere un po' lunatico, sei sempre stato perfetto e credimi non pensavo che fosse possibile.
Ma con te tutto è possibile, anche se l'ho capito troppo tardi.

Portrait. [L.S]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora