In quel piccolo laboratorio pieno di macchinari rubati utilizzato dalla port mafia, Dazai si sentiva a suo agio.
Agitava le provette divertito, chiedendosi quale di quei liquidi avrebbe dovuto ingerire per ottenere una morte istantanea ed indolore.
Il dottor Mori non glielo aveva ancora insegnato, quel bastardo.
Studiare gli era sempre piaciuto. Era sempre stato un bambino curioso di apprendere e con la sua intelligenza gli risultava anche facile.
Forse, se le cose fossero state diverse, a quest'ora si troverebbe in un vero laboratorio, magari come ricercatore.
Invece sua madre era una sgualdrina che si era fatta mettere incinta da un uomo della mafia, il suo destino pareva essere già stato scelto prima della sua nascita.
Si avvicinò all'uomo, il quale neppure era un vero scienziato, ma date le sue conoscenze era il più adatto a svolgere il compito.
"A che punto siamo con la nebbia?".
Dazai non poteva toccarla, altrimenti sarebbe scomparsa.
Inoltre, per quanto intelligente potesse essere, non aveva avuto tempo per studiare così tanto le materie scientifiche.
Aveva dovuto applicarsi con l'arte della guerra, con la psicologia ed in particolare con i metodi per manipolare e ingannare le persone.
Questo non gli era dispiaciuto poi così tanto.
Apprendere queste cose era stato interessante, ma le persone e tutto ciò che aveva a che fare con loro, già gli stava venendo a noia.
Salvo rari casi, erano tutti cosi prevedibili... forse le particelle della materia potevano custodire qualche segreto in più che valeva la pena di apprendere.
"Ho scoperto il funzionamento... Si tratta solo di creare la sostanza per neutralizzarla...".
L'uomo corrugò la fronte preoccupato, temeva il suo lavoro non fosse ritenuto sufficiente.
Sapeva cosa succedeva a chi deludeva il boss ed i suoi uomini.
"Come un antinebbia?" chiese Dazai.
Il mafioso lo guardò con un'espressione stupita. Si chiedeva come avesse fatto a non pensarci, e se la soluzione potesse davvero essere così semplice.
Dazai, che aveva con sé quello che aveva comprato per Fabrizio, provò a spruzzarlo sulla nebbia.
Il test funzionò perfettamente.
Dazai prese il telefono e diede ordine di comprare dieci casse di antinebbia.
Il tesoriere della mafia, gli chiese a cosa servissero. Perché ultimamente stavano spendendo un po' troppo e dovevano cercare di restare in pari col bilancio.
Dopo qualche minuto, riuscì a convincerlo che si, gli servivano veramente per vincere la guerra e no, non era uno scherzo come quando aveva comprato venti sacchi di farina per gettarli addosso a Chuuya e infastidirlo.
Oltre a questo, aveva bisogno anche di una squadra di cecchini che si posizionassero pronti a sparare l'antinebbia.
Il loro lavoro sarebbe stato fondamentale, per vincere questa guerra.
Tre giorni lavorativi più tardi (a quanto pare i corrieri non potevano consegnare di sabato e di domenica), il materiale richiesto da Dazai era arrivato.
La squadra di cecchini era stata ingaggiata, il tempo era splendente, a parte il fitto strato di nebbia che circondava il campo di battaglia, e Chuuya era pronto come non mai per fare a botte.
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My partner in crime
FanfictionQuesta storia è una soukoku, ma parla anche della port mafia e di una guerra che dovrà combattere. DazaixChuuya Presenza di personaggi OC e scene molto hot