LXI

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trascrizione
rec2

mi lamento sempre che nessuno mi chieda realmente come sto
mi viene chiesto ogni tanto dai miei familiari durante il giorno giusto per assicurarsi che io non abbia qualche malanno fisico
oppure quando vedo le mie amiche, la sera
prima di parlare dell'ultima cazzata di turno

mi lamento sempre che nessuno realmente si interessi di come io stia
ed è vero, ci soffro

ma la verità è che sono terrorizzata all'idea che qualcuno me lo chieda

ho paura che qualcuno me lo chieda, proprio nel momento in cui non riesco a mentire
perché a quel punto non so
se riuscirei a reggere
la pesantezza
di dover spiegare come
io
non riesca a lavarmi

di come il mio corpo
il mio viso
il mio carattere
il mio modo di pensare
mi facciano ribrezzo

di come non riesco a controllare i pensieri che in un infinito fluire
vanno e vengono
causandomi molto più dolore di quello che dovrei provare

di come spesso penso che forse sarebbe tutto più facile se finisse all'improvviso

non saprei come spiegare
come le persone mi facciano soffrire più di quanto vogliano
di quanto io voglia
con atteggiamenti di cui neanche si rendono conto

girandosi dall'altra parte
senza nemmeno chiedermi
perché

di come la mia ansia
mi logori da dentro
facendomi credere che
tutti vogliano solo qualcosa da me
solo secondi fini

perché io non valgo
ciò che dicono di provare per me

non saprei spiegare
il terrore
di vedere una pagina bianca
da riempire
con quella che era la mia più grande passione
perché i segni con cui la violerei
sarebbero solo espressione di
dolore
desolazione
solitudine

non sopporterei l'idea
che l'unico ricordo bello
che ho di me
venga invaso dall'oscurità



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