15.

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l'orologio segna l'1:30 di notte,il sonno non vuole proprio arrivare ma per fortuna domani abbiamo la giornata libera. Dopo aver passato altri 5 minuti a guardare il soffitto decido di alzarmi,mettere una felpa e dirigermi fuori a prendere un po' d'aria. Con grande stupore noto che non sono l'unico ad aver avuto questa idea, Giulia è rannicchiata sulla panchina con una coperta che la copre e lo sguardo rivolto verso il cielo. Corro in camera a prendere il mio giubbino e successivamente,tornato in cucina,apro la porta.
<<posso?>>chiedo e la vedo annuire
<<metti anche questo giu>>mi sorride mentre mi siedo accanto a lei mantenendo però una certa distanza,non sapendo se le fa piacere o meno avermi troppo vicino
<<grazie>>sorrido tirando un sospiro quando la vedo con un mio vestito addosso
<<come stai?>>azzardo
<<sto,tu?>>
<<bene>>
<<sei stato bravo oggi,ho avuto i brividi tutto il tempo>>
<<grazie,anche tu sei stata brava.Grazie per la dedica>>cerco il suo sguardo che trovo e le sorrido
<<era così tanto palese?>>sbuffa non provando neanche una volta a negare
<<per me>>tira un angolo della bocca su e poi torno a guardare il cielo
<<sei stata brava anche nel compito,i ragazzi mi hanno preso in giro tutto il tempo per la mia espressione>>azzardo nuovamente rendendomi anche ridicolo ma scaturisco una sua risata che mi scalda il cuore
<<grazie>>la vedo rattrististi
<<c tien?>>mi guarda e poi sbuffa
<<è brutto sentirsi dire "è brutta nella danza" da qualcuno che è professionista.Molto brutto.E...>> si blocca,le parole le muoiono in gola,tira un grande respiro e chiude gli occhi
<<hai ragione ma altri due professionisti hanno detto il contrario>>
<<lo so,ma sai bene anche tu che io riesco a prendere solo il brutto e non anche il bello.Mi odio per questo,qui non posso permettermi di buttarmi giù come faccio a casa,sono ad amici cazzo,capita una volta nella vita>>sospira
<<penso che questo non sia il mio posto>>mi guarda negli occhi mentre io li spalanco
<<non scherzare giulia,sei sempre prima,sei allieva della celentano,ti dice continuamente che è orgogliosa,piaci ai professionisti che ci giudicano,tutti ti temono in casetta.Non dire più che questo posto non fa per te perché è una grandissima cazzata.Sei una ballerina eccellente,sono anni che te lo dico e sono anni che sento dire da altri che sei soprannaturale.Vuoi veramente ricadere negli errori del passato perché ad una persona non piaci?Vuoi mollare tutto di nuovo?>>mi avvicino vedendo le lacrime che escono dai suoi occhi
<<no non voglio mollare ma lo sai quanto sono dura con me stessa,quanto punti alla perfezione, quanto voglia piacere a tutti. Non voglio vivere anche con il rimpianto di amici>>le lacrime continuano a scendere veloci e la voce le trema
<<vedi sbagli di nuovo,quanto volte abbiamo fatto il discorso sulla perfezione?esiste?No giulia non esiste o almeno una perfezione oggettiva non esiste,ma ci può essere quella soggettiva e tu magari per la maestra sei perfetta ma per raimondo no. E sti cazzi giulia,sti cazzi,sai quanti raimondo troverai fuori? A migliaia,non potrai mai piacere a tutti. E forse è proprio questo il bello,sfidarsi nel provare a far cambiare idea a chi non piaci,ma senza renderla una cosa malata!>>le asciugo qualche lacrima
<<ne ho già trovate tante di persone come raimondo,è anche per questo che ho chiuso con quel mondo lì.Lo sai bene. Forse non ero pronta a tornare,a rimettermi in gioco così tanto>> sbuffa asciugandosi le lacrime
<<per me sbagli,da quando ti sei ripresa sei sempre stata pronta giu.Sei sempre il leone da palcoscenico di una volta,non è cambiato nulla!E quale luogo migliore di amici per ritrovare te stessa sotto l'aspetto della danza?>> le sorrido dolce
<<hai ragione>>ammette tirando su con il naso e tirando di poco le labbra
<<mi sento sola e impotente,non riesco a reagire a queste settimane infernali>>dopo vari minuti di silenzio riprende parola e inaspettatamente continua ad aprirsi,forse questa volta sotto un aspetto più personale
<<non solo ci si mette la danza ma anche tu>>
<<ioo?che ho fatto?>>
<<le barre di "le donne di fibra" che ho inteso fossero per me,la scenata di gelosia per mida che mi aiuta con spagnolo.Non mi stai facendo capì nient>>sbuffa portando le mani nei capelli mentre io sospiro trattenendo un sorriso. Ci tiene ancora assai.
<<e "che fai?" non la calcoli?>>la stuzzico. La ballerina prova a nascondere un sorrisino che io noto.
<<non ti sei neanche complimentata per la classifica,sei corsa subito da mida.Pensavo di meritare anche una piccola parola visto che è per te!>>le dico quello che penso,stanco di vivere con questo pensiero
<<era giù,aveva bisogno di me molto più di te>> mi guarda negli occhi e leggo del dispiacere
<<e poi che gelosone sei>>dopo poco mi stuzzica facendomi mordere il labbro dal nervoso. È sempre la solita giulia che tanto mi fa impazzì
<<vorrei vedere te nella mia situazione.La tua ex per cui vai pazzo ancora e che è la tua musa ispiratrice,prima alza un muro,poi lo abbassa,poi sta sempre con un altro e ti risponde male,poi ti dedica le coreografie,poi non si complimenta per un successo.M staje facenn scemunì (mi stai facendo rintontire)>> ride e mi viene spontaneo sorridere e accarezzarle i capelli biondi. Volta lo sguardo verso il cielo e la vedo rilassarsi finalmente mentre io gioco con i suoi capelli
<<lo affrontiamo quello che è successo oggi?>> cerco il suo sguardo e vedo gli occhi farsi di nuovo lucidi
<<devo affrontarlo,non voglio andare via o ricadere negli scheletri del passato>> sorrido
<<non ti farei mai ricadere nennè,lo sai bene. Direi di partire dal fatto che domani si mangia tutti i giorni>>sorridendo le tocco il naso con un dito come se fosse una bimba,facendo sorridere anche lei
<<grazie,per esserci sempre e per la canzone>>ride e io mi rilasso a quel suono iniziando a ridere anche io
<<non dubitare di te e se dovessi sentirti di nuovo male vieni da me.Non sei sola giu,sono qua con te! sempre!>> annuisce tornando a guardare il cielo cosa che faccio anche io,tirandola un po' verso di me.
Non so per quanto rimaniamo lì,ma avrei voluto che quel momento non finisse mai!
<<penso che vado>>
<<anche io>> ci alziamo e ci dirigiamo verso la stanza rossa.Le tiro il braccio e la blocco mente sta per aprire la porta della mia camera
<<mi piaci ancora di più quando ti mostri così tanto debole senza fingere di essere quella forte>> le sussurro all'orecchio per poi superarla e aprire io la porta entrando in camera seguita poi da lei che tentenna prima di aprire la porta della sua camera.

ciaooooo,
in questi ultimi capitoli ci sono stati avvicinamenti inaspettati tra i due.
Spero che il capitolo vi piaccia,
se vi fa piacere lasciate qualche stella/commento.
(eventuali errori verranno corretti successivamente)

niente canzoni d'amore//petit Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora