Me ne ritornai al castello. La servitù mi guardava ancora stranita. Andai semplicemente nella mia camera, e mi misi a disegnare come sempre, ma prima avevo bisogno di strappare quelle due pagine, e così feci; le strappai, e le buttai via.
Ad un certo punto guardai di fronte a me, dove c'è uno specchio completamente ricoperto da molti miei disegni che avevo pian piano attaccato sopra. Ovviamente c'erano alcune fessure dove potevo guardare il mio riflesso e ci guardai per puro caso. Puntava dritto a uno dei miei occhi che sgranai all'istante, l'iride era diventata di colore giallo! Che cos'era successo?! Era per questo che la servitù mi guardava stranita??
Mi diressi nel bagno dove stava uno specchio che evitavo ogni volta di guardare, non potevo coprirlo di disegni.
Mi guardai meglio a quello specchio, non sapevo cosa dire o cosa fare. Era assurdo tutto ciò!
All'improvviso il mio riflesso cominciò a parlare da solo
"Hey che fai? Cerchi di liberarti di me?"
Si trasformò nel solito demone che di solito vedo. Feci dei passi indietro, ma lui rimase esattamente dov'era
"Oh ma dai non ti mangio mica"
Notai una novità in lui, aveva delle corna che prima non mi è mai sembrato di vedere
"Quelle sono nuove? Non te le ho mai viste. Hai raggiunto un altro livello?"
Cercai di giocarmela "cool" ma si capiva perfettamente che ero terrorizzato
"HAHAHA sei divertente, però in effetti sì, possiamo dire così"
Mi guardò sorridendo con i suoi denti appuntiti e affilati.
"Che cosa vuoi da me?"
Gli chiesi cercando sempre di non sembrare spaventato
"Io? Oh niente, cosa mai dovrei volere da me stesso"
Quelle parole mi sconvolsero. Se stesso? Cosa voleva dire, io non potevo essere un mostro del genere
"Oh ma dai non fare quella faccia, era abbastanza ovvio infondo, non pensi?"
Mi disse mentre continuava a sorridermi con quel sorriso demoniaco
"Lasciami in pace"
Gli dissi improvvisamente prima di uscire dal bagno e ritornare nella mia stanza. Non sapevo neanche se i miei occhi erano rimasti gialli o erano tornati del loro normale colore.
"HAHAHAHAHAHAHA"
Lo sentivo ridere dal bagno... era rimasto ancora lì e speravo ci rimaneva.Stavo per prendere il mio diario per andare da capo alla collinetta ma alla fine decisi di prendere il mio violino e cominciai da solo a suonare nella mia camera. Non sapevo cosa stavo suonando mi misi semplicemente a suonare le prime note che mi venivano automatiche. Ero così assolto nei miei pensieri che non vidi Hanna entrare nella camera per poter ascoltarmi suonare.
Quando finii si mise ad applaudire
"È bravissimo a suonare, sire"
Lei disse con un sorriso stampato in faccia. Io arrossii, non me l'aspettavo
"Oh, ehm... grazie..."
Ringraziai imbarazzato
"Quando ha imparato a suonare il violino? Non l'ho mai visto suonare"
Lei chiese curiosa. Potevo vedere i suoi occhi illuminarsi al solo pensiero
"Ecco... ho imparato quando avevo 14 anni. Non lo suono molto perché mio padre vuole che mi concentro di più ad imparare a combattere al momento"
Le risposi senza senza problemi
"Bla bla bla bla"
Sentivo venire dallo specchio della camera. Sembra che al mio demone piace essere spiritoso.
Lo ignorai, non ero sicuro che Hanna lo potesse sentire però era anche abbastanza ovvio che non poteva.
"Comunque io vado principe. Oh, i suoi occhi sono gialli. Io li farei vedere da qualche dottore se fossi in lei"
E se ne andò senza più dire una parola
"Grazie Hanna..."
Le dissi anche se ormai se n'era andataMi sdraiai sul letto e chiusi gli occhi. Sentivo quello stupido demone parlare ma ormai era diventato solo un sottofondo fastidioso. Mi addormentai. Il mio sogno era strano, di solito non faccio sogni, o meglio, me li dimentico, ma questo non sembrava molto un sogno. Ero circondato da un paesaggio completamente nero. Solo sotto i miei piedi era bianco
"Hey là"
Sentii in lontananza. Che cos'era? Chi mi aveva salutato? Prima di potermi porre queste domande il mio demone mi apparve davanti agli occhi
"Come va?"
Disse con il suo solito e stupido sorriso inquietante. In quel paesaggio completamente nero lui sembrava una semplice bocca e degli enormi occhi gialli.
Io ero terrorizzato. Che diavolo stava succedendo?
"Cosa vuoi da me..?"
Gli chiesi. Ero immobile sul posto, non riuscivo a muovermi, era assurdo
"Cosa voglio da te? Beh, questa volta non ti risponderò nulla. Io voglio... che tu mi liberi da dentro quello specchio. Ovviamente continuerò a starti dietro e a infastidirti come un nodo fra i capelli, ma almeno non starò più lì dentro"
Cosa?! Liberarlo da lì dentro?! Mai! Cosa mai potrebbe fare fuori dallo specchio?! No no no! Non lo posso permettere
"Mai"
Gli risposi semplicemente
"Mai? Oh beh, allora non rivuoi i tuoi occhi indietro, va bene va bene. Infondo non è un mio problema se poi ti prenderanno per una specie di mostro e ti daranno alle fiamme, mi libereranno soltanto"
Lui disse con molta tranquillità. I miei occhi sgranarono. Qualche specie di mostro?? No! Non voglio che le persone mi prendano per qualche mostro. Feci un respiro profondo
"Non voglio che le persone mi prendano per un mostro..."
Il suo sorriso si allargò anche di più di prima
"Perciò?"
Lui disse continuando a sorridere. Io poni la mia mano per stringerla e fare un accordo con lui
"Accetto..."
Lui cerca di prendere la mia mano per poter fare questo accordo ma io la tolsi subito per poter continuare a parlare
"Ma non devi creare alcun casino"
Lui mi guardò annoiato
"Sì, certo certo come vuoi... sire..."
E prese la mia mano per fare questo accordo
Avevo appena fatto un patto con il diavolo..._________________________________
Fine capitolo. Beh che dire, potevo provare a farlo un pochettino più lungo però volevo scrivere il resto nel prossimo capitolo. Spero la storia vi stia piacendo. Addio :D
STAI LEGGENDO
Il mio demone
FantasyTanto tempo fa' o in questo periodo? Non lo so, ma una cosa è certa, i "demoni" sono sempre esistiti... (no ragazzi, non è LGBT 😞)