La biblioteca

8 0 0
                                    

La mattina seguente la prima cosa che vidi fu la faccia di mio padre, era già arrabbiato di prima mattina.
Mi sedetti subito sul letto
"B-buongiorno padre..."
Gli dissi, mostrandogli il miglior sorriso che mi veniva in quel momento
"Oggi pomeriggio allenamento di tiro con l'arco, non mancare, come l'altra volta..."
"C-certo padre..."
Ammetto che l'altra volta avevo saltato l'allenamento, ma che ci potevo fare, era inutile per me, una perdita di tempo. Lo dice lui stesso...
Mi vestii molto velocemente e andai nel villaggio, un principe di solito non ci va mai così, senza guardie che lo accompagnano, o comunque non ci va proprio, ma a me piaceva l'aria del villaggio, guardare i bambini giocare e le persone vivere una vita umile, mi dava senso di tranquillità, certo... tranquillità non proprio... Non quando c'è lui, Brian, è il fratello gemello di Hanna da quanto so, lui è molto... come dire... rumoroso ed estroverso, anche fin troppo estroverso per i miei gusti...
"Ah! Principe Alex! Come va amico mio?"
Lui sorrise mentre mi mise un braccio intorno al collo, come di solito gli amici facevano
"Hey Brian, va tutto bene..."
Gli dissi gentilmente
"Oh! Bene, spero che a suo padre piacciano le armi che ha richiesto, le ho finite ieri, dovrebbero essere arrivate"
Sì, Brian è il fabbro di mio padre, è l'unico del villaggio in realtà, si occupa di tutto, aggiustare armi e fabbricarle lui stesso, si diverte da quanto ho capito
"Sono sicuro di sì"
Gli risposi sorridendo un po'
"Ottimo! Oh devo andare, c'è qualcuno che sta aspettando alla mia sede a quanto pare, ci vediamo principe!"
Finalmente si staccò di dosso e se ne ritornò nel suo luogo di lavoro e io potevo finalmente riprendere la mia strada verso la biblioteca del villaggio.
Se ve lo chiedete la risposta è sì, ce l'ho una biblioteca nel castello, ma preferisco quella popolare, la trovo più umile.
Appena misi passo nella biblioteca potevo subito sentire l'odore della carta vecchia e nuova. Mi misi subito a cercare un libro interessante, ne stavano di molti tipi, alcuni si possono anche presumere che erano delle streghe, onestamente sono quelli che mi sono sempre più interessati, non credevo al fatto che erano stregati, e a quanto pare non ci credeva neppure quella vecchia e adorabile signora che ormai ha superato l'età della morte, "una delle persone più vecchie del mondo" penso sempre.
Presi uno dei libri che attirò la mia attenzione "i misteri della luna", sembrava un libro interessante, e poi la luna, quanto era bella, meravigliosa, una delle cose più belle che sono state mai create nell'universo, a parer mio.
Mi misi a leggerlo scoprendo cose che non mi sarei neanche immaginato, come faceva la strega ad aver scritto questo libro a saperlo? Voglio avere le sue doti, il suo intelletto, voglio sapere come fa a sapere tutte queste cose sulla luna che non sono ancora state scoperte. È chiaro che non sono inventate, le ha dedotte una strega infondo.

Improvvisamente entrarono nella libreria dei cacciatori di streghe, questi bastardi hanno il permesso di andare dappertutto
"Vogliamo tutti i libri che sono delle streghe, signora"
Loro dissero a quella povera vecchietta senza neanche salutare
"Per fare cosa, esattamente?"
Lei rispose gentilmente
"Per dargli fuoco, ovviamente"
Uno di loro disse. La vecchietta rimase un po' perplessa da tutto ciò, perché avrebbe dato i libri a qualcuno che poi li avrebbe bruciati? Si rifiutò, ovviamente, anche io lo avrei fatto
"Mi scusi signora ma temo dobbiamo insistere..."
Gli puntò la sua stupida spada al collo e io non ci vidi più dalla rabbia
"Hey! Lasciatela stare"
Gli gridai.
L'unica cosa che ricordo che sia successa è questa, per poi "risvegliarmi" sporco di sangue, con la spada in mano e con i cacciatori di streghe morti per terra.
A quella vista la spada mi cadde dalle mani e io pure mi ritrovai con il sedere per terra mentre cercavo di allontanarmi da quei cadaveri.
La signora, in tutto ciò, non sembra spaventata, probabilmente è anche lei una strega a questo punto... Mi fece segno di andare via e io mi alzai velocemente e mi misi a correre verso il castello prendendo strade secondarie.
Arrivato al castello la prima cosa che feci è stata vomitare, tutto quel sangue e quella scena in generale mi faceva venire il volta stomaco.
Appena finii, dopo tanto tempo, mi guardai allo specchio e l'unica cosa che vidi fu il mio demone... una figura nera dagli occhi gialli che mi fissava.
Uscii dal bagno sperando di dimenticare tutto, mi cambiai i vestiti sporchi di sangue e mi misi sulla mia scrivania a scrivere sperando di calmarmi e di scacciare da capo il mio demone...

________________________________
Fine seconda parte! Scusate se ci sono errori grammaticali. Comunque spero che anche questa parte vi sia piaciuta, e niente, addio

Il mio demone Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora