ciao mamma,
che io ricordi scrissi per qualsiasi cosa,
ma non scrissi mai di te,
e voglio rimediare.
A volte,
dimentico,
di dirti quanto ti amo mamma.
A volte,
ci furono occasioni
in cui non mi sono sentita amata,
ma non è colpa tua mamma.
Ho convissuto per anni con il peso di essere la tua delusione più grande.
Ma oggi scrivo di te,
e quindi non della tua creazione,
e quindi non di me.
Ti scrivo per ricordarti ciò che hai sempre dimenticato,
quanto tu sia una brava mamma;
quanto tu abbia sbagliato per,
amarmi,
quanto paziente tu sia,
virtù che io ti invidio molto
e che non sono mai arrivata ad avere.
Per ricordarti quanto grande é il tuo cuore
in cui ho nuotato per così tanto tempo
senza saper nuotare realmente,
Per ricordarti che sei così bella,
quando ti illumini dalla felicità per un mio traguardo,
ed è ciò che ancora mi tiene in vita;
la felicità di renderti felice,
la felicità di essere utile a qualcosa in questa vita.
Ti dimentichi spesso della tua forza,
della tua determinazione,
che mi fa credere di poter volare se solo lo volessi.
Ti dimentichi,
del dono,
più grande e bello che tu mi abbia mai fatto,
e non parlo della vita,
ma della sensibilità,
della gratitudine,
della curiosità,
che mi ha permesso di vivere meglio in questo mondo.
Non ti ho mai ringraziato mamma
per non esserti stancata di me,
per non avermi abbandonata, e
per essere sempre stata la prima a leggere le mie poesie,
per incoraggiarmi a vivere,
per avermi fatto capire che rinunciare alla vita é da persone deboli,
e per avermi creato non debole.
Ti ringrazio mamma, e ti sarò debitrice sempre.