Provo ribrezzo
per il mio corpo,
mi disgusta la concezione che ho di lui,
si limita ad essere uno strumento
per provare piacere,
un piacere che non percepisco nemmeno.
É completamente
disconnesso dalla mia mente,
e mi odio a volte,
per il poco rispetto che gli porto.
Mi odio per l'odio che ho nei suoi confronti,
così brutale e passivo,
mi nausea il pensiero
che dentro di me
vi era una presenza,
che ora non vi è più,
e mi odio per questa assenza voluta.
Mi nausea,
avere un rapporto sessuale e,
permettere a qualcuno di entrare
dentro di me,
dove ti trovavi tu,
eppure mi punisco,
e continuo ad alimentare questo ribrezzo.