Capitolo 2 Nuovi arrivati.

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L'indomani ci svegliammo alle 6, ci lavammo,vestimmo e scendemmo giú. Mi misi a sedere presi la mia tazza di latte ,cristina il suo thè, mettemmo tutto in ordine e con in mano una borsa uscimmo di casa.
Arrivammo alla fermata dell'autobus, aspettammo una ventina di minuti eravamo piuttosto nervose.
Finalmemte dopo qualche minuto arrivò il nostro autobus, salimmo prendemmo posto e aspettammo durante il tragitto di arrivare a destinazione.
Io guardavo fuori avevo un paio di cuffiette,ma in realtá non ascoltavo nulla non avevo nemmeno voglia di ascoltare musica.
- "cosa succede? Che ti prende?" disse cris fissandomi.
-" non c'è nulla che non va, sono solo un po' stanca" risposi io con un filo di voce.
Cristina fece un sorriso trovava qualcosa d'ironico nelle mie parole, cosí sorrisi anch'io per non destare sospetti.
Arrivammo c'erano prorpio tante persone, ci mettemmo in fila e aspettammo il nostro turno. Cercai di mostrarmi contenta, ogni tanto sorridevo.
- " tu non stai bene! E non negarlo! Sei pur sempre la mia migliore amica ti conosco! " disse lei.
-" non ho niente davvero, a volte ho certi sbalzi d'umore ma poi passa vedrai appena saremo dentro" risposi guardandola con occhi di approvazione.
Finalmemte venne il nostro turno,pagammo i biglietti ed entrammo!
- "wow" ! Disse cristina, tre semplici lettere una dietro l'altra, era proprio bello quello spettacolo. Cosí tante attrazioni e giochi, a Palermo non c'erano mica queste cose.
Inizziamo a provare un gioco dopo l'altro non ci fermammo più, passò il tempo erano circa le 7 cosí decidemmo di provare l'ultimo gioco, ci mettemmo in fila e aspettammo. Tra la gente c'era un gruppo di ragazzi parlavano in modo veramente strano, era il dialetto romano suppongo. Io e cris ci guardammo e scoppiammo in una lunga risata, uno dei ragazzi si girò a guardarci, cristina arrossí ,subito io mi girai e feci finta di nulla. Cerco di avvicinarsi a noi.
-"ciao,come va?"Disse il ragazzo, era piuttosto strano che uno sconosciuto ci parlasse con tanta disinvoltura, e a dirla tutta non era neanche brutto, alto, magro con occhi verdi e capelli biondi! Proprio un bel ragazzo.
Dopo qualche secondo rispondemmo..
-"Bene". Avevamo risposto in coro.. Io e cris ci guardammo e ridemmo, anche lui si mise a ridere.
- "Siete sorelle ? " chi chiese nuovamente. Risposi facendo cenno di no con la testa. Tra una domanda e l'altra inizziammo a chiacchierare a tal punto da abbandonare la fila e recarci alla fermata degli autobus insieme. Si chiamava "Andrea" proprio un bel nome dissi, anche a cris piaceva, il nome intendo non il ragazzo eh! Ma forse un'interesse tutto sommato lo provava la furbetta! Ci scambiammo il numero di telefono ci disse che ci saremmo sentiti magari per rivederci anche con i suoi simpatici amici.
Arrivò il nostro autobus salutammo il bel grupetto e sallimmo su, durante il tragitto fino a casa non uscí una parola dalle nostre bocche. Accompagnai cristina a casa,viveva a soli due isolati da me . Ci salutammo. Tornai in fretta a casa, era giá tardi, si fece troppo tardi. Arrivai a casa entrai e salutai i miei genitori tornari dal lavoro. Mio padre mi chiese semplicemnte com'era andata, mia mamma invece...
-" ti sembra questa l'ora di tornare a casa eh?"
- " lo so, non è stata colpa nostra non ci siamo resi conto del tempo" risposi io. Salí in camera mia senza dare altre spiegazioni, mi mostrai piuttosto fredda e distaccata, forse era solo sonno, ma si scusa perfetta! Poco dopo bussò alla porta della mia camera mia madre .
-" È pronta la cena" mi disse. Le risposi di non aver fame...
-" no grazie sono davvero stanca faccio un bagno e vado a letto". Mi madre chiuse la porta senza dire nulla, io feci un bagno e poi andai a letto come giá stabilito.
Mi arrivò subito un messaggio da Andrea. " siete simpatiche tu e la tua amica cris ", visualizzai ma non risposi, cosí posai il telefono nel mio comodino e mi misi a dormire...

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