Capitolo 92: In Spiaggia

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Pov Chantal

Dopo vari tentativi, ero riuscita a convincere Crystal ad andare in spiaggia; quello starebbe stato il primo bagno di quell'anno.
"Questa è meglio portarla" pensai mettendo la crema nella mia amata borsa in tela che avevo sempre usato in vacanza.
Indossai il mio nuovo costume rosa che aveva le coppe del pezzo di sopra a forma di conchiglia; sopra ci misi un semplice top bianco con il pantaloncino dello stesso colore.
"Ora devo aspettare che mi vengano a prendere" pensai sedendomi sul divano.
Christopher ci avrebbe accompagnato, e per come lo conoscevo, sicuramente sarebbe rimasto poi li con noi; tanto a me la sua presenza non dava fastidio, anzi era piacevole perché faceva sempre ridere.
Avrei poi avuto sicuramente l'occasione di restare qualche minuto sola con Crystal.
Dopo quel che minuto che passai stravaccata sul divano, Crystal mi inviò un messaggio per dirmi che stavano fuori casa mia.
"Finalmente" pensai uscendo in fretta.
Crystal indossava una maglietta e un pantaloncino non troppo corto color indaco, aveva raccolto i capelli in una treccia e poi in uno chignon basso.
Christopher invece indossava una canotta grigia che faceva risaltare quel poco di muscoli che aveva e  un pantalone sempre grigio che gli arriva al ginocchio.
<Buongiorno cara> disse lui provando poi a fare il sensuale togliendosi gli occhiali da sole per metterseli sulla testa, ma fallì miseramente dato che gli si impigliarono nei capelli.
<Devi essere sempre così stupido?> Borbottò Crystal senza però aiutare il fratello.
<Io lo trovo divertente> ridacchiai salendo in auto. Stavolta stavo dietro da sola con accanto le varie borse.
<I miei bei capelli> piagnucolò Christopher cercando di sistemarseli. Di tutta risposta, Crystal glieli scompigliò ancora di più.
<Eddai!> Sbuffò lui rinunciando poi a sistemarsi dato che la sorella non faceva altro che disordinarglieli.
Io dietro cercavo di non ridere anche se era molto difficile resistere.

Pov Crystal

Avevo permesso di far venire al mare mio fratello a condizione che non avrebbe fatto l'idiota e lui mi aveva assicurato che si sarebbe comportato normalmente.
Quella sua frase "non farò lo stupido" era svanita subito dato che aveva già fatto lo stupido e non eravamo ancora partiti.
"Deve aver battuto la testa quando era piccolo" pensai.
Arrivati in spiaggia, prendemmo posto al nostro ombrellone prenotato; ci trovavamo in prima fila.
"Ora quelli dietro non faranno altro che fissarci" pensai mettendo il mio telo lilla con sopra stampato un unicorno sul mio lettino.
<Scelta originale> disse Chantal che invece ne aveva uno semplice rosa.
<È quello che ho fin da bambina , non avrebbe senso prenderne uno nuovo se questo è ancora buono> dissi io.
Un po' in imbarazzo, tolsi i vestiti e rimasi con addosso il mio costume intero che ovviamente era lilla.
<Ma come sei sexy> mi sussurrò Chantal mentre Christopher era impegnato nel mostrarsi figo ad un gruppetto di ragazze dietro di noi.
"Dice di non volersi fidanzare però poi provoca le ragazze" pensai mentre mi facevo aiutare a mettere la crema per non arrostirmi come un peperone.
<Dai, ora si va in acqua!> Disse Christopher riuscendo a sollevare me e Chantal.
<Mettimi giù!> Borbottai riuscendo a togliermi velocemente gli occhiali prima di essere lanciata a peso morto in acqua.
Quando riemersi, cercai con lo sguardo mio fratello, e anche se senza occhiali non ci vedevo un granché, riuscivo a distinguere la sua sagoma.
<Ma sei pazzo?> Gli chiesi cercando di asciugarmi gli occhi con scarsi risultati.
<Scusa ma al mare si viene per stare in acqua> cercò di giustificarsi lui anche se non sembrava convinto di ciò che aveva detto.
<Se la metti così> sussurrai avvicinandomi a lui. No appena lo vidi distrarsi, con una piccola spinta, lo spinsi in acqua.
<Non ero pronto! L'acqua è ghiacciata> borbottò lui togliendosi i capelli dal viso.
<Tu hai detto che si viene al mare per stare in acqua, sono le tue parole> ridacchiai girandomi poi verso Chantal che ci fissava cercando sempre di non ridere.

Pov Chantal

Loro due erano capaci di "litigare" e far ridere nello stesso momento.
"Fanno troppo ridere" pensai scoppiando a ridere vedendo poi che di spintonavano a vicenda.
<Certe volte mi chiedo come vi sopportiate> ridacchiai continuando a guardarli.
<Essere fratelli vuol dire anche questo, si litiga e ci si sopporta, però ci si vuole anche tanto bene> disse Christopher stringendo la sorella in un piccolo abbraccio.
Dopo quel bagno in acqua dove io e Crystal passammo più tempo a schizzare Christopher che a nuotare, decidemmo di uscire e fare un piccolo spuntino.
Ci avvolgemmo nei nostri teli per asciugarci più in fretta e poi prendemmo posto sui nostri lettini.
<Meglio delle patatine o volete già un panino?> Chiesi Christopher indicando le cose nel borsone.
<Direi patatine, per il panino è presto> dissi sedendomi più accanto alla mia Crystal.
Da quella posizione, notai che un gruppetto di persone ci fissava, ma speravo con tutta me stessa che non venisse a disturbarci.

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