1 - principessa Soleil

4 0 0
                                    

Non mi è mai fregato dell'amore, sono sempre stata uno spirito libero che mette se stessa al primo posto in ogni occasione. Non ho mai visto il senso dell'amore, che per me, equivale a soffrire. Probabilmente non ne sarei capace e, probabilmente, preferirei essere destinata più al divertimento che alla sofferenza. Mi sono sentita dire che, spesso, il mio ragionamento possa risultare essere egoista ma d'altronde, che m'importa? Sarò egoista, menefreghista, probabilmente ho la testa tra le nuvole, ma nessuno è mai disposto a raggiungermi su di essa, tentano sempre a trascinarmi giù. Eppure film come Le pagine della nostra vita, Scrivimi ancora o Amore e altri rimedi mi son sempre piaciuti. Mi fanno sognare, questo si, ma sono oggettiva e consapevole del fatto che nessuno al giorno d'oggi costruirebbe una casa per me. Ma d'altronde sono più tipa da Mr. & Ms. Smith. Seppur, anche qui son consapevole del fatto che un altro Brad Pitt non ne esisterà più.

A differenza di mia sorella Vivianne, la primogenita ed erede al trono della nostra famiglia, è sempre stata l'opposto di me. Un'eterna sognatrice romantica che ha sempre aspettato il principe azzurro, il matrimonio da favola, e probabilmente presto lo vivrà. Una ragazza dal massimo dei voti, cui i suoi hobby sono sempre stati leggere e prendere il the con le proprie amiche, una festa circa al mese, continue lezioni di portamento e bon ton. Porca troia, non so come regge tutta questa noia. Probabilmente, se fossi paragonata aL titolo di un film in una situazione simile, sarebbe Principessa per caso, dove una comune mortale al compimento dei diciotto anni scopre di essere figlia di un re ed impara ad essere una principessa.con la differenza che io lo sono fin dalla nascita. Questo paragone d'altronde, lo è stato già fatto dai giornali, soprattutto da quelli provocatori che spesso e volentieri hanno ricevuto un dito medio da parte mia.

La principessa Soleil di Monaco avvistata all'ennesimo party in spiaggia che balla il twerk, indossando un abito nero non proprio  principesco. Avrà partecipato più a feste o a lezioni di bon ton? Una cosa è certa, l'erede al trono Vivienne Wittstock è sempre più esemplare per la principessa.

"Soleil Marie Kelly Wittstock, possibile che i giornali abbiano ogni volta in riserbo la prima pagina quando si tratta di te!" la voce di mia madre echeggia nella sala da pranzo, sbattendo sul tavolo di legno, con sguardo duro e serio verso di me, il giornale con scritto il titolo in questione. Sbuffo rassegnata, passandomi una mano tra i miei lunghi capelli biondi. "E metti la schiena dritta, non sbuffare nei miei confronti!" mi ordina, facendomi letteralmente sbandare. Raddrizzo la schiena, mi metto più composta ed i miei occhi azzurri incontrano i suoi verdi. Nonostante i battibecchi, io e lei siamo più simili di quanto pensa. Non parlo dei lunghi capelli biondi, degli occhi chiari, del fisico non molto alto e le curve prosperose, bensì del carattere.

Anche lei da ragazza era così, ma le è difficile ammetterlo. Purtroppo le riesce più facilmente essere dura nei miei confronti che capirmi, venirmi incontro, nonostante lei mi possa capire più di chiunque altro. Se so tutto questo è grazie a sua madre, nonna Soleil, il mio porto sicuro e la persona probabilmente che amo di più in questo mondo. La regina che ha governato per questo regno per quarant'anni, per poi passare il titolo a sua figlia Grace. "Mamma," mi correggo subito. "Madre, mi sembra ovvio che i giornali volontariamente sono provocatori, solo per mettere zizzania tra me e Vivianne," inizio a giustificarmi. "Insomma, siamo nel ventunesimo secolo e ancora si soffermano su un abito aderente ed un ballo che ormai fa Dua Lipa sul palco, se non avessi avuto un sedere così evidente non sarebbe andato nell'occhio, ma preferisco averlo" parlo ancora, confusa.

Dopo poco spalanco gli occhi e mi rendo conto di ciò che ho detto. Cazzo, Soleil, non stai parlando con la tua migliore amica. "Faccio finta di non aver sentito quest'ultima frase ma mi sembra ovvio che il tuo atteggiamento non migliora, bensì peggiora e neanche tuo padre sa più che dirti," si fa più seria e deglutisco. "Dua Lipa non è una principessa, non ha responsabilità e tu ora hai 21 anni e dovresti iniziare ad essere più responsabile. Mi sembra così inadeguato dire una cosa del genere, l'ultima volta che l'ho detto a tua sorella è stato quando aveva 15 anni" aggiunge infine, con un po' di delusione in volto che cerca di nascondere.

Love RoyalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora