I raggi del sole, il vento freddo mattutino, gli uccelli che cinguettano ed il dolore alla testa paragonabile ad un martello che mi batte sulla testa, tutto ciò appena elencato é la causa per cui mi sveglio. E dimenticavo, anche la voce di Claire. "Sophie, Soleil, sveglia! Siamo a Londra!" esclama in maniera euforica quest'ultima. Mugugno un mezzo suono di fastidio, sprofondo con la testa sotto al cuscino e sospiro. Potrebbe mai iniziare la giornata per il meglio se con la voce -di proposito- stridula di Claire ci sveglia in maniera esuberante? Ma soprattutto, dopo aver bevuto, fumato, ritirato alle sette del mattino? La mia mano destra fuoriesce dalla coperta, cerco la prima cosa che capita sul comodino, in questo caso penso sia una rivista, e la lancio verso il lato del letto dove mi ricordavo dormisse. "Ragazze, forza! Andiamo a visitare un po' la città! Mica vorreste passare il resto della giornata a dormire?" ridacchia. Sento avvicinarsi a me, appoggiare le mani sulla coperta e, come quando mia madre perdeva la pazienza quando avevo 8 anni e non volevo andare a scuola, abbassa la coperta togliendomela quasi completamente da dosso. "Claire, cazzo!" sbotto infastidita. Apro gli occhi, mi stiracchio e sbadiglio, mi giro verso di Sophie, appoggiata con la schiena vicino la spalliera del letto, ormai anche lei sveglia. "Principessa" mi prende in giro Claire, ricevendo direttamente un medio da parte mia. "Vaffanculo, stronza" la fulmino con lo sguardo. "Che ore sono?" si intromette Sophie. "Le 10:30, quindi, andate a prepararvi perché alle 11, anzi, 11:15 vorrei uscire. Ci facciamo un giro e stasera alle 21 ce ne andiamo, facile, no?" Claire rivolge uno sguardo prima a lei e poi a me, facendo spallucce.
"Esattamente, tutta questa energia dove l'hai presa?" in maniera confusa Sophie alza un sopracciglio, guardandola. "Secondo me Rudy l'ha ricaricata bene con un solo sguardo" ironizzo e sorrido divertita. Claire spalanca gli occhi imbarazzata, prende un cuscino dal suo letto e lo lancia verso di me, facendo ridere sia me che Sophie. Mi stiracchio per l'ennesima volta, dopodiché mi reco verso il bagno per darmi una sistemata partendo da capo. Mi strucco per bene, faccio la mia skincare mattutina e poi, dal nulla, mi soffermo a guardarmi allo specchio e pensare alla serata di ieri sera, ma in particolare agli occhi blu di Travis. Così facendo un sorriso spontaneo nasce sulle mie labbra e non so per quale motivo, ma succede e basta. Non lo conosco abbastanza da poter dare giudizi su di lui, ma dalla serata che ho passato ieri, dal modo in cui vuole essere un'anima libera proprio come me, posso solo aver percepito vibes positive. Ne ho visti di occhi blu, azzurri, o verdi, ma i suoi ieri sera, sotto il chiaro di luna, brillavano come il mare in una piena giornata d'estate con i raggi del sole che splendono su di essa, e si, odio ammetterlo e allo stesso tempo odio essere un'ipocrita, ma quegli occhi ieri sono riusciti a distrarmi ed a catturarmi l'attenzione con un'estrema facilità mia vista prima di ieri. Pensieri a parte, entro in doccia e mi rilasso.
Dato la giornata freddolosa e poco soleggiata, decido di indossare un completo caldo e morbido bianco, anfibi di Prada ed una delle mie Lady Dior come borsa. Mi trucco leggermente, sistemo i capelli e sono pronta. Quando usciamo dall'hotel prendiamo il primo taxi verso il Big Ben, che dista più o meno dieci minuti da dove alloggiamo. Durante il tratto io e Sophie non facciamo altro che parlare di Rudy, di convincerla -per non dire obbligarla- a scrivergli. E mentre é un continuo battibecco tra di noi, in maniera molto improvvisa ed inaspettata, il mio cellulare squilla e la mia attenzione va verso di essa. È un messaggio, ma non da una persona qualunque, bensì Travis.
TravisCarter
Principessa
dove sei?SoleilMarieW
quasi al Big BenTravisCarter
allora sei sveglia
ma sono arrivato
ultimoSoleilMarieW
cosa vorresti
dire principe?TravisCarter
vediamoci alle
18:30 al
Tower Bridgenon fare
domande
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Love Royal
FanfictionSoleil è la figlia del re del principato di Monaco, bella, indomabile, nonostante gli sforzi della madre nel volerla far studiare con i migliori istitutrici d'Europa. A differenza di sua sorella, la primogenita e nonché erede al trono ed in ricerca...