wcapitolo 10: unknown

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jeff pov's

continuiamo a parlare del più e del meno, come ragazzine di 15/16 anni aspettando l'ora giusta per andare ad uccidere persone e sterminare famiglie.

sono le 2 di notte: è l'ora buona per andare ad uccidere.

indosso la mia felpa bianca, ci infilo il mio adorato spicco e sono pronto.

esco dalla mia camera, scendo le scale ed esco dal portone di casa. inizio a correre attraverso il bosco per raggiungere la città;

appena arrivato mi metto il cappuccio sopra la testa e avanzo verso una villetta con un giardino. scassino la finestra ed entro: davanti a me c'è il salotto, abbastanza grande con un divano per tre, una poltroncina ed un televisore di circa 30 pollici. sulla destra c'è la cucina: piccola, con un tavolo al centro ed un seggiolino alla mia sinistra.

probabilmente avranno un neonato, penso, continuo salendo al piano superiore: ci sono due camere e un bagno. entro nella camera alla mia destra: ci sono un'uomo e una donna che dormono. mi avvicino alla donna, non fa in tempo a urlare che il mio coltello la colpisce al collo:

io:" GO TO SLEEP "

in seguito mi avvento sull'uomo, gli accarezzo il viso con il coltello, si sveglia di soprassalto e dice:

??:" c-chi sei t-tu? "

io:" l'incubo che ti perseguiterà nella morte"

lo accoltello ripetutamente allo stomaco, vedo la sua anima andare nel lungo riposo della morte. è una senzazione fantastica sentire il sangue caldo che mi skizza addosso.

una cosa che odio quando uccido, è quando la vittima muore subito... insomma, io uccido per vedere il dolore delle persone, non per avere persone in meno nel mondo... (anche se sarebbe molto meglio...)

successivamente, esco da quella stanza ed entro silenziosamente nella camera che era di fronte a me: c'è un ragazzo della mia stessa età al computer con le cuffie che guarda cazzate varie;

mi avvicino lentamente, lo tocco sulla spalla, lui si gira: lo vedo sbiancare in viso, vedo il terrore e la paura nei suoi occhi. lo vedo. vedo che è paralizzato alla mia vista, sento il suo cuore battere a mille. lo sento. sento il suo dolcissimo sangue. sento il suo sangue che scorre sotto la sua pelle. ne ho bisogno.

con il coltello gli faccio dei tagliettini a mo' di sorriso.

??:" m-ma... c-cosa v-vuoi da m-m-me? "

io:" il tuo sangue. "

improvviso una risata malata

io:" senti, mi stai simpatico, facciamo un gioco? "

il ragazzo annuisce terrorizzato

io:" molto bene. il gioco consiste che tu devi indovinare una semplicissima domanda: chi verrà ritrovato dalla polizia morto? "

??:" i-i-io? "

io:" risposta esatta"

mi avvicino violentemente al ragazzo e lo accoltello prima alla spalla, poi ripetutamente al petto, in direzione del cuore.

per uscire faccio un salto dalla finestra della camera del ragazzo.

ritorno alla creepyhouse e mi butto a peso morto sul divano, senza vedere chi c'era.
accendo la TV per vedere se hanno già ritrovato i cadaveri, ma niente. il mio occhio cade sull'orologio del tavolino accanto al divano:

io:" OH CAZZO, OH CAZZO!! LE 4?! LE 4?! OH CAZZO!!"

masky:" mi spieghi che cazzo hai da urlare?!"

jeff the killer: un cuore assassino♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora