Capitolo 5 La cena

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Scordatelo> mi dice Alice, fissandomi con occhi duri. La tentazione di rispondere alla chiamata, era indescrivibile. Ma... Avevo paura.
< Potremmo avere delle risposte> le dico, cercando di trovare una scusa.
Sposto lo sguardo dal display a lei, la fisso, ritorno a guardare lo schermo, e la chiamata si interrompe. Per fortuna.
Perché in quel preciso istante, riesco a intravedere con la coda dell'occhio mio padre che esce dal bagno, con un accappatoio.
Così, io ed Alice improvvisiamo una conversazione attiva, gesticolando. Mio padre si precipita da noi e, con ancora i capelli bagnati, ci dice < ha squillato il telefono?>.
< Si, ha squillato il telefono ma non sono riuscito a vedere chi era, parlavo con Alice> gli rispondo, senza sembrare troppo evasivo.
< Va bene> risponde, prendendo il cellulare e controllando la chiamata. Credo abbia finito di parlare quando aggiunge subito < vi conviene cambiarvi, o magari farvi una doccia. Stasera avremo un ospite molto speciale>.
Io ed Alice ci guardiamo, come incuriositi.
< Mmph.. Okay, allora conviene andarci a lavare>risponde mia sorella guardando papà.
Mi alzo dal divano e salgo in camera. Non c'è bisogno di nessun segnale o di chiamarla. Alice mi segue subito.
Dopo essermi buttato nel letto, Alice si precipita subito nel parlare.
< Yeee un ospite. Dio, ci mancava solo questa. Scommetto che è questa Sarah. Papà ce la presenterà e scopriremo la nostra nuova o futura mamma. Figo eh?> la fisso, con uno sguardo annoiato, ma allo stesso tempo preoccupato. Continua a guardarmi, e deduco aspetti una mia risposta.
< Si, sarà così. Beh, non so te, ma io sono un po' incuriosito. Emozionato, forse. Insomma, voglio sapere chi è quest'ospite. Magari è un uomo. Un fratello di papà, o un suo amico, o magari papà è diventato gay, chi lo sa>.
< Vedremo. Comunque, vado a lavarmi>. Così facendo, vedo mia sorella aprire la porta della camera e dirigersi al bagno. Perderà minimo un'ora.

Dopo aver aspettato la bellezza di un'ora e quindici minuti, mia sorella si decise di uscire dal bagno, già truccata e vestita. Così, il resto del pomeriggio passa in fretta, in attesa che il campanello suoni.

Verso le otto mio padre ci chiama dicendo di aiutarlo a preparare la tavola, in attesa dell'arrivo dell'ospite.

Alle otto e mezza precise, sentiamo il campanello suonare due volte.

Il momento era arrivato. Non so realmente il perché, ma avevo una voglia matta di sapere chi era questa donna. Così mio padre si appresta ad aprire la porta, ed io, insieme ad Alice, ci sediamo a tavola. Mentre aspetto mio padre che ritorna, mi guardo attorno, guardo i fornelli, il forno ed il piano cucina: se c'è una cosa che so benissimo di mio padre, è che cucina benissimo. Riesco ad ammirare solo una parte di quell'arrosto che aspetta solo di essere mangiato, ancora dentro il forno.

<Ragazzi, lei è Sarah. Sarah, loro sono Julyan ed Alice>. Impreparato ed anche imbarazzato, alzo lo sguardo, e fisso l'ospite. Sarah. Aveva un vestitino corto, bianco con qualche perlina attorno alle spalline, dei capelli rosso scuro, con qualche ciocca tendente all'arancione, anch'esso scuro. I capelli ricadevano poco più sotto delle spalle, e lasciavano spazio ad un volto con delle rughe, ma non troppe. Gli occhi, di un marrone intenso, quasi nero.

< Salve>. "Salve". Se riesco a riconoscere un mio difetto, è che a volte mi perdo nel fissare qualcosa, cercandone ogni dettaglio, dimenticandomi cosa mi sta attorno. Alice fortunatamente, mi riporta nella realtà.

< P..Piacere>. "Piacere". Mi faccio schifo da solo a volte. Riesco anche a simulare un sorriso, ma si intravede anche da dieci metri che, è un sorriso finto.

<Salve ragazzi>. Lei si, che ci sa fare con i sorrisi.

< Bene, Sarah, siediti pure, io inizio a tagliare l'arrosto>. Così, la donna si dirige verso il tavolo, e si siede. difronte me. Evviva.

<Siete gemelli giusto? Vostro padre mi ha parlato più volte di voi. Non vi assomigliate molto eh?>. Mio padre le ha parlato più volte di noi. Ottimo.

<Si, siamo gemelli. Non ci assomigliano nemmeno nel carattere, vero Julyan?>. Ci manca solo che adesso anche mia sorella mi faccia domande.

<Già>.

Noto che l'ospite, o meglio, Sarah, sta per riprendere a parlare quando nostro padre inizia a porgere due fette di arrosto ciascuno, mettendo poi sul tavolo, delle ciotole piene di patate al forno, e qualcos'altro che non riesco ad identificare. Dopo aver aggiunto al tavolo anche una bottiglia di vino, ed una d'acqua, si siede.

< Bene, spero non sia troppo crudo>. Oh andiamo papà, non ti escono piatti crudi da anni.

Mi acciglio a mangiare, sperando che non si crei una conversazione pesante ed imbarazzante.

<Rick, questo arrosto è a dir poco fantastico. Come riesci a cucinare così bene, solo tu lo sai>. Perspicace questa Sarah.

< Allora papà, come ti sei conosciuta con..Sarah? Siete amici?>. Brava Alice, sei la migliore a fare domande.

< Oh, io e vostro padre siamo.. Vecchi amici. Andavamo a scuola insieme, ricordi Rick?>. La domanda era per papà. Non per te.

< Ricordo benissimo. Come ha già detto, eravamo vecchi amici. Elementari e medie>. Vecchi amici eh?

Mangiavo in silenzio, come un piccolo animaletto indisturbato. O almeno fino a quel momento.

< Julyan, tu e tua sorella frequentate la stessa scuola? Siete bravi con le materie?>. Doveva proprio chiederlo a me?

<Beh si, siamo in classe insieme io ed Alice. Ce la caviamo abbastanza bene>. Non male come risposta.

< Oh, tutto il contrario di vostro padre allora. Lui è sempre stato negato, vero Rick?>. Finisce la frase con una risatina, accompagnata da quella di papà.

< Ooh andiamo, non ero proprio una frana a scuola>.

Dopo aver finito di mangiare, papà ci chiede di poter sparecchiare la tavola insieme a lui. Sarah si appresta ad aiutarlo, ma lui la ferma, dicendo che non ne ha di bisogno, dicendole di passare in salotto per accendere la televisione.

Mi acciglio a posare i piatti nel lavandino, ma ad un certo punto, mio papà posa i bicchieri che ha in mano, e si appoggia al tavolo.

<Ragazzi. Abituatevi alla presenza di Sarah, si fermerà qui per un paio di giorni>.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 20, 2015 ⏰

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