Poesia #4

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É buio e umido
A tratti c’è una luce fioca che invade quell’oscurità
Ma se ne va, esattamente come è arrivata
A volte è luminoso, è come il mare calmo e tranquillo,
Altre volte invece è come il mare in tempesta,
A volte, inesistente
Altre, invade l’intero universo
A volte…
Quel buio che c’è, non è solo buio
É molto di più
É quello che c’è…nel buio.
Che non si vede, non si vede
Non si vede se non con determinati occhi
Occhi stanchi
Stanchi che vedono fin troppe realtà
Realtà belle, orribili, meravigliose o inquietanti
Stanchi che non vogliono più vedere
Vedere una realtà
Ma che è davvero realtà?
O è finzione? Illusione? Sogno? Incubo?
Un sogno bruttissimo o un bellissimo incubo?
Un’illusione perfetta o una realtà imperfetta?
Stanchi che vedono mostri
Vedono, ma non vedono
Sentono, ma non vogliono sentire
Percepiscono, ma poi
C’è silenzio assoluto
Un silenzio inquietante
Bellissimo
Piacevole, tanto quanto inquietante
Seppur impossibile,
Quegli occhi si chiudono
E il cuore invece, accoglie quel silenzio, quel buio, quella luce, quei mostri, quel niente, quel tutto
E li accoglie, con difficoltà
Si fa male
Si squarcia, si ricuce
Si taglia, si cura
E accoglie
Diventa grande, e ci fa stare tutto
E a malapena resiste
Poi una mano lo accarezza…

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