*circa 1 settimana dopo,ore 10*
~LUNA'S POV~
Finii di fare colazione quando sentii un rumore.
Toc toc toc
Era il rumore di qualcuno che batteva sul legno.
Toc toc
Proveniva dall'ingresso.
Toc toc toc
Qualcuno bussava alla nostra porta.
Appoggiai il mio orecchio alla porta e chiesi:
"Chi è?"
"Luna, sono Neville!" disse la sua voce inconfondibile.
Così aprii la porta e me lo trovai davanti,il mio caro e atteso amico Neville, che aveva con sè un baule è una vaschetta con dentro il suo rospo.
Lo abbracciai subito e lui ricambiò.
"Mi sei mancato tanto." dissi.
"Anche tu,molto." mi rispose lui.
"Aaww." disse un'altra voce femminile.
La voce proveniva da una vecchia signora accanto a lui, che sembrava avere energia che le usciva da tutti i pori.
Ci staccammo dall'abbraccio e Neville mi presentò la signora, che era sua nonna.
"Molto piacere, signora Paciock."
Quando lei stava per ricambiare il saluto, ecco arrivare mio padre.
"Bene bene, tu devi essere Neville." disse.
Neville annuì, era terrorizzato ma io non ne capivo il perché.
"Luna,intanto che parlo con loro, perché non vai a preparare del tè per dopo?" mi chiese.
"Si certo papà." e mi avviai verso la cucina.
~NEVILLE'S POV~
Perfetto, ora ero super terrorizzato, senza Luna nei paraggi.
Xenophilius e mia nonna si presentarono e poi lei se ne andò lasciandomi lì.
Quando la porta della casa si chiuse, Xenophilius mi prese per la camicia e mi spiaccicò contro la porta.
"Ascoltami bene,Paciock. Se fai del male a mia figlia io ti..."
"Papà il tè è quasi pronto!" lo interruppe la voce di Luna dalla cucina.
Lui mollò la presa e mi fulminò con lo sguardo, poi se ne andò in cucina, con me alla calcagna.
Quando bevemmo il tè, il silenzio urlava nelle nostre orecchie, ed io mi sentivo osservatissimo.
Sia da Luna che da suo padre. Fissare la gente era di famiglia... Ma notavo una differenza negli sguardi di entrambi: Luna mi fissava dolcemente, suo padre mi fissava in un modo che sembrava volesse aggredirmi da un momento all'altro.
Odiavo troppo quel momento.
Quando anche Luna finì il tè, per mia fortuna lei mi propose di salire la scala a chiocciola al centro della stanza per andare in camera sua.
-
Mi guardai attorno meravigliato, e una volta un camera, ci sedemmo sul letto.
"E beh? Che facciamo?" le chiesi.
"Bella domanda." disse guardando il vuoto. Poi mi guardò e disse:"Non lo so."
Cercai di tirare fuori dalla mia zucca vuota delle idee.
"Ehm... Hai gli scacchi?" chiesi.
"Si. Sia babbani e sia dei maghi, ma ora non mi va."
"Hai un giardino pieno di piante, io amo le piante. Perché non mi spieghi tutto su di loro? A me quelle specie non sono ancora conosciute."
Così andammo in giardino e passammo un'oretta piena a dedicarci a tutte quelle strane piante di cui io non avevo neanche considerato l'esistenza.
Quella era davvero una famiglia particolare e anche un po' strana direi.
Ma io amavo quella stranezza, amavo quelle strane piante e amavo quando Luna mi parlava di nargilli, gorgosprizzi o Ricciocorni Schiattosi.
-
Visto che non sapevamo cosa fare, andammo al fiume vicino casa sua. Mentre camminavamo, silenzio totale.
Silenzio esterno perché in realtà la mia mente non era silenziosa e tranquilla, ma confusa per qualche strano motivo e immersa dai pensieri più profondi.
Pensavo soprattutto a lei, la persona che avevo di fianco, e mi facevo film mentali su una vita felice con lei.
Okay, forse Luna mi piaceva. Era da troppo tempo che mi faceva un effetto strano vederla, e secondo me era arrivato il momento di dirle ciò che provavo. Sono sempre stato onesto, e a tenermi quel peso nel cuore non ce la facevo proprio più.
Devo farlo, pensai. Ma quando? Oggi no,domani.
-
Arrivati al fiume, ci sedemmo a riva, sul prato.
Parlammo un pochino delle nostre vicende passate e poi di nuovo silenzio.
Con la coda dell'occhio vidi che Luna si stava sdraiando, così lo feci anch'io.
"Guarda Neville, quella nuvola è a forma di Ricciocorno!" mi disse indicando una nuvola.
"Si, hai ragione." le risposi, anche se non avevo la più pallida idea di quale fosse l'aspetto di quei cosi.
Dopo un po' lei si avvicinò a me e appoggiò la sua mano sul mio petto e si girò verso di me.
E il mio cuore tra poco esplodeva.
-
Il giorno dopo, era quel giorno in cui volevo dire a Luna quella cosa.
Avevo pianificato tutto mentalmente, la sera prima di dormire.
Il pomeriggio andammo ancora al fiume e ci sdraiammo, di nuovo.
Ed iniziai:
"Luna, volevo dirti una cosa importante, che avrei voluto dirti già da tempo."
"Dimmi pure Neville."
Ecco, mi bloccai, non riuscivo più a parlare.
"Beh, io.. io ti.. ti a.."
"Non ho capito Neville, puoi ripetere perfavore?"
"Io ti a..."
//
Spazio autrice :D
Hey❤️
Scusate se vi ho fatto attendere per il nuovo capitolo😁
Spero vi sia piaciuto😊
Votate e commentate!⭐️
Secondo voi Neville riuscirà a dichiararsi?😏
Scrivete la vostra opinione nei commenti e poi vedremo chi ha ragione!
Ciaoo❤️
P.s: le visualizzazionii😍
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You're my angel. ~Nuna~
FanficÈ una storia d'amore tra Neville Paciok e Luna Lovegood... Spero che possiate apprezzarla :) La storia è ambientata al quarto anno di Luna, e quindi il quinto di Neville. Ovvero, l'anno dell'ES e della Umbridge... Beh, detto così non sembra invitant...