IIIII

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Bill:"Sono carichissimo! Iniziamo"
Prese la bottiglia ed iniziò a girare.

La bottiglia indicò proprio Bill..
Bill:"Dai partiamo alla grande.. Britt, obbligo o verità?"

Non volevo partire a fare cose "imbarazzanti"..

Brittany:"Verità.. non mi avrete così facilmente"
Dissi scherzando

Bill:"Quanto ti piace Tom da 1 a 10"

Brittany:"Quando è un pervertito 0"

Gustav:"Cioè sempre quindi"

Ridemmo tutti
Tom non rispose.

Brittany:"Dai.. umh.. 8 su 10"
Lui sorrise e mi guardò negli occhi mentre arrossì un po'.

Bill:"Ok andiamo avanti"
Girò la bottiglia di nuovo ed uscì Tom.

Tom:"Georg.. obbligo o verità?"

Georg:"Verità"

Non ascoltai molto quello che stavano dicendo perché notai sulla scrivania di Tom un foglietto di carta molto familiare, magari era solo una coincidenza, ma sembrava il foglietto del mio diario di quando ero più piccola.
Allora mi alzai per andarlo a prendere.

Bill:"Britt? tutto bene? che fai?"
Non lo ascoltai, ero troppo concentrata nel mio intento.

Lo presi e cercai di aprirlo.
Tom si alzò di scatto perché non voleva che lo vedessi.

Tom:"No questo no"
Me lo prese dalle mani.

Brittany:"Aspetta ma fammi vedere"
Tom:"No.."

Risi

Tom:"Cosa ridi? è importante per me.."

Brittany:"Ecco dove ti avevo visto.. ecco perché eri familiare.."

Tom:"Cosa? Non sto capendo.."

Brittany:"Quel bigliettino te l'ho dato io circa 4 anni fa, ancora non eravate famosissimi mi sembra.. ed eravate già una band.. siete cambiati molto ecco perché non vi riconoscevo.. Io vi ascoltavo ed avevo una cotta in segreto per te Tom, mio padre aveva cambiato lavoro e dovevamo venire a stare qui a Magdeburg per un po' di tempo, poi siamo tornati in Canada e qualche mese fa sono tornata io per conto mio perché avevo delle amiche di infanzia qui.."

Tom era scioccato
Tom:"Ho sempre pensato ci fosse scritto Britney..."

Brittany:"No era Brittany ma l'avevo scritto un po' male perché non potevo crederci di averti incontrato quindi avevo un po' di ansia"

Tom mi abbracciò, si vedeva che ci teneva.

Bill:"Non ci credo ma seriamente?"
Gustav:"Commovente.."

Tom mi guardò negli occhi, li aveva lucidi.
Tom:"E quindi.. io ti piacevo?"

Sorrisi
Brittany:"Eh beh, a chi non piacevi?"

Mi accarezzò il viso.
Bill:"Carinii.."

Passò un po' di tempo e ci rilassammo, bevemmo qualcosa e decidemmo di guardare un film horror.

Georg:"Ragazzi avete paura?"

Bill:"Noo.."
Disse Bill mentre si era messo la coperta davanti agli occhi.

Our story-Bill Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora