18) cazzo si

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<<POV ELISA>>
Ci pensai molto, non potevo lasciarmi tutto alle spalle solo per colpa di un coglione. Perciò alla fine, anche per farlo sentire in colpa e farlo ingelosire, decisi di restare. Ovviamente la ragione maggiore per cui restavo erano ovviamente i miei amati fratellini perduti e non la voglia di farlo soffrire, ma devo ammettere che anche quella era abbastanza grande ma non come l'amore verso Bill, Georg, Gustav.

Elisa: alla fine ho deciso che me andrò, mi dispiace

Ovviamente volevo però vedere i loro faccini se gli dicevo che me ne fossi andata, ma tanto era un piccolo scherzetto.

Bill: stai scherzando?!...
Elisa: no ragazzi, non ce la faccio...
Georg: n-no..
Gustav: n-non puoi

Che carini!!!! Mi fanno troppa pena, avevano iniziato a lacrimare perciò decisi di dire la verità.

Elisa: ragazzi...
Bill: NO CAZZO NON PUOI ANDARTENE!

Presi Bill e lo strinsi fortissimo tra le mie braccia e gli accarezzai la testa per tranquillizzarlo

Elisa: ragazzi

Nel mentre pure Georg e Gustav si erano uniti all'abbraccio

Ragazzi: mh
Elisa: scusatemi
Bill: per cosa?
Elisa: era uno scherzo, io ovviamente rimango qui con voi. Che se ne vada a fanculo Tom e i suoi problemi mentali di merda
Georg: SEI UNA STRONZA CAZZO!
Gustav: MI HAI FATTO PERDERE 20 ANNI DI VITA MINCHIONA
BILL: mh

Bill non reagiva e quando fa così è perche il pericolo è dietro l'angolo. Alzò lo sguardo e mi guardò con uno sguardo assassino, io Georg e Gustav appena lo vidimo facemmo una faccia disperata e impaurita e deglutimmo rumorosamente.

Bill: ah, haha, hahaha

In quel momento capì che era la mia fine. Stava facendo la sua risata malefica e psicopatica.
AIUTO!

Bill: SEI UNA STRONZA BASTARDA PUCCHINA MINCHIONA PUTTANA TROIA SUCUNA, BRUCIATI. TI AUGURO TUTTE LE PEGGIORI MORTI ESISTENTI.
Elisa: B-Bi-Bill?

Dissi impaurita perché in quel momento poteva fare qualsiasi cosa. Intanto Georg e Gustav si erano nascosti in qualche parte della stanza sconosciuta.

Bill: VAFFANCULO COL CUORE

Mi spinse su letto e mi saltò sopra e mi abbracciò fortissimo, tra un po' soffocavo. Successivamente Georg e Gustav si buttarono ai miei lati e mi abbracciarono pure loro.

Elisa: awww, che siete carini!
Ragazzi: sta zitta scema
Elisa: hahahahaha
Ragazzi: Hahahahahha

<<POV TOM>>
I ragazzi ed Elisa uscirono dalla stanza.
Io rimasi lì con le lacrime agli occhi, ho rovinato tutto cazzo! Comunque dopo un po' senti un urlo che mi distrusse.

Bill: NO CAZZO NON PUOI ANDARTENE!

Piansi ancora più forte e immersi ma faccia nel cuscino ed urlai, in modo che non si sentisse.
Poi senti delle urla e un botto, come se qualcuno fosse caduto, allora decisi di andare a spiare la situazione.
Arrivai lì davanti e sentì queste parole che mi fecero spuntare un sorriso enorme sul viso.

Elisa: era uno scherzo, io rimango ovviamente Qi con voi.

Cazzo sisisisisisiis, lei rimaneva qui con noi. Avrei dovuto farmi perdonare e conquistarla. Mi posi questi due obbiettivi che mi promisi di raggiungere .


Continua...
Chissà se Tom verrà perdonato...

La mia alunna come amante/TOM KAULITZ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora