capitolo 1

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Levi correva, tirato per mano da Farlan ed Isabel; avevano fatto un errore mardornale. erano entrati nelle terre del signor Smith.
Non volevano rubare qualcosa dalle cucine, sarebbe stato troppo pericoloso e poi non erano stupidi; erano curiosi di sapere cosa avessero i ricchi ma qualcosa era andato storto: il Siniscalco del signor Smith: Miche, li aveva beccati dato che Isabel sapeva essere più rumorosa di una banda di buoi.

Miche aveva visto Levi ed aveva ricordato una cosa dettagli dal suo signore e migliore amico:

"ci credi amico mio? Un tale mi ha venduto il suo nipote omega per denari. Se ci ripenso rido ma poi mi sento male, poveraccio... il divario sociale si sta aprendo fin troppo per i miei gusti» disse Erwin leggendo un documento che aveva tra le mani tenendo sul naso, gli occhiali da lettura.

Miche era allibito: okay il tale, ma lui aveva accettato questa "trattativa"? Che se ne doveva fare di un omega poveraccio?.
«ti vedo perplesso» disse il biondo dagli occhi azzurri alzando lo sguardo,

«mio signore, voi avete accettato?» chiese Miche ancora visibilmente allibito alzandosi dalla seggiola.
«certo» dice però Erwin riabbassando gli occhi.

«m-ma siete un bell'uomo, non avete bisogno di, letteralmente comprarvi un omega per sposarvi» la buttò lì l'uomo ma Erwin sorrise biasimante «lo so, amico mio, ma ormai son relativamente vecchio, vicino ai quaranta; ogni strada purtroppo è accetta e poi- Erwin posò i documenti nel loro apposito fascicolo- ...ho come la sensazione che io il nipote di quell'uomo io l'ho già incontrato»"

Miche sentì i suoi uomini arrivare «SCANDAGLIATE BENE I DINTORNI, NON SARANNO RIUSCITI AD ANDARE COSÌ  LONTANI» urla a Nile e compari anche loro a cavallo poco lontani.

«USATE LA FORZA CONTRO IL RAGAZZO BIONDO E LA ROSSA, NON FATE DEL MALE AL MORO VESTITO DI BIANCO, è il nostro obiettivo».
Gli uomini emisero un grido di battaglia partendo tutti al galoppo.

Miche teneva gli occhi ben aperti, in piedi sulle staffe mentre il suo compagno incappucciato accanto a lui, stava in silenzio.

«DOBBIAMO DIVIDERCI» Urla Levi ai due ragazzi, sentendo la mano di Farlan sudare per il nervoso e far scivolare la sua oltre a star iniziando a stancarsi.

«NO, SO LE TUE INTENZIONI, NON TI LASCIO ANDARE» Urla invece Farlan non girandosi mentre Isabel continuava a correre e ridere «QUEI RICCONI DEL CAZZO NON CI AVRANNO MAI, ORMAI SIAMO QUASI ARRIVATI ALL'USCITA DELLE SUE TERRE» urlò.

Levi si gira ma vide Miche e l'altro uomo incappucciato, con i loro cavalli al galoppo verso di loro.
In un nanosecondo, Isabel e Farlan furono immobilizzati da Nile e compare mentre Levi era caduto in ginocchio sulla neve.

«teppisti» sibila Miche mentre l'altro uomo scese dalla sella, dirigendosi a passo lento verso Levi che non si muoveva dalla posizione in cui era caduto.

Farlan ed Isabel si dimenano invano, urlando di lasciarli stare e di lasciare Levi in pace.

L'uomo incappucciato si mise su un ginocchio sulla neve fresca, introducendo la mano sotto lo straccio, un tempo bianco, che Levi aveva come vestito.

Farlan andò su tutte le furie «LEVATE LE VOSTRE LURIDE MANI DAL CORPO DI LEVI»
«LEVI-BRO, REAGISCI» urla Isabel preoccupata, preparandosi mentalmente al peggio.

Levi era congelato, sia dal freddo che dalla paura; i suoi amici stavano urlando ma lui non riusciva a capire, come se gli stessero parlando in una lingua straniera.
L'uomo però, non aveva intenzione di abusare del corpo del moro, bensì di disarmarlo: infatti, prese la cintura che portava alla coscia alla quale aveva attaccato grossolanamente una fondina di coltello.

La gettò a Miche e prese Levi in braccio come se fosse una bambola di stracci.
Quest'ultimo non aveva la minima reazione, iniziando ad essere sopraffatto dall'Ipotermia.

«LASCIATELO ANDARE» urlò per l'ennesima volta Farlan ricevendo un cazzotto da Nile «la tua voce m'ha rotto il cazzo, moccioso» ringhiò ma si guadagnò un'occhiataccia dal suo signore che spostò il suo sguardo sul ragazzo che si massaggia lo stomaco, in ginocchio a sua volta.

«mi dispiace, ragazzo ma Levi mi appartiene di diritto» dice l'uomo incappucciato.

«NO, NON È VERO» protesta Isabel in un modo molto infantile.

L'uomo allora si abbassa il cappuccio «si invece, ragazzina, non sono tenuto a darti spiegazioni, ma sono il signore di queste terre, sono un Alpha, ho io il coltello dalla parte del manico ora»

«m-ma Levi è fidanzato con Farlan» Isabel lo indicò con la testa «non potete rovinare una coppia prossima al matrimonio!»

«La vita non è una favola di un bardo di corte» Miche si permise di commentare.

«ma-ma non è giusto!» protesta Isabel ancora una volta tentando di far commuovere Erwin.
«quel che sappiamo per certo è che voi teppisti avete invaso una proprietà privata, dovreste essere puniti» dice però Miche.

«v-vi prego no, lasciateli andare via» biascica Levi infagottato nel mantello color bottiglia di Erwin.

Quest'ultimo lo guardò e Levi tentò di fargli pena tendendo una una mano violacea verso la sua guancia.

«e sia» annunciò Erwin prendendola e riportandola sotto al mantello «d'ora in poi quello che dirà Levi, varrà tanto quanto quello che ordino io» annuncia Erwin ai suoi uomini «il ragazzo non vuole che ai suoi amici venga fatto del male, scortateli a casa loro».
«vi ringrazio» mormorò Levi sorridendo appena con gli occhi.

«avete sentito il signore, SMAMMATE» dice Nile spingendoli via.

Farlan sospirò mormorando un flebile "addio".

𝒉𝒂𝒖𝒕𝒆 𝒏𝒐𝒃𝒍𝒆𝒔𝒔𝒆 /Eruri OmegaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora