capitolo 8

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vi ho lasciato troppo senza capitoli lo so e non voglio fare promesse che non manterrò.

scusatemi in anticipo se il capitolo risulterà noioso b( ̄▽ ̄)d

purtroppo per Levi, la permanenza dei bambini nel negozio di giocattoli fu a dir poco lunga, tanto che ne uscirono all'ora di cena e, raggiunto il negozio di porcellane, lo trovarono.

«chiediamo scusa» dissero i bambini mortificati una volta giunti a casa.
«non fa nulla, non mi cambia molto se devo aspettare altro tempo» disse però Levi sedendosi a tavola, Erwin a destra, Armin e Mikasa seduti di fronte mentre Eren, ovviamente, di fianco a Heichou.

«Armin, apri la bocca, voglio vedere se riesco a fare centro» dice Eren facendo una catapulta di piselli con il cucchiaio.

Armin ubbidì ma Levi tolse ad Eren il cucchiaio «non si gioca con il cibo».
«ma-».
«ho detto di no, altrimenti ti mando a letto senza cena» dice Levi in un tono che non tollera repliche.

Eren allora mise il broncio «tanto meglio, non avevo fame, vado a giocare con i miei giocattoli nuovi, e-e poi sono abituato a fare digiuno» dice scappando su per le scale.

Erwin ed Adalbrecht erano abbastanza stupiti mentre Armin and Mikasa mangiavano con i sensi di colpa, soprattutto Armin. 

«Hitch» disse Levi all'improvviso alla domestica che stava servendo il vino.

Si avvicinò «volete un po' di vino?»
«meglio di no» disse Levi avendo flashback della prima sera in cui arrivò «per favore di a Niccolò di mettere da parte una tazza di latte e dei biscotti per Eren, sicuramente sgattaiolerà in cucina quando andremo a dormire».
«subito» dice la domestica andando via.

Erwin in tutto ciò cerca di non ridere.
«hai dei figli molto vivaci, figliolo» commenta Adalbrecht guardandolo.

«solo Eren è così particolare» dice però Levi.
«siete sposati da tanto, mh? E non mi avete nemmeno invitato al matrimonio» Adalbrecht rimproverò bonariamente suo figlio.

«mi dispiace tanto» sorrise Erwin in imbarazzo «m-ma Levi non ama troppa confusione, all'epoca decidemmo di fare solo una festa intima con i domestici, vero... amore?».
Levi arrossi annuend.
«che carini, sembrate ancora dei novelli sposi» commenta il biondo più anziano sorridendo.

I due sorrisero in imbarazzo.
«chiedo venia allora, ipotizzavo che mio genero fosse una persona riservata, avrei dovuto intuirlo.
Mi dispiace di aver dubitato di te, figliolo, so che non mi avresti mai nascosto una cosa così importante» Adalbrecht alzò le mani.

«non preoccupatevi, padre, gli errori capitano» disse Erwin cercando al di sotto della tavola, la manina di Levi per un conforto emotivo.

«ed i bambini? Chi è il più grande tra di loro? Forse Eren?».
Erwin stava iniziando ad andare nel panico, mentre suo padre lo fissava in attesa di risposta.
«si ma solo di un minuto, i bambini sono gemelli» mentì Levi ed Erwin lo guardava stupito mentre Adalbrecht sgrana gli occhi.
«e come mai i bambini vi chiamano "Heichou"?».

Ora anche Erwin era curioso.

Levi sospira lievemente «Armin ama particolarmente il mare. Tempo fa andammo al porto e c'era una nave mercantile.
Un uomo dell'equipaggio era di nazionalità giapponese <e chiamava "Heichou" il suo capitano i bambini l'hanno imparato ed ora è il mio nomignolo».

Adalbrecht sorrise «beh, siete il capitano di questa famiglia è comprensibile».
«già» mormorò Levi.






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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 10 ⏰

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𝒉𝒂𝒖𝒕𝒆 𝒏𝒐𝒃𝒍𝒆𝒔𝒔𝒆 /Eruri OmegaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora