6 Amore e acciughe

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Manuel ha imparato a cucinare da ragazzino, e Alessia non sa da che parte cominciare.

"Manuel, non ce la farò mai, ma come fai a sapere che i fiori di zucca stanno bene con le acciughe se non l'hai mai provato?"

"Ale', dai, seguimi. Lo so perché ho sperimentato, in cucina te devi diverti', è tutto un gioco di bilanciamento di sapori e consistenze."

Alessia gli restituisce uno sguardo terrorizzato.
È da inizio marzo che Manuel la sta aiutando di nascosto e si sente un'incapace, anche se sta solo sminuzzando delle acciughe. Ma come fa la gente? Come fa Manuel? "Tu sei sicuro che sia una buona idea?"

Che poi lei ODIA cucinare. Si sente sotto pressione come all'esame di recupero in terza superiore, che ora lo sa che in fondo era una passeggiata, che bastava studiare e infatti è riuscita a passarlo, che la sua migliore amica l'aveva accompagnata ad ogni passo cercando di farle amare il greco, ma era più forte di lei, lo detestava. Che aveva il dizionario a fianco, come un libro di ricette pronto solo ad essere usato, eppure...

Manuel alza gli occhi al cielo scuotendola da un'ansia vecchia quasi 10 anni, le toglie il coltello di mano e lo appoggia sul bancone della cucina. "Ale', a parte che l'idea è stata tua... Comunque, respira. Se ti va di farlo, lo fai. Altrimenti, sono sicuro che Jacopo apprezzerà comunque qualsiasi regalo tu voglia fargli." Le sorride, una smorfia di furbizia che non promette niente di buono. "Però..."

"Però...?"

"Però tu odi cucinare."

"Eh appunto."

"Eh appunto."

Silenzio.

Alessia non capisce. "Manuel, lo so che odio cucinare, e quindi? Appunto per questo forse avvelenare il mio ragazzo il giorno del suo compleanno non è questa gran trovata, tu che dici?" Si sta innervosendo. È stata una pessima idea.

"Ale'..."

"Ma come mi è venuto in mente di fargli un regalo del genere. Senti, basta, annulliamo tutto e..."

"Ale'!!"

"Eh..." Alessia sbuffa, rassegnata. Il compleanno di Jacopo è domani e non ha la minima idea di come trovare un regalo decente se questa cena salta.

"A Jacopo basta tutto l'amore e il tempo che ci stai mettendo, lo sai, no?"

*

"Ora rimettiti a tagliare su. Con amore. Che la cena è domani, e io mica sto qua ad aiutarti. Domani cucini tu."

"Così?"

"Sì. Vedi? Bastava più amore. Pure i fiori di zucca stanno rifiorendo".

"Sei veramente un cretino!"

***

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