Una vita a metà

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Cara Luna,
Senza fiato ondeggio tra le ore del giorno,
Senza forze ripenso a ogni attimo di luce vissuto.

Mi avessi chiesto tempo fa l'amore com'è,
Ti avrei detto splendido e splendente nella sua luce più radiante e lucente.

Ma dietro alla luce c'è sempre il buio
e a ogni risata, ogni sguardo, ogni abbraccio
corrisponde una fitta bruciante e straziante.

Sento una parte di me sgretolarsi
e ogni giorno è senza luce, senza senso, senza tempo.

Vedere che a ogni minimo pensiero il mio cuore si spezza,
ogni volta di più, ogni volta più a fondo,
è come una tortura lenta e letale.

Il passato rumoroso mi assorda e il presente silenzioso mi svuota.
Ma il dolore più grande è vedere un futuro senza luce,
senza quella luce.

E sapere di crederci e voler combattere a qualsiasi costo ma veder crollare tutto,
è come uno tsunami che mi sovrasta e mi attraversa.

Tutto quello che sembrava possibile a un tratto non lo è più,
perché da un po' mi sento sola a combattere e a vivere quella magia indimenticabile.

Forse la distanza si è insinuata di soppiatto, nascosta dalla luce accecante dell'amore,
nella parte più oscura, cieca e impossibile da vedere.

Ma è troppo tardi,
senza un legame primo tra tutto e tutti, un noi contro tutto e tutti,
nulla ha importanza e tutto crolla.

E allora il resto perde di senso, non vale più la pena, non c'è più motivo,
tutto ridiventa senza colori,
si torna a vivere una vita grigia, una vita a metà.

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