⚠️Scena di stupro, se non ti và di leggere, scorri più giù ⚠️
꧁𝓜𝓸𝓽𝓮𝓵꧂
«Smettila di muoverti», le sibilò Sen all'orecchio mentre si appoggiava contro il suo sedere vestito. In qualche modo, era sfuggito ai doveri della setta, intrufolandosi nella sua prigione e infilandosi nel suo letto. «Vuoi mangiare, vero?».
La quantità di cibo che aveva ricevuto era stata scarsa gli ultimi due giorni. Non voleva morire di fame.
Il suo corpo aveva smesso di contorcersi, determinato a sopravvivere, per quanto la situazione fosse deplorevole."Brava ragazza," le fece le fusa all'orecchio, grugnendo mentre si strusciava nel suo sedere.
Non aveva la possibilità di prendere la sua verginità, ma se fosse stato in questo modo, non ci sarebbero stati problemi.Era quello che le aveva detto, mentre il panico le cresceva nel petto.
Si morse il labbro per soffocare un singhiozzo. Miyori aveva cominciato a temere le visite del suo "vecchio amico".
Quando era entrato nel luscio della cella per la prima volta, era quasi felice di vederlo. Contro ogni previsione, sperava di poter sistemare le cose, di poter chiarire la sua situazione e di uscire una volta per tutte da lì.Poi, si era insinuato nel suo letto come aveva fatto quella sera e l'aveva usata finché non era stato soddisfatto.
Non aveva intenzione di riconciliarsi con lei, ormai lo sapeva.
Credeva volesse scusarsi, pensava volesse aiutarla, e invece le aveva arrecato l'ennesima pugnalata alle spalle.D'altronde entrambi erano cresciuti, e questo significava che certi impulsi avevano iniziato a manifestarsi. Invece di affrontarli da solo, Sen decise che Miyori sarebbe stato il modo perfetto per liberarsene.
Non poteva dirgli di no. Non le era permesso.
Al villaggio i rapporti pre matrimonio erano severamente vietati, quindi perché non cogliere la palla al balzo?
Sen era un essere vile e meschino, non si era fatto problemi a dare sfogo ai suoi istinti, nemmeno se per farlo, avrebbe usato una ragazzina di quattordici anni.La sua energia maledetta tuonava intorno a lei, lasciando per un momento senza fiato Sen.
«Sbarazzati di questa cosa, lo sai che non mi piace», sibilò, mentre le attanagliava la gola con una mano.
Se c'era una cosa che aveva capito, era che Sen la percepiva, non aveva mai compreso il perché, forse era uguale a lei?
No, impossibile.
Aveva aperto la bocca per ribattere che non riusciva a controllarla, che non sapeva come contenersi, ma quando uno schiaffo sonoro le colpì il viso, le uscì solo un cigolio soffocato.
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𝑰𝒐 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒍𝒂 𝑳𝒖𝒏𝒂 ༄ Suguru Geto
Fanfiction𝐋𝐨 𝐚𝐯𝐞𝐯𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐢𝐮𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐮𝐧𝐚 𝐧𝐨𝐭𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐥𝐮𝐧𝐚 𝐩𝐢𝐞𝐧𝐚. 𝐋𝐞 𝐭𝐞𝐧𝐞𝐛𝐫𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐫𝐚𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐬ì 𝐛𝐮𝐢𝐞, 𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐭𝐭𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐟𝐚𝐜𝐞𝐯𝐚 𝐜𝐨𝐬ì 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐚. 𝐐𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥𝐞 𝐚𝐯𝐞𝐯𝐚 𝐭𝐞𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐧�...