Prim giorno di scuola

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Avete presente ,quelle giornate in cui non volete vedere nessuno e neanche parlare?
Ecco oggi è una di quelle giornate per me.
Sono le 7:30 quando il treno si ferma a Firenze.
Ogni mattina la stessa storia: svegliarsi, vestirsi,uscire per prendere il treno, andare a scuola,lezione, poi di nuovo treno, e così via fino a sabato.
Beh potete dire che posso uscire con i miei amici il pomeriggio o il weekend, e invece no, non posso , perché? Semplice, non ho amici.
Io faccio parte del gruppetto delle sfigate, quelle che nessuno calcola, se non per prenderle in giro.

"Signora le è caduto questo" disse un uomo sulla quarantina.
"Oh grazie,non me n'ero accorta"dissi prendendo il portafoglio che mi era caduto.

Devo correre altrimenti rischio di arrivare in ritardo e fare un'altra figuraccia davanti a tutta la classe.
Cerco di correre ma i miei capelli neri e ricci, me lo imbastiscono, maledetto vento.
Mi legai i capelli e iniziai a correre.
"Nonono non può piovere adesso" dissi a bassa voce mentre cercavo di coprirmi dalla pioggia.
"Che c'è adesso parli anche da sola sfigata?" Disse una voce dietro di me, mi girai per vedere a chi appartiene quella voce, anche se una mezza idea ce l'avevo già, infatti avevo ragione. era Jace.
"Lasciami in pace, non è giornata." dissi io nascondendomi sotto il balcone di una casa.
"Che c'è? Oggi mammina ti ha picchiata mentre era ubriaca?" Disse lui, mettendosi vicino a me.
"No. Semplicemente non ho voglia di parlare con nessuno, tanto meno con te." risposi io. Vi state chiedendo perché non gli rispondo in modo "acido"? Beh semplice, se c'è qualcosa che ho imparato in questi tre anni con loro, è non bisogna mai rispondere a tono quando loro ti parlano.
"Si certo, come se non stessi saltando di gioia adesso solo perché ti sto parlando." Disse lui.
"Convinto tu, convinti tutti" dissi io iniziando a camminare, anche se ormai la prima ora la salterò. Che bel primo giorno di scuola.

"Signora Weyd ha per caso idea di che ore sono?" Disse la professoressa di matematica.
"Scusi prof." dissi io abbassando la testa per vergogna, poiché tutti gli occhi sono su di me.
"Sicuramente avrà fatto tardi perché sua mamma la stava picchiando" disse Chiara la p@@@@@a della classe nonché la 'ragazza ' di Jace, in realtà la loro non è una relazione vera e propria. Possiamo dire che stanno insieme per popolarità, ma ognuno di loro ha delle corna che fanno invidia alle renne di babbo natale.
"Si vada a sedere signorina è che sia l'ultima volta, altrimenti non la farò entrare fino alla fine della lezione."
"Grazie" dissi per poi andarmi a sedere nel mio posto vicino al muro in fondo alla classe.
Che noia il primo giorno di scuola, non si fa mai niente.

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So che è corto, ma mi farò perdonare nel prossimo capitolo promesso.
Ciaooo

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