30 - Discorso tra fratelli

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Mioaras'pov

Dopo aver scoperto l'orientamento sessuale di mio marito y ammetto di aver sentito il mondo cadermi addosso.

Ero "felice" per l'uomo che i miei genitori mi hanno affiancato. Ma ora? Come posso esserlo? Come posso fingere che lui non sia "così?". Che spiegazioni darò alla mia famiglia quando non mi vedranno mai incinta?

Intanto dopo la discussione con mia madre sono rimasta in stanza tutto il tempo, sprofondando nel letto che ha mi ha sorretto tutto il tempo.

In tutto questo, mi è stato tolto il telefono.

Mamma è tornata dopo un po' con il permesso di mio padre e me lo ha "sequestrato".

"Sei vulnerabile in questo momento e il telefono comporterebbe dei rischi nelle tue mani ". Le sue parole sono state proprio queste.

Senza telefono, significa nessuna notizia.

Frullo la mente per capire dove mio padre abbia portato Akar e la risposta che ogni volta riesco a darmi , davvero non mi piace.

"No! Papà non arriverà mai a farlo". Penso

"Ha acceso le di macchine di Zora. Perché non dovrebbe farlo?". Penso poi

Tra un pensiero e l'altro sento bussare alla porta.

Invito ad entrare.

È Tagar.

Mio fratello maggiore.

<Possiamo parlare un momento?>, mi chiede

Annuisco.

Si siede accanto a me , sul letto.

Tagar ha lasciato casa da quando si è sposato. Vive a casa dei suoi suoceri in compagnia della numerosa famiglia di mia cognata.

Ma avrà anche lasciato casa, ma non ha mai trascurato i doveri per la nostra famiglia.
È una specie di "cagnolino" di mio padre.
Quando ha bisogno di lui, Tagar scappa.
Unica nota stonata è che mio fratello ha due bambine.

Ora aspettano il terzo figlio e ahimè... Hanno scoperto che anche stavolta avranno una bella bambina.

Mio padre attende l'arrivo del nipotino, ed è per questo che hanno puntato su di me visto che mio fratello sforna solo femmine.
Ma temo attenderà a lungo prima di poterci sperare.

<Quando sei arrivato?> , è la prima cosa che gli chiedo
<Da poco. Mamma mi ha detto che non ti stai comportando bene in questi giorni>
<A no? E che avrei fatto?> , rido
<Parli con Zora e sai perfettamente che ogni volta che lo fai, manchi di rispetto a noi>
<Tagar! Anche tu ora?>
<Anch'io cosa? Eh Mioara? Zora anni fa ha fatto una scelta. Ha detto chiaramente che noi non siamo più la famiglia. Che ci detesta! Che dobbiamo dimenticare della sua esistenza! Che quasi quasi, prova un senso di odio verso di noi. Come puoi fingere di niente e parlarle?>

Con Tagar si può dialogare.

Ma anche lui è tanto testardo.

Soprattutto ha il suo modo di vedere le cose.

<E ti sei mai chiesto come può una "figlia" o una "sorella" arrivare a tanto?>
<Papà aveva bisogno di lei! Non dimenticarlo! È scappata al suo primo dovere verso la famiglia! Sai che delusione per papà?>
<Papà ha sempre pagato i debiti con noi figli! Perché ha fatto sposare anche me? Avanti! Rispondi>
<Perché grazie al tuo matrimonio ci siamo garantiti "sicurezza". Sai perfettamente che papà è nella lista dei tanti! Una lista di persone che lo vogliono fare fuori ma grazie al rispetto di tuo suocero, abbiamo "protezione ". Nessuno toccherà la nostra famiglia e inoltre, tanti debiti sono stati saldati grazie alla famiglia di Akar>
<Tutte le ragioni del mondo! Resta che mi ha usata per garantirsi qualcosa. Ma quello che voleva fare a Zora non ha nulla a che fare con il matrimonio. Voleva darla in sposa ad un vecchio con le palle atrofizzate e lei era solo una bambina ai tempi>

Tagar ha sempre perdonato il mio linguaggio.

<Sai perfettamente che non le avrebbe fatto mai del male>
<Tagar è sbagliato! È sbagliato quello che hanno fatto a Zora! Ed è sbagliato quello che continuano a fare! Dimmi la verità! Tu sai dove sono andati vero?> , gesticolo nervosamente
<Sì! Lo so... Ma sai anche che non ho alcun potere. Cosa avrei potuto fare?>
<Dove sono andati? Per favore, dimmelo>
<E cosa farai dopo che lo avrai saputo?>
<Tu sai che ho già una mezza idea a riguardo! Un'idea che mi sta mandando fuori di testa, te lo giuro!>
<Non devi preoccuparti! Tutto quello che succederà non è colpa tua! Ma ricordati una cosa Mioara>, gesticola
<Mai tradire la famiglia! È da vigliacchi>
<No,Tagar! La verità è che noi donne in questo popolo non abbiamo alcun diritto di scelta o di parola! Ci trattate come schiavette del cavolo! Sempre al vostro servizio!> , sbotto
<Non tratto così mia moglie ci tieni a saperlo! Ho rispetto per lei! Oltre ad essere la madre dei mie figli, è anche la mia donna>

 Cosa avrei potuto fare?><Dove sono andati? Per favore, dimmelo><E cosa farai dopo che lo avrai saputo?><Tu sai che ho già una mezza idea a riguardo! Un'idea che mi sta mandando fuori di testa, te lo giuro!><Non devi preoccuparti! Tutto quello che...

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<E ti sei mai chiesto perché non la tratti come tutti gli altri uomini?>
<Perché lei è una brava moglie. Adempie ai suoi doveri senza lamentarsi>
<Doveri che le hanno insegnato sin da quando era una bambina. Esattamente come hanno fatto con me, o Zora, o le nostre cugine. Ma non tutte siamo uguali!>
<Zora è sempre stata una sorta di viziata. Ha sempre discriminato il popolo Rom e sai che è da stupidi? Sputava nello stesso piatto dove mangiava>
<Un piatto a cui era costretta a mangiare> , gli specifico
<Può essere scappata, può essersi fatta adottare da una famiglia snob e anticonformista, rimarrà una Rom per principio> , sono le sue ultime

Mi dà le spalle e raggiunge la porta.

<Tagar! Ho bisogno di sapere se sono andati a casa di Zora>
<Non posso rispondere a questa domanda. Mi dispiace> , mi dice e va via definitivamente

Continua

𝑰𝒕'𝒔 𝑵𝒐𝒕 𝑳𝒂𝒕𝒆 ❦︎ (Non è Tardi) - terminata Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora