Enea.

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La conosco da tre anni Morgana, e non l'ho mai vista così felice.
Oh, se lei è contenta lo sono pure io eh, davvero.
Ma non so cosa fare, lei è la mia migliore amica, la mia unica vera amica, e io lo so cosa sta affrontando.
Lei non ne parla mai, lei pensa io sia uno stupido, non sono stupido, o almeno non così tanto. Io li vedo tutti quei segnacci rossi sui polsi, e l'ho visto come i vestiti le vanno sempre più larghi, le guance come si sono incavate e come i suoi occhi pece sono tristi.
La voglio aiutare, ma come faccio?
Se solo la smettessi con ste merde di droghe.
Ci sto provando eh, ma ormai sono affondato in un vortice senza fine, euforia e cazzate.
Devo aiutare me prima di aiutare altri, non desidero altro, ma allora,
perché è così difficile?
Forse, e dico forse, questa Victoria può dare a Morgana ciò che io nemmeno possiedo.
Non lo so, ma tutto ciò non mi va giù.
Chi è questa, che arriva e stravolge tutto, e la fa stare COSÌ bene? Dovevo essere io cazzo.

Ho chiesto ai miei di mettermi in terapia, questa volta mi impegno, davvero. Ho bloccato tutte quelle brutte conoscenze, "amici", a malincuore ho pure buttato tutta la droga che avevo, lo scarico del cesso aveva il rumore dei miei soldi
Alle sigarette ancora non rinuncio però, che me lo facciano tenere qualcosa.
La voglio conoscere 'sta Viki, magari posso prenderla a esempio, non voglio che Morgana soffra di nuovo. Ma se cosi dovesse essere voglio essere lì, con lei, rialzarla alla sua caduta.
Ce la farò, l'ho gia detto tante volte ma questa mi impegno, lo giuro.
Oggi dovevo uscire coi soliti, li ho già eliminati eh, ma quelli sono così stupidi che non sanno manco accenderlo un telefono.
Non voglio essere associato più a gente così, e glielo dirò, chiaro e tondo.
La pioggia batte sulla giacca, mi sono scordato dell'ombrello.
Eccoli lì già li vedo, fumano, che novità.
Si girano, le mani in alto a saluto e dopo tese verso di me, stringo i pugni per farmi forza, ho un po' di paura si, strano da dire.
Le braccia tese subito si richiudono all'udire delle mie parole, sono freddo, veloce e cattivo.
Ma non riesco a finire di parlare quando un pugno mi arriva, dritto sul naso,
il sangue caldo cola sulla bocca, e un sapore metallico la riempie.

Ultima dedica alla Luna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora