time flies...

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"Time flies by
They all sang along"


🕑presente


Mi sentivo la prima scelta per qualcuno tipo Trilli con Peter Pan È solo che alla fine Peter ha scelto Wendy

angelica-

Siamo di nuovo qua?
con i miei ricci che scendono lenti e morbidi sul mio viso, quella sensazione di un nuovo inizio e una vecchia fine, l'estate è volata, con schizzi, risate e sole a Ostia con Mia (la mia migliore amica).

Sono davanti scuola quando intravedo Luca con i suoi capelli castano rame tra la folla, lo fisso per un secondo che secondo me è un'infinità, è così genuino, puro, bello.

Appena nota la mia presenza mi sorride come se non l'avesse mai fatto e si piomba verso di me, mi alza da sotto le braccia e mi abbraccia, così leggero da farmi stare nelle nuvole pur assicurandosi di non farmi cadere, fa qualche giro su se stesso con me tra le braccia prima di farmi scendere.

<Mi chiedevo quando saresti arrivata, mi stavo iniziando a preoccupare> inizia a dire

<Oh eri in pensiero per me, guarda che so cavare a me stessa eh. >

<lo so lo so, ma sei la mia migliore amica e finché ci sono io nessuno ti farà del male, e questo significa che devi sopportarmi anche da preoccupato, nana>

<ti ho detto di non chiamarmi così! Siete voi ad essere troppo alti io sono dell'altezza perfett->

<Angelica!>

scruto in mezzo alla folla una testolina bionda con capelli lucenti lisci e ben curati, con occhi verde menta, delicati ed eleganti,con un faccino liscio e semplicemente perfetto.

Si avvicina di corsa a me e mi abbraccia rischiando di farmi cadere

Sì, lei è Mia la mia migliore amica, ci conosciamo da quando siamo piccole precisamente dalla materna.

Dopo aver salutato me con un abbraccio che rischiava di diventare una caduta e un sorriso raggiante, va da Luca, che saluta con un bacio.

Eh si loro due stanno insieme.

È come se ogni volta me lo dimenticassi o non volessi mettere a fuoco la realtà io e Luca ci conosciamo da molto prima di lui e Mia, facevamo entrambi nuoto prima che io riprendessi la passione per la danza e lui per il basket, c'è sempre stato per me e io per lui, ricordo che in seconda elementare alla sua festa io caddi con un sacco di patate mentre stavamo correndo nel parco, dove si teneva la festa, feci uno scivolone, mi sbucciai la gamba e invece di andare a giocare con i suoi amici maschi lui mi prese e mi caricò di peso portandomi da mia madre e chiedendomi in continuazione se stavo bene.

Siamo sempre stati io e lui e per carità voglio bene a Mia ma quando eravamo solo io e lui era tutto più semplice.

mi sentivo per la prima volta la prima scelta per qualcuno tipo Trilly e Peter, solo che Peter alla fine ha scelto Wendy.

Per un periodo sembravamo totalmente fidanzati, infatti molti ragazzi ci hanno scambiato per tale, però è come se fosse sbagliato da un certo punto di vista, ovviamente tutto questo è successo quando Mia e Luca non stavano insieme e infatti si conoscono da molto dopo, avendoli fatti incontrare io.

<Sono così felice di vederti>disse Mia

<anch'io Mia anch'io> le sorrido e lei ricambia ma ad un certo punto mi sentivo di troppo ,infatti Mia non stava sorridendo a me, ma a Luca e lui era perso nei suoi occhi verdi...

<Ragazzi io vado devo andare a salutare... delle persone>
meglio così, meglio lasciarli soli, è giusto, ma allora perché fa così male?

Veniamo pure noi se vuoi dice Luca con sguardo strano e titubante, dopo quella frase incrocio lo sguardo di mia, che secondo me, implorava di passare del tempo con Luca da sola, e quindi rifiuto l'offerta fatta da ragazzo pochi secondi prima.

< No no tranquilli preferisco andarli a salutare da sola...>

Luca non poté fare altro che acconsentire e tornare a concentrarsi sulla sua ragazza.

Entro a scuola, è sempre la stessa, con l'insopportabile accumulo di persone nell'atrio, persone di cui conosco solo la faccia o meglio dire maschera, salgo le scale in qualche spiraglio tra la gente quando poi mi accorgo di non avere più l'elastico nei capelli, cavolo, guardo per terra e fortunatamente è proprio accanto ai miei piedi, mi abbassa per prenderlo e mentre raccolgo di nuovo i miei capelli nelle mani metto l'elastico in bocca.

Per poco una ragazza che stava correndo giù per le scale mi urta pesantemente.

<Ahò ma che modi so?!>

Ma non ricevo risposta, in tutto questo tempo avevo ancora la testa abbassata e quando la alzo me ne pento subito, una folla di ragazze della mia età sembrano proteggere qualcosa in mezzo a loro, o qualcuno, intravedo una testa che spicca tra quelle delle ragazze, una testa con dei capelli ricci rossi, mi ricorda qualcosa ma non so cosa, preferisco avviarmi in classe, per concentrarmi su qualcos'altro di più importante Invece di cercare di rimuginare su strani e vecchissimi ricordi.

...

un'angelo dagli occhi scuriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora