P.O.V. Emma
Mi sveglia quella mattina, consapevole di quello che era successo il giorno precedente. Ero abbastanza preoccupata all'idea di avere una coda quando toccavo l'acqua, solo minimamente. Ma dovevo affrontare il problema a testa alta, così andai in bagno per provare a farmi una doccia. Mi chiusi dietro la porta a chiave e riempii la vasca quasi fino all'orlo di acqua e schiuma alla fragola. Guardai quella vasca piena di acqua per qualche secondo, insicura su quello che stavo per fare, ma presi coraggio e piano piano entrai. Dopo 5 secondi, come avevo previsto, mi apparve la coda.
Lasciando da parte tutte le parti negative dell'avere una coda, pensai invece alle parti positive, come ad esempio potevo nuotare per molto tempo nell'oceano, avevo il potere di far gelare l'acqua, e molte altre cose. Da un lato ero felicissima di questa nuova scoperta, ma dall'altra molto triste e arrabbiata, perchè non potevo più far parte della mia squadra di nuoto, e ora, quale scusa potevo inventarmi ?************************************************************************************************
P.O.V. Cleo
Non pensavo davvero che mi potesse succedere una cosa del genere. Avere una coda... queste cose le avevo lette solamente nelle favole, ma era l'ultima cosa che volevo, il fatto che capitasse a me. Oggi, era il giorno in cui dovevo cambiare e pure l'acquario del mio pesciolino, così, presi dei guanti, molto lunghi per avitare di bagnarmi, e immersi la mano nella vasca e cercai di prenderlo, ma il guanto non era abbastanza lungo ed entrò l'acqua. "Oh... No, no, no !" come se non bastasse stava salendo mia sorella. Presi al volo un'asciugameno e cercai di asciugarmi il più infretta possibile. Kim non poteva assolutamente vedermi trasformata, lo direbbe a mezzo mondo.
"Cleo... Cleo !" Non feci in tempo, che la coda mi spuntò e caddi a terra come un sacco pieno. La porta non era nemmeno chiusa a chiave, e se mia sorella sarebbe entrata, doveva essere la fine di Cleo Sertori. Continuava a bussare incessantemente e poi mi urlò "Cleo ! Papà ha detto che ti devi sbrigare, se vuoi che ti accompagni a scuola !" io, che ero ancora a terra, le risposi "No Kim... Vado a piedi" dissi, guardandomi la coda. Presi il cellulare dal mobiletto vicino a me e mandai un messaggio ad Emma, con la foto di un pesce. Per noi era un modo per comunicare che c'era una grossa emergenza. Lo mandai così anche a Rikki, sperando che vengano presto ad aiutarmi.************************************************************************************************
P.O.V. Rikki
Andai in spiaggia di prima mattina. Ero entusiasta della mia coda. Finalmente potevo nuotare quando volevo, mi sentivo libera da tutto e da tutti. Avevo già fatto amicizia con un delfino, l'avevo chiamato Lory. Mi portava sempre a fare un giro in lungo e in largo, e mi divertivo molto con lui. M aquel giorno non potevo rimanere molto con lui, così risalii in superficie. Pesi l'asciugamano dalla sacca e sotto c'era il mio telefono. C'era un messagio da parte di Cleo, e dovevo andarla a "soccorrere". "Emergenza Sirene" dissi, facendo un piccolo sorrisetto falso.
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EVERITHING
"Ragazze, questa è una catastrofe di primaria importanza ! Tutti i cosmetici sono comèposti d'acqua !" disse Cleo tenendo in mano un flacone di crema idratante. Rikki poi aggiunse: "Se i delfini nuotano per chilometri, possiamo farlo anche noi" disse lei stesa sul letto con il volto rivolto verso il soffitto; non era molto interessata ai cosmetici, perchè lei non ne ulìtilizzava per niente. "Non potremmo truccarci mai più, lo capite ?" disse Cleo con tono preoccupato. "Potremmo nuotare fino alle isole Fiji...Riuscite ad immaginarvelo ?" precisò con tono sognante. "La nostra pelle diventerà secca e rugosa, e diventeremo decrepite all'età di vent'anni" continuò Cleo. "Oggi non mi sono allenata. E' la prima volta che mi succede.." Disse Emma. "vedete ? Vedete in che situazione siamo ? Dovremmo parlarne con qualcuno, con i nostri genitori, o con un medico o con un..." disse Cleo che poi fu interrotta da Rikki "Per quale motivo ? Per diventare delle sirene con la camicia di forza ? Lascia perdere". "Rikki ha ragione Cleo, non possiamo dirlo a nessuno" "Nenache alle mamme ?" "No, niente genitori" disse secca Emma "Ma io dico tutto a mia madre..." "Beh non questa volta. E' troppo rischioso. La gente potrebbe non capire e noi verremmo isolate" "Perchè dpvremmo essere isolate ?" disse Cleo in tono triste "Perchè siamo diverse, perchè facciamo cose che gli altri non sanno fare... Perchè avrebbero paura di noi..." "Bene non lo dirò a nessuno... Tranne che a Lewis !" disse Cleo ridendo, ma Rikki la contraddì "No Cleo. Ne a Lewis, ne a nessun'altro" "OKAY, OKAY, non lo dirò a nessuno. Sono molto brava a mantenere i segreti..."
Arrivò il momento di andare a scuola, così prendemmo le nostre cose ed uscimmo di casa. Il padre di Cleo non c'era già più.
Arrivate a scuola c'era Miriam che distribuiva volantini per invitare tutti alla sua festa "E' il momento di fare festa, non ci sono scuse ! In onore del nostro personale dio del surf, il bellissimo Byron, per aver vinto il suo premio del mese" urlava lei avvicinandosi a Cleo, Rikki ed Emma e facendo volare inviti a destra e a sinistra. Le tre ragazze non si aspettavano di essere invitate, perchè erano considerate da Miriam delle ragazze Out, ma si sbagliarono. Infatti le invitò ugualmente. "Che premio ?" chiese Cleo aprendo il suo armadietto "Beh.. un premio qualsiasi che ha vinto con il surf..." rispose Miriam scocciata "Il premio di surf del mese lo ha vinto alla grande" disse Emma con tono soddisfatto " Ero dal parrucchiere, ma sono certa che è stato bravissimo" rispose Miriam. Rikki la guardava con aria disgustata da dietro il suo armadietto "Ah Rikki... dovrei avere il tuo invito qui..." disse rovistando nella sua grande borsa "Scusa, ma dovrei lavarmi i capelli quella sera !" le disse Rikki. Non le andava proprio di andara a quella festa; a lei non le piacevano per niente le feste, ma se ci andavano anche le sue amiche. A quel punto Miriam girò i tacchi e continuò a distribuire gli inviti. Rikki ed Emma chiusero gli armadietti, e lo stava per fare anche Cleo quando arrivò Lewis "Ehi Cleo !" "Oh ciao Lewis ! Non mi è successo niente di nuovo, assolutamente niente, sempre le solite cose.." disse Cleo alla svelta, e Lewis senza capirci molto le chiese "Uhm Cleo, tu ci vai alla festa di Miriam ?" "Beh certo che ci vado" ma non fece in tempo a dirlo che ripassò Miriam e disse "Ragazee portate i vostri costumi più belli, è un piscina-party !" "Ehm.. Bene... C-ci vediamo lì allora" disse Lewis "Ho cambiato idea, non ci vengo più.."
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ANGOLO SCRITTRICE
Salve a tutte ! Ecco a voi un altro capitolo ! Lo divido in due parti perchè è davvero molto lungo, quindi domani avrete l'altra parte. Buona giornata e buona lettura. Commentate e votate !
P.S. scusate vari errori di scrittura