Capitolo 1- L'Ultima Partita

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James Potter, diciassette anni da qualche mese, Cercatore nonchè capitano della squadra di Quidditch di Grifondoro, sferzava l'aria in sella alla sua scopa di modello Tornado, ad una velocità tale da impedire di udire ogni minimo rumore esterno. Eppure risultava impossibile non udire le grida estasiate della folla rosso-oro in delirio, i commenti del cronista urlati a volume altissimo, le imprecazioni da parte degli spalti Serpeverde. Lui invece non udiva nulla all'infuori del flebile sfarfallio provocato dal battito d'ali del Boccino d'oro a cui si avvicinava sempre di più. Il Cercatore verde-argento lo tallonava a breve distanza ma James lo sapeva, la partita era sua ormai, lo era dal momento in cui aveva posato gli occhi sul campo. Un ghigno malandrino gli si dipinse automaticamente sulle labbra nello stesso istante in cui le dita della mano destra, prive di guanti, sfiorarono l'imprendibile sfera dorata, fu un lampo, il palmo vi si chiuse attorno e strinse con forza, il braccio si sollevó per mostrare con orgoglio l'impresa appena compiuta . La folla scomposta, sia della casa Grifondoro che Corvonero e Tassorosso emise un boato udibile a chilometri di distanza. James atterró sul manto erboso, scrutó con determinazione il mare in tempesta di volti tutto intorno a lui e in un istante il suo sguardo incroció un paio di grandi occhi verde smeraldo, ridenti come le labbra della proprietaria. Non c'era tempo per stringere fra le braccia la bramata coppa del Quidditch ora ció che desiderava più di tutto il resto era un altro premio, era tuffarsi in quegli occhi profondi e calmi e asciugarsi nel calore dei capelli fiammanti. La folla si riversó sul campo, milioni di mani tentarono di stringere le sue, milioni di pacche gli colpirono le spalle ma non aveva tempo per badarci, lui poteva anzi doveva solo volare da lei, rapido, saltó nuovamente in sella e puntó dritto verso il suo obiettivo. "Lily!" Urló raggiungendo la ragazza dai capelli rossi che aveva amato sin dal primo istante in cui aveva posato lo sguardo su di lei. Nella mente balenó il ricordo della sua prima partita di Quidditch, di come aveva sperato di poter baciarla e mostrarle con fierezza il Boccino appena catturato. Atterró accanto a lei e la fissó intensamente per quella che gli parve un'eternità, avrebbe potuto non interrompere mai la contemplazione, quel giorno aveva raccolto i lunghi capelli in una coda alta, mostrando la forma perfetta del suo viso e del suo collo, indossava una semplice camicia candida con la cravatta rosso-oro che le ricadeva delicata. Lily lo strinse forte a sè, lui era madido di sudore ma lei l'aveva abbracciato comunque, 'Questo è amore' Pensó James prendendole il viso fra le mani e baciandola appassionatamente. Lo percorse il vivido ricordo del loro primo bacio, avvento due anni prima, per causa sua, lei gli aveva dato uno schiaffo e lui l'aveva baciata, l'aveva baciata perchè non poteva resistere nel vedere quelle labbra così strette dalla rabbia. "E così questa è stata la tua ultima partita di Quidditch" Esordì Lily specchiandosi negli occhi scuri di lui "Giá" Annuì James gettando un'occhiata al campo ora semivuoto, restava solo la sua squadra che, con estrema gioia, riscattava la meritata coppa. "Ti mancherá tutto questo?" Chiese ancora lei "Se mi mancherà? Certo, ma ora ho te e non mi serve tutto il resto"

#SpazioaAutrice
Ciao gente, questa storia é il seguito di Ricordi di una Nata Babbana//Lily Evans, se vi va datele un'occhiata anche per capirne i riferimenti. Grazie per l'attenzione
For ever and always be a potterhead !

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